domenica 31 dicembre 2006

1 Gennaio 2007: Iniziamo bene



Un radioso 2007 per tutti!

Agli amici perchè insieme possiamo sostenerci nella realizzazione dei nostri sogni.
Ai nemici perchè ci aiutano ad essere migliori, rafforzando la nostra volontà e determinazione.
Grazie Padre Cielo, Grazie Madre Terra per averci generato e nutrito
Con amore, per amore
Grazie, per l'opportunità che ci è data di esistere sul Pianeta del Libero Arbitrio.

sabato 23 dicembre 2006

AUGURI !!!


寿 康 安 福

longevità salute tranquillità e buona fortuna
longevity health quiet and good fortune
larga vida salud tranquilidad y buena suerte

venerdì 22 dicembre 2006

domenica 17 dicembre 2006

La Via di Casa


Il battito della Via Lattea di: Alessio Mannucci

La nostra galassia è una spirale di tipo Sb, di dimensioni e massa medie: contiene circa 150 miliardi di stelle. Essa è visibile solo in parte, dato che ci troviamo al suo interno; il piano del disco e le migliaia di stelle che contiene ci appaiono come una striscia bianca lattiginosa sulla volta celeste, detta Via Lattea. Galileo fu il primo ad osservare la Via Lattea, ma solo alla fine del 1700, William Herschel scoprì la struttura a disco della Galassia.

Oggi, arriva la notizia che la più prominente delle galassie satelliti della Via Lattea, le Nubi di Magellano (Magellanic Clouds), sembra interagire con la materia oscura della Via Lattea, creando una misteriosa “curvatura” (warp) nel disco galattico. È quanto asserito da Leo Blitz, professore di astronomia alla the University of California di Berkeley, e dai suoi colleghi che hanno tracciato questa curvatura, analizzandola nel dettaglio per la prima volta, basandosi su una nuova mappa galattica formata da emissioni di gas idrogeni.
La curvatura, vista chiaramente nel sottile disco di gas idrogeno che permea la galassia, si estende lungo l'intero diametro della Via Lattea (200,000 anni luce). Precedentemente, si era già pensato alle Nubi di Magellano come probabile causa della curvatura galattica, ma l'ipotesi era stata scartata perché le masse combinate delle nubi costituiscono solo il 2% del disco. Una massa troppo poco consistente per influenzare un disco così “massivo”, equivalente a circa 200 miliardi di soli, durante il percoroso orbitale di 1.5 miliardi di anni luce delle nubi. Martin Weinberg, professore di astronomia alla University of Massachusetts, ha creato un modello al computer per cercare di sondare l'anello di materia oscura che circonda la Via Lattea, che, sebbene invisibile, è 20 volte più massiva di tutta la materia visibile dell'intera galassia.
Secondo il modello di Weinberg, il movimento delle nubi attraverso la materia oscura creerebbe un accrescimento dell'influenza gravitazionale sul disco.

Le Nubi di Magellano, durante la loro orbita lungo la Via Lattea, riprodurrebbero dunque la curvatura osservata. “Il nostro modello non solo ha prodotto la curvatura della Via Lattea, ma durante il ciclo di rotazione delle nubi intorno alla galassia, sembra come se la Via Lattea vibrasse, proprio come un tamburo, assumendo forme diverse” ha dichiarato Blitz.

Gli astronomi hanno scoperto che lo strato di gas atomico vibra come un tamburo, e che la vibrazione consiste quasi interamente di 3 note, o modi (un punto a favore della teoria delle stringhe, ndr). Weinberg ha detto che “la simulazione non è stata perfetta, ma si è avvicinata molto ai dati reali”.

Il punto di partenza per la ricerca è stata l'acquisizione di nuovi dati “spettrali” rilasciati la scorsa estate riguardo le emissioni di idrogeno nella Via Lattea. Questa notizia è stata diffusa dall'Agenzia “France-Presse” e pubblicato dal periodico on line “Space Daily 9 Gen 2006”.

13 Dicembre 2006:esplosione solare


Il Sole ha rilasciato un' imponente esplosione solare (classe X-3) il 13 Dicembre 2006 insieme ad una espulsione di massa coronale (CME) che sembra essere diretta verso la Terra. La fonte di queste eruzioni è stata la regione molto attiva della macchia solare 930.

Una pioggia di particelle ad alta energia è apparsa come puntini e stringhe bianche sulle immagini a bordo di Soho, il principale guardiano per le tempeste solari.
Fonte: Solar and Heliospheric Observatory / dicembre 2006

13 Dicembre 2006: Tempesta solare


http://soho.nascom.nasa.gov/pickoftheweek/

The Sun unleashed a large (X-3 class) solar flare December 13, 2006 along with a coronal mass ejection (CME) that appears to be headed towards Earth. The source of these eruptions was the very active sunspot region 930. A shower of high-energy particles appeared as specks and white streaks on the imagers aboard SOHO, the primary watchdog for solar storms. The video clip from LASCO C2 coronagraph shows a CME emerging from behind the occulting disk and then almost immediately the imager is being struck by the particles (that travel at half the speed of light).
The storm does not present a danger to the astronauts on board the Space Shuttle and the International Space Station as they are within the Earth's protective magnetic shield and in the protective walls of the spacecraft. However, the bulk of the cloud of particles from the CME could reach Earth in about a day or two. It might generate colorful aurora and pose some threat for spacecraft, communications equipment, and power systems on Earth. Currently, the stream of radiation and solar particles streaming by Earth is described by NOAA as a category S2 storm, relatively mild as these things go.

La risata è contagiosa

Ormai non è più solo un luogo comune. La risata è davvero contagiosa. Lo dimostra uno studio scientifico, che spiega i meccanismi con cui il cervello risponde agli stimoli emotivi provocati da sorrisi e risa. Una ricerca pubblicata da un gruppo di scienziati della University College e dell'Imperial College di Londra su The Journal of Neuroscience , sostiene che quando qualcuno ride o scoppia in un sussulto di gioia, nel cervello di chi ascolta si attivano le stesse aree che si "accendono" quando siamo noi stessi a ridere. In pratica, quando vediamo qualcuno che ride il nostro cervello istintivamente lo imita, mettendo in moto i muscoli facciali che permettono il sorriso. E' un meccanismo di "specchio" che rinforza nell'uomo i vincoli sociali.