Il virus dell'epatite C potrebbe essersi diffuso a partire dai pipistrelli, che ne sono tuttora un serbatoio naturale.
E' quanto è emerso da uno studio statunitense pubblicato dalla rivista Plos Pathogens.Usando metodi di analisi genetica, i ricercatori di diversi centri Usa e del Bangladesh hanno trovato materiale genetico di un virus correlato a quello dell'epatite nella saliva di 98 pipistrelli del paese asiatico, e secondo l'articolo il fatto che i campioni contenessero Dna virale suggerisce un meccanismo per la trasmissione da questi animali ad altri, fino ad arrivare all'uomo.
Prima di questo studio tracce del virus erano state trovate nei primati, ma secondo i ricercatori l'origine potrebbe essere proprio nei pipistrelli.
Oltre a fornire una prova dell'origine dell'epatite - ha spiegato Ian Lipkin del Center for Infection and Immunity della Columbia University - questo studio conferma l'importanza di monitorare la presenza di virus negli 'hotspots' come quello dell'Asia, per prevenire future epidemie .
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