venerdì 25 febbraio 2011

Amore e caramelle.... al vardenafil

La disfunzione erettile e l'eiaculazione precoce sono tra i principali disturbi riguardanti la sfera sessuale maschile.
I farmaci piu' utilizzati al momento sono essenzialmente due: il vardenafil ( Levitra ) un nuovo inibitore della fosfodiesterasi-5 ( PDE-5), simile come meccanismo d’azione al Sildenafil ( Viagra ).
Dal mese di maggio ha annunciato il dott. Andrea Lenzi, presidente della Fondazione per il Benessere in Andrologia, a margine del convegno della Società Italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità, SIAMS, sarà in commercio una caramella a base di Vardenafil.
La differenza rispetto agli attuali prodotti farmaceutici sta nel formato, che oltre ad offrire il vantaggio di avere un tempo di azione più lungo, dal punto di vista psicologico crea anche meno imbarazzo sia nell'uso che nell'acquisto.

Approfondimenti:

http://www.dica33.it/argomenti/andrologia/sessoforte12.asp

http://www.xapedia.it/medicina/find.php?l=v&w=Vardenafil

mercoledì 23 febbraio 2011

USO DEL CELLULARE MODIFICA L'ATTIVITA' CELEBRARE

Le telefonate lunghe col cellulare modificano l'attività del cervello nelle zone limitrofe alla posizione dell'antenna del telefono ma non è chiaro se questo cambiamento di attività abbia dei significati dal punto di vista della salute.
E' quanto dimostra uno studio di Nora Volkow del National Institutes of Health di Bethesda: una telefonata lunga 50 minuti cambia il livello di attivazione di certe aree neurali in corrispondenza dell'antenna del telefono, come è riscontrabile misurando il metabolismo dello zucchero in quelle aree.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista dell'Associazione Nazionale dei Medici Americani 'JAMA'.
La possibilità che i telefonini facciano male alla salute e aumentino il rischio di cancro al cervello è oggetto di indagine ormai da molti anni e vari studi hanno smentito o avvalorato a più riprese tale ipotesi.
Lo studio Usa è stato teso, invece, non a vedere gli effetti clinici del cellulare ma piuttosto gli effetti sul cervello in sé.
Gli esperti hanno chiesto a 47 volontari di tenere per 50 minuti un cellulare acceso (ma senza suono) su un orecchio e uno spento sull'altro (il test è stato ripetuto due volte invertendo l'orecchio su cui era poggiato il telefonino acceso); poi hanno misurato con la PET (tomografia) il metabolismo del cervello.
Più precisamente gli esperti hanno usato come indicatore dell'attività cerebrale il metabolismo dello zucchero (glucosio); più glucosio viene consumato più il cervello è attivo.
E' emerso che nella corteccia orbitofrontale e temporale sul lato del cervello su cui era poggiato il cellulare acceso è aumentato in misura significativa (circa del 7%) il metabolismo dello zucchero. Servono però nuovi studi, concludono i ricercatori, per capire i potenziali effetti a lungo termine per la salute di queste alterazioni.