lunedì 29 marzo 2010

TECNICHE PER LA SALUTE DEL CORPO E DELLA MENTE

Il qigong, occorre ribadirlo, non è mai una semplice ginnastica.
Anche quando la pratica è di tipo prevalentemente dinamico, vale a dire mirante ad allenare il corpo, non è mai, comunque, un agire finalizzato ad acquisire unicamente prestanza fisica, forza e salute.

Le tre regolazioni : regolazione del corpo, della mente e del respiro
Il corpo fisico è la parte più tangibile ed esterna dell’essere: la sua circonferenza.
È terra di frontiera, che comunica e interagisce con il mondo esterno, ma comunica e interagisce anche con il mondo interiore, là dove risiedono gli organi e visceri, ma anche la mente con pensieri, emozioni, sensazioni.
Ancora più in profondità risiede il sé autentico, emanazione dell’essenza: un universo da esplorare alla ricerca della propria unicità e della propria connessione con l'Essere cosmico, il Dao, Dio o comunque lo si voglia chiamare, attraverso il ri-conoscimento della propria essenza originaria.
Per queste ragioni, preliminare alla pratica di qualunque tipo di qigong, dinamico o statico, interno o esterno, è la realizzazione delle cosiddette Tre Regolazioni:
del corpo, della mente/Cuore e del respiro.
La Regolazione del corpo (forma fisica) è chiamata Tiao xing
La Regolazione della mente/Cuore è chiamata Tiao xin
La Regolazione del respiro è chiamata Tiao xi
Per regolazione s'intende il creare a livello del corpo, della mente/Cuore e del respiro le condizioni migliori per permettere all’energia di fluire calma e abbondante nel praticante.
Più specificamente, per regolazione del corpo s'intende l’aggiustamento posturale, per liberare il corpo dalle tensioni e permettergli di raggiungere il rilassamento delle aree del corpo tese e contratte, sì da non ostacolare la circolazione dell’energia e del sangue; per quanto riguarda il Cuore, il praticante porta l'energia degli organi di senso e tutta la propria consapevolezza verso l’interno al fine di raggiungere il rallentamento dell'attività mentale e lo stato di quiete dello spirito; e, ultima ma non meno importante, la regolazione del respiro, che segue naturalmente al conseguimento della calma della mente e che si manifesta nella comparsa di un respiro lento, sottile, lungo e profondo.
Solo la stretta combinazione e coordinazione delle tre regolazioni crea le basi di una pratica di qigong feconda e benefica a tutto campo.
TUTTI I GIOVEDI'
ORE 9.30 - 11
PRESSO LA SEDE DELL'ASSOCIAZIONE DELFINO AZZURRO ONLUS
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4 milioni di italiani soffrono di STRESS da LAVORO

Fonte: ANSA
Lo stress da lavoro colpisce nell'Unione Europea più di 40 milioni di persone, ovvero circa il 22% dei lavoratori, e rappresenta il secondo problema sanitario in Europa.
E' quanto è emerso nel corso della conferenza dell' European Academy of Occupation Health Psycology, organizzata dall'Ispesl in collaborazione con l'Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, in corso di svolgimento a Roma presso la Pontificia Università Urbaniana.
I grandi cambiamenti nel mondo del lavoro, a partire dell'introduzione di nuove tecnologie fino alla diffusione di nuove forme contrattuali flessibili, oltre a portare un profondo mutamento dell'organizzazione del lavoro, hanno introdotto anche nuovi rischi lavorativi.
Le cause di insorgenza di stress sono da attribuire ad uno squilibrio cognitivamente percepito tra gli impegni che l'ambiente fisico e sociale impone di fronteggiare e la propria capacità (percepita) di affrontarli; quando si sperimenta una condizione di questo tipo nella realta' lavorativa si parla di stress-lavoro correlato.
La ricerca nel settore ha mostrato che le cause dello stress lavoro-correlato sono molteplici, ma riconducibili principalmente alla tipologia di professione, all'organizzazione del lavoro ed al modo in cui sono gestite le risorse umane nel contesto lavorativo
In Italia, secondo l'Ispesl, sarebbero circa 4 milioni le persone soggette a stress da lavoro.
Nel nostro paese, spiega Sergio Iavicoli, direttore del Dipartimento di Medicina del Lavoro Ispesl, "sono soggette a stress da lavoro categorie tradizionali come le professioni sanitarie, gli insegnanti, e le Forze dell'ordine, anche se di fronte alla frammentazione del mondo del lavoro rimangono coinvolti anche molti lavoratori precari e flessibili e gli over 45".
Per tutti questi soggetti, aggiunge Iavicoli, "il rischio maggiore, oltre ad una serie di disturbi di carattere psicosociale, che spesso portano ad un utilizzo crescente di psicofarmaci, è rappresentato da quelle malattie che poi correlate passano alla fase della somatizzazione, come ad esempio i disturbi gastrointestinali o cardiovascolari".

giovedì 25 marzo 2010

BASTA ABBUFFATE CON ERBA MATE, DAMIANA E GUARANA'

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell' Universita' di Liverpool e pubblicato sulla rivista Journal Appetite ha preso in esame l'efficacia del supplemento alimentare Zotrim, (composto da tre estratti vegetali: erba mate, Guarana e Damiana) rilevando che la sua assunzione ha ridotto l'importo calorico medio di un pasto in media del 17,6 %.
Lo studio ha coinvolto 58 donne divise in due gruppi, di cui uno ha assunto la pillola Zotrim e l'altro un placebo a colazione e prima del pranzo.
Tutte le partecipanti sono state invitate a un buffet organizzato per pranzo e avevano la possibilita' di mangiare quello che volevano.
Il risparmio calorico delle volontarie che hanno assunto Zotrim e' stato in media di 132 calorie a pranzo.
I ricercatori hanno inoltre rilevato una diminuzione di circa il 25% nella scelta di cibi ad alto contenuto di grassi, come i dolci.
Le donne che hanno assunto il supplemento hanno smesso di mangiare in media tre minuti prima delle altre, affermando di essere sazie.
I ricercatori sono convinti che Zotrim possa essere un buon rimedio per perdere qualche chilo di troppo e ritrovare un giusto equilibrio psicofisico.
RICORDIAMO di consultarsi con il prorpio medico di famiglia prima di assumere qualsiasi preparato, dal momento che possono interagire con altre terapie in corso o determinare reazioni avverse.

mercoledì 24 marzo 2010

L'INVIDIA NON FA APPREZARE CIO' CHE SI E' E CIO' CHE SI HA

Fonte:AGI
Da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della University of Warwick e pubblicato sulla rivista Psychological Science è emerso che non basta possedere la casa dei nostri sogni, l'automobile che si sempre desiderata e milioni e milioni di euro in banca per essere felici se i nostri amici sono piu' ricchi di noi.
L'invidia verso gli altri, infatti, rischia di offuscare la soddisfazione di essere benestanti.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato il livello di felicita' di 10 mila persone che hanno preso parte al British Household Panel Survey e li hanno confrontati con i redditi. Ed e' qui che entra in gioco la ricchezza di chi ci sta vicino.
''Il tenore di vita di ogni singolo e' aumentato negli ultimi 40, ma e' salito per tutti'', ha detto Chris Boyce che ha partecipato allo studio. Questo a scapito della felicita' di molti.
''Le nostre automobili - ha continuato - sono piu' veloci oggi, ma i nostri vicini hanno anche auto veloci, quindi non abbiamo nessun vantaggio sulle persone vicine a noi.
Senza la casa piu' grande, o l'auto piu' veloce, non abbiamo la stessa soddisfazione che invece dovremmo avere''.
''Guadagnare 1 milione di sterline all'anno - ha spiegato Boyce - non sembra essere sufficiente per renderti felice se si conoscono amici che ne guadagnano 2 milioni all'anno''.
Secondo i ricercatori, molte persone fanno a gara per guadagnare piu' soldi al costo di non costruire relazioni solide.
''Se tutti devono lavorare sodo per essere meglio degli altri - ha detto Boyce - abbiamo anche meno tempo per fare le cose che potrebbero essere piu' produttive per il nosrro benessere. Come per esempio, passare piu' tempo con i nostri amici, guardare la nostra salute mentale, trascorrere piu' tempo libero''.
Studi precedenti hanno suggerito che il successo degli amici aumenta le probabilita' di sviluppare malattie cardiache, il diabete, le ulcere e la pressione sanguigna alta.
red/Mld .

SAI MENTIRE? HAI LA STOFFA DEL LEADER

Fonte: ANSA
Quello che chi è al potere mente più facilmente non è un luogo comune: secondo uno studio della Columbia Business School in chi ha posizioni di comando le normali reazioni fisiche quando si dice una bugia sono fortemente attenuate, quasi come se il corpo 'non si accorgesse' della falsità.
"Normalmente quando si dice una bugia si hanno emozioni negative e uno stress fisiologico, che causano reazioni come l'agitarsi sulla sedia o l'innalzamento del livello di cortisolo nell'organismo - spiega Dana Carney, uno degli autori delo studio che non è ancora pubblicato ma è disponibile sul sito dell'università - ma in chi ha una posizione di potere questo non avviene, e si riscontrano emozioni e risposte fisiologiche positive. Questo ne fa dei migliori bugiardi".
Per dimostrare questa tesi i ricercatori hanno selezionato 47 volontari dividendoli in leader, a cui era assegnato un grande ufficio, e subordinati che invece avevano un piccolo spazio.
A tutti sono stati assegnati 100 dollari, e metà delle persone ha ricevuto l'ordine di rubarli e di mentire poi all'intervistatore, ignaro del destino del denaro, convincendolo di non averlo fatto.
Osservando le registrazioni delle interviste e misurando il livello di cortisolo dei soggetti è emerso che nel gruppo dei leader non c'era nessun segno di menzogna, compreso l'innalzamento del livello dell'ormone dello stress che è rimasto un decimo di quello dei bugiardi con poco potere.
"In altre parole - conclude lo studio - il potere ha agito come un tampone che ha permesso di mentire più facilmente e con più efficacia. Solo i soggetti con poco potere si sono sentiti male dopo le bugie".

martedì 23 marzo 2010

Il 53,4% delle famiglie italiane non ha figli

Fonte: ANSA
La popolazione italiana e' composta da famiglie anagrafiche senza figli (53,4%).
Il dato emerge dal rapporto del Centro Internazionale Studi Famiglia, presentato oggi a Milano.
La natalita' in Italia e' in grave crisi e senza gli immigrati sarebbe ancora peggio.
Analizzando il dato delle famiglie che hanno figli si scopre che il 21,9% ne ha 1, il 19,5% ne ha 2, il 4,4% ne ha 3 e solo lo 0,7% ne ha 4.
Le cause della scelta di non avere figli sono principalmente di tipo economico: 19,5% la scelta e' stata presa per mancanza di denaro,
8,9% per la scarsa disponibilita' di conciliare famiglia e lavoro,
0,3% per la casa troppo piccola,
0,3% per l'assenza di servizi per l'infanzia,
1,5% per la precarieta' del lavoro,
11,7% per il posporre la nascita del figlio agli anni a venire,
57,8% per scelte personali.
Ma quanto costa un figlio?
Dall'indagine emerge che la spesa media mensile rappresenta il 35,3% della spesa familiare totale.
Sugli alimenti e le bevande i figli spendono piu' della meta'dell'intera famiglia (in media 244,7 euro al mese su 449,5 europer l'intera famiglia).
Le spese medie per la 'paghetta' (23,7euro al mese) sono superiori quelle per l'istruzione (12,5euro).
La crisi economica sta pesando molto sulle famiglie italiane e, secondo il rapporto di Cisf:,
16,4% dei nucle ifamiliari e' considerato nell'area della poverta',
18% a rischio
37,2% di famiglie che denuncia qualche difficolta' ad arrivare alla fine del mese
22,4% delle famiglie denuncia di arrivare a fine mese con una certa facilita'
5,3% di quelle che ci arrivano con facilita
0,8% per quelle che dichiarano grande facilita'.
La ricerca indica anche alcune soluzioni a cominciare da un welfare che sia ''amico dei figli'.
Tra le proposte per una diversa politica a favore della famiglia l'aumento degli assegni al nucleo familiare e detrazioni Irpef, l'adozione del sistema delle deduzioni familiari corrette e l'adozioni del quoziente familiare.

domenica 21 marzo 2010

ALTRO GIORNALE - News - Cover-up - Informazione alternativa - Mistero: News

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Gli effetti analgesici della meditazione

ANSA-Meditare toglie il dolore: lo dimostra una ricerca condotta da Paul Goolkasian della University of North Carolina presso Charlotte.
Dallo studio è emerso che le tecniche di meditazione, anche per coloro che le praticano da pochissimi giorni, hanno effetto analgesico.
La meditazione rivelatasi efficace e' la cosiddetta mindfulness che consiste nel concentrarsi sul presente evitando di pensare a passato e futuro.
Dopo l'esercizio la sensibilita' al dolore si attenua.

sabato 20 marzo 2010

La prevenzione allunga la vita

L'aspettativa di vita alla nascita continua a crescere, grazie soprattutto al miglioramento dello stile di vita, alla maggiore accessibilità dei servizi sanitari e alla prevenzione.
Questa la fotografia scattata dall'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nel rapporto "Health at a Glance 2009: Oecd Indicators", che, come ogni anno, ha tracciato un quadro dello stato di salute della popolazione nei paesi aderenti.
Secondo l'analisi, le malattie cardiovascolari, che rappresentano la prima causa di morte negli stati industrializzati, hanno provocato nel 2006 il 36% dei decessi, ma gli incidenti stradali non sono stati da meno: in tutto il mondo hanno fatto contare ben 1,2 milioni di vittime, di cui quasi 6mila in Italia.
Al secondo posto per mortalità, i tumori, all'origine del 27% dei decessi, con tassi che si sono rivelati particolarmente alti in Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Danimarca. Buone notizie sul fronte dell'aspettativa di vita alla nascita, che è in continua crescita grazie soprattutto al miglioramento dello stile di vita e alla prevenzione.
Tra gli elementi fondamentali per lo stato di salute di giovani e adulti: alimentazione e attività fisica.
Durante l'adolescenza un ottimo consiglio è quello di assumere regolarmente frutta: un'abitudine che può evitare l'insorgere di problemi cardiaci e di malattie come obesità e diabete.
Da non trascurare poi l'attività fisica, non solo perché aiuta a prevenire alcune patologie, che si sviluppano soprattutto nei giovani, come l'asma, i disturbi mentali, le malattie legate alle ossa e l'obesità, ma anche perché riduce la probabilità, nell'età adulta, di ammalarsi per esempio di tumori al seno.

Rischio fumo e alcol
Un grande nemico rimane la sigaretta, seguita a ruota dall'abuso di alcol: chi inizia a fumare nella prima adolescenza aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, respiratorie e tumorali e ha maggiori probabilità di andare incontro ad altre forme di dipendenza, come quelle da alcol e droghe.
Per gli adulti il tabacco è responsabile della morte di una persona su dieci ed è uno dei maggiori fattori di rischio per problemi cardiovascolari e cancro.
Gravi conseguenze derivano anche dall'abuso di alcol, che oltre a rendere più probabile lo sviluppo di patologie legate al sistema circolatorio, cirrosi e alcuni tipi di tumori, aumenta il rischio di incidenti e morti violente.
Sempre più preoccupante poi il problema del soprappeso e dell'obesità, responsabili di ipertensione, colesterolo alto, diabete, malattie cardiovascolari, problemi respiratori, artrite.
Importantissimi progressi sono stati fatti nell'ambito della prevenzione: di notevole impatto gli screening oncologici che hanno interessato per esempio i tumori del collo dell'utero, del seno e del colon retto, oltre alle vaccinazioni.
Un'ombra è rappresentata dalla crisi economica, che inizia a far sentire i suoi effetti anche in ambito sanitario: secondo il Rapporto, non sono rari i casi di terapie rimandate per la mancanza di risorse economiche; per quanto riguarda la salute del cavo orale, poi, nel periodo compreso tra il 2001 e il 2004, ha evitato la cura della carie ben il 50% dei cittadini con basso reddito.

giovedì 18 marzo 2010

SPEGNENDO IL GENE SKP2 IL CANCRO DIVENTA UN COMUNE MORTALE

Fonte: ANSA
Pier Paolo Pandolfi, ricercatore presso la Harvard Medical School di Boston, ha scoperto un nuovo metodo per combattere il cancro.
Invece di avvelenare le cellule tumorali con sostanze tossiche, causa spesso di affetti collaterali, Pandolfi e' riuscito ad interrompere il loro meccanismo di replicazione infinita facendole invecchiare e morire.
Per attivare il processo di senescenza cellulare spegnendo il gene Skp2.
La scoperta, pubblicata su Nature, potrebbe portare allo sviluppo di un farmaco universalmente efficace contro molti o tutti i tumori .
La disattivazione del gene SKP2 potrebbe essere anche all'origine delle remissioni spontanee, la domanda che sorge è: chi attiva il meccanismo di disattivazione nelle guarigioni.
Bruce Lipton sostiene che la mente comanda i geni attraverso la biochimica dei nostri processi cognitivi e volitivi.

lunedì 15 marzo 2010

Il nostro cervello sta diventando sempre piu' piccolo

Sembrerebbe una battuta, soprattutto se a scriverla, come in questo caso è una donna
-Finalmente ve ne siete accorte-, ha commentato ironico un collega a cui riportavo la notizia uscita sul quotidiano britannico Daily Mail inerente un promettente studio comparativo francese sulle dimensioni del cervello nella storia del genere umano.
Gli scienziati, che sostengono di aver effettuato una delle migliori riproduzioni di un cranio umano, si sono accorti che è fino al 20 % piu' grande di quello che abbiamo noi oggi.
Sono state teorizzate diverse ipotesi per spiegare la contrazione che il cranio ha subito nel corso degli anni: alcune sono legate al tipo di alimentazione, altre al clima piu' freddo nel Paleolitico superiore.
dal punto di vista cognitivo, non sono state trovate prove di un legame tra dimensioni del cranio e quoziente intellettivo,quindi questo non significa che i nostri antenati fossero piu' intelligenti di noi.
I ricercatori francesi sono convinti che il cranio trovato nelle grotte di Lascaux, in Dordogna, chiamato Cro Magnon 1, indica che il nostro cervello sta diventando piu' efficiente contraendosi. Un po' come succede con i computer che stanno diventando sempre piu' piccoli e potenti.
Tuttavia, il nostro cervelletto - una parte del cervello legata al linguaggio e alla concentrazione - sembra essere piu' grande rispetto a quello ricostruito.
Questo, secondo gli scienziati, suggerisce che alcune parti del nostro cervello sono piu' plastiche di altre. Oppure la nostra vita moderna è costituita da automatismi, mentre la vita dell'uomo preistorico era sicuramente più varia.

venerdì 12 marzo 2010

MTC: La prevenzione e l'autoterapia dei disturbi sessuali minori

Suggeriamo qui di seguito delle pratiche, utili a portare equilibrio nella qualità e nell'armonica circolazione delle energie corrette del corpo; esse sono di natura ginnica, di rilassamento, di automassaggio e di dietetica.


Qigong terapeutico

Per trattare diminuzione della libido, impotenza e spermatorrea si possono praticare molte forme di ginnastica energetica.

Per i principianti consigliamo questi semplici esercizi per il rilassamento completo di mente e corpo:

  • assumere la posizione corretta del corpo, che potrà essere seduta o in piedi, badando a mantenere eretta la colonna e rilassate spalle e vita, oppure sdraiata;
  • ripetere una frase: ripetere in silenzio una frase speciale come "io sono calmo", "tutto il mio corpo è piacevolmente rilassato", "con la pratica quotidiana costruisco la mia salute";
  • regolare il respiro, dopo aver rilassato la mandibola e appoggiato leggermente la punta della lingua sul palato duro, dietro gli incisivi si può praticare:
  • - la tecnica del respiro calmo (inspirare e espirare dal naso in modo ritmico per circa mezz’ora);
  • - la tecnica del respiro profondo (inspirare lentamente e gentilmente dal naso permettendo al torace e all’addome di espandersi naturalmente e, dopo una breve pausa, espirare lentamente e gentilmente dal naso; è importante rispettare i propri limiti, non forzare in alcun modo e non praticare mai subito dopo i pasti;
  • trattenere l’attenzione: focalizzare l’attenzione sul dantian (circa 2 cm sotto l’ombelico), non prestando attenzione ai pensieri che possono attraversare la mente; può essere d'aiuto immaginare una piccola palla localizzata sotto l’ombelico e visualizzarla mentalmente mentre si respira profondamente.
  • Concludere la pratica con i cosiddetti movimenti di chiusura (massaggio del viso e della nuca, mobilizzazione graduale e dolce di braccia e gambe) al fine di passare lentamente da uno stato passivo ad uno attivo.


Pressione e automassaggio


Per tutti i disturbi funzionali causati da stress nervoso, troppo lavoro o stato di debolezza dopo una malattia è utile massaggiare quotidianamente, dopo la pratica del qigong, la regione renale, l’area del dantian e dei seguenti punti d’agopuntura:

  • VG20/Baihui sulla testa, nell'area della fontanella ;
  • V10/Tianzhu e VB21/Jianjing: sulla nuca e sulle spalle;
  • V15/Xinshu, V18/Ganshu, V20/Pishu, V23/Shenshu: sul dorso lungo la colonna vertebrale;
  • IC11/Quchi e P4/Ximen :sulle braccia;
  • St36/Zusanli e e M6/Sanyinjiao: ginocchio, sopra il malleolo interno;
  • R1/Yongquan: al centro ,sotto il cuscinetto plantare.

    Dietetica e Fitoterapia
    L’alimentazione corretta è di grande importanza per far durare e nutrire l’energia essenziale del Rene.
    Le regole generali da rispettare e valide per tutti, al di là delle specifiche caratteristiche energetiche di ognuno, sono le seguenti:
  • nutrirsi di alimenti freschi, ancora ricchi di vitalità, e di qualità variata;
  • consumare 3 pasti leggeri e due spuntini al giorno;
  • mangiare ad orari regolari e mai troppo tardi di sera;
  • in termini percentuali gli alimenti dovrebbero essere così ripartiti: il 50% di cereali (riso, pasta, pane, polenta), il 20% di proteine (animali - carne, pesce, uova, formaggi - e/o vegetali - legumi, come soia, lenticchie, fagioli, ceci e semi, come sesamo, girasole, noci), il 20% di verdura di ogni tipo e il 10% di frutta;
  • condire con moderazione;
  • non digiunare, a meno che non si senta di avere lo stomaco troppo ingombro di cibo per non aver digerito;
  • evitare ogni cibo troppo saporito (salumi, alimenti affumicati, sottaceti, dolci industriali, fritti e superalcolici) e, comunque, tutti quelli di difficile digestione;
  • nuoce il troppo e il troppo poco nuoce moltissimo mangiare mentre si discute o peggio si litiga o subito dopo.
    E ricordare che il cibo è un dono del Cielo e della Terra che va onorato e celebrato, gustandolo lentamente e avendo la consapevolezza che servirà a dare vigore al nostro corpo e a recuperare la salute.


L’uso dei rimedi della medicina cinese è uno strumento prezioso, insieme all’agopuntura, per il trattamento dei disturbi della sessualità e della fertilità

Ipiù famosi:

ginseng utile per i debilitati e i depressi,

corna di cervo che danno vigore ai centenari,

erba epimedi (anche nota come “erba della capra licenziosa”)

semi di cuscuta

frutti di cornus

cordyceps (fungo cinese)

corteccia di eucommia e di cistanche,

frutti di lyci

semi di astragalo complanato

Si tratta in ogni caso di rimedi potenti che vanno prescritti dal medico specializzato in Medicina Tradizionale Cinese sulla base di una diagnosi il più possibile precisa dello squilibrio energetico in atto e associati ad altre sostanze medicinali che bilancino e completino la loro azione; solo in questo modo essi possono risultare efficaci e privi di effetti collaterali negativi.

MTC: le pratiche sessuali da evitare


Il pensiero medico cinese, ispirandosi ai principi filosofici taoisti, ha da sempre sottolineato gli effetti benefici sulla salute di una vita sessuale equilibrata ed evidenziato tutto ciò che specificamente può danneggiare l'uomo e la donna, ognuno dei quali ha specifiche debolezze da proteggere.


Ciò che danneggia l’uomo

  • L'eccesso di attività sessuale con emissione di sperma provoca perdita di una sostanza che è emanazione diretta dell'essenza dei reni/energia jing e di energia yang.

L'organo più danneggiato energeticamente è il Rene.

  • L’idea di eccesso è relativa all’età e alle condizioni fisiche di ogni individuo.

    Ciò che danneggia la donna
  • Avere rapporti sessuali durante il ciclo mestruale. Ciò provoca una ostruzione della fisiologica discesa del sangue mestruale e ristagno. Se è una pratica abituale può causare dismenorrea.
  • Eccesso di attività sessuale durante la pubertà, prima del raggiungimento di una piena maturità funzionale dell’apparato genitale. Indebolisce gravemente l'energia dei Reni e predispone a sterilità, aborti ripetuti e persino alla comparsa di malattie tumorali in età adulta e avanzata.
  • Avere rapporti sessuali nei primi due giorni che seguono la fine del mestruo può causare l’apertura del collo dell'utero e la ripresa del sanguinamento uterino.
  • Avere rapporti sessuali nei primi tre e negli ultimi tre mesi di gravidanza.
    Quando il desiderio sessuale è presente ma non è seguito da attività sessuale e orgasmo, il 'Fuoco Ministro', che si agita e non si placa con la liberazione dello yang (orgasmo), può provocare ristagno di energia nel petto e nell’addome (dolori, tensione, oppressione, dismenorrea) oppure Calore nel sangue e disturbi mentali.


Va notato che l'assenza di attività sessuale, in assenza di appetito sessuale, non viene considerato un disturbo che può causare malattie.

giovedì 11 marzo 2010

martedì 9 marzo 2010

LA GENEROSITA' E' CONTAGIOSA ... E SI PROPAGA TRA SCONOSCIUTI

(ANSA) - ROMA, 8 MAR -La generosita' e' contagiosa: si propaga da una persona all'altra in un effetto a catena che va oltre la reciprocita'.
Beneficiare di una buona azione che arriva da qualcuno, infatti, ci induce a fare un'altra buona azione verso una terza persona e cosi' via in un domino di generosita' che si propaga.
Lo dimostra uno studio di due atenei Usa che da anni studiano la 'contagiosita'' di condizioni come la solitudine, stati d'animo come la felicita', malattie come l'obesita'.

EFFICACIA DELLA VITAMINA C NELLA PREVENZIONE DELLE FRATTURE

Circa 3 milioni di italiani soffrono di osteoporosi, una malattia delle ossa che colpisce circa il 33% delle donne e l' 8% degli uomini soprattutto superati i 65 anni.
In Italia si calcolano circa 70 mila fratture d'anca, 50 mila fratture del polso e 40 mila della colonna vertebrale, mentre e' stato calcolato che a livello mondiale, le sole fratture dell'anca passeranno da 1 milione e 700 mila del 1990 ai 6 milioni e 500 mila nel 2050.
Un vero e proprio allarme mondiale che trova una possibile soluzione in una delle vitamine piu' diffuse e comuni: la Vitamina C, la cui assunzione tramite l'accurata dieta a cui dovrebbero sottoporsi gli anziani coadiuvata dagli integratori alimentari, potrebbe divenire fondamentale per la prevenzione dell'Osteoporosi e dei suoi rischi, in primo luogo per gli over65.
Secondo uno studio elaborato dalla Framingham Osteoporosis Study e condotto su circa 900 partecipanti, nonostante una sana e corretta alimentazione, troppo spesso si riscontrano carenze di vitamine, come la Vitamina C che puo' risultare fondamentale per la prevenzione dell'osteoporosi e delle conseguenti fratture ossee, soprattutto per i soggetti piu' a rischio. Secondo la ricerca statunitense, infatti, emerge come fondamentale l'assunzione di Vitamina C rispetto ad altre vitamine come la D, al Calcio e ad altre sostanze nutritive.
I partecipanti allo studio sono stati seguiti dai 15 ai 17 anni, durante la somministrazione, si sono verificate solo 100 fratture dell'anca e 180 fratture non-vertebrali di cui, rispettivamente, l'80% e l'86% nelle donne.
Mentre sia gli uomini sia le donne che hanno assunto le giuste dosi di Vitamina C, somministrata con una media di 313 milligrammi al giorno, hanno riscontrato un rischio inferiore del 44% rispetto ai soggetti che hanno avuto una somministrazione della vitamina piu' bassa di 94 milligrammi.
Nello studio e' anche emerso che, quando la somministrazione di Vitamina C e' stata piu' elevata in media di 260 milligrammi al giorno, i soggetti che hanno assunto questa dose hanno riscontrato un rischio inferiore del 69% di incorrere in fratture all'anca rispetto ai partecipanti che hanno avuto una riduzione della somministrazione. Inoltre, i risultati dello studio suggeriscono un possibile effetto preventivo della Vitamina C sull'integrita' delle ossa, soprattutto nei soggetti piu' a rischio.

lunedì 8 marzo 2010

8 marzo tra mimose e belle parole, mentre la parità uomo - donna arretra

ANSA - ROMA, 8 MAR -

Il mondo delle imprese e' ancora predominio assoluto degli uomini, tanto che la parita' uomo-donna ''resta ancora un mito''.

A decretare il gap e' l'ultimo Report del World Economic Forum che piazza l'Italia nella posizione poco lusinghiera di circa meta' classifica a livello internazionale, compresa tra Vietnam (dove regna piu' uguaglianza) e Tanzania.

L'Italia e' al 72/o posto su 134 paesi, in peggioramento l'anno scorso rispetto al 67/o posto del 2008.

domenica 7 marzo 2010

CONSIGLI UTILI IN CASO DI EMERGENZA

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista interminabile dei numeri salvati nella rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito.

Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency).
E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona
che operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori potrebbero contattare.
In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc....
UN SERVIZIO SOCIALMENTE UTILE PER IL SOCCORSO IN CASO DI EMERGENZA
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
E' una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.
Fate circolare la notizia in modo che questo comportamento diventi un'abitudine diffusa.
(basta fare copia e incolla o segnalare il link ai vostri contatti))

venerdì 5 marzo 2010

UN GEL PER GUARIRE LE FRATTURE


Una frattura di spalla, tibia e femore si potrà curare con un'iniezione nell'osso.
Il nuovo materiale è stato scoperto e brevettato da Luigi Ambrosio del Cnr di Napoli.
Il composto consiste in un gel di ceramica e si può usare anche come sostituto della sostanza ossea,nelle patologie del sistema scheletrico, correlata all'osteoporosi.
Bisognerà aspettare un paio d'anni perché arrivi sul mercato.

8 MILIONI DI ITALIANI SOFFRONO DI MAL DI TESTA

ANSA
Il mal di testa colpisce 8 mln di italiani, di cui 4 su 5 sono donne.
Ed in alcuni casi il dolore e' paragonabile ad una colica renale.
Le forme sono le piu' varie: c'e' il mal di testa da tosse, quello 'da hot dog', addirittura quello da sesso.
Il mal di testa, spiega Piero Barbanti del San Raffaele Pisana di Roma, 'e' come un allarme che suona a vuoto.
Nel 75% dei casi lo scatena lo stress, e in misura minore le variazioni climatiche, le variazioni ormonali nella donna o il digiuno'.

giovedì 4 marzo 2010

STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA BLOCCA EMICRANIA

Secondo i risultati di un trial dell' Albert Einstein College of Medicine di New York, un dispositivo portatile che emette una stimolazione transcranica magnetica di un singolo impulso, interrompendo i fenomeni elettrici che causano i sintomi preliminari dell'emicrania, è in grado di far cessare il disturbo nel 40% dei casi.
A 200 pazienti e' stato chiesto di usare lo strumento per 3 mesi, ma a meta' di questi e' stato somministrato un trattamento placebo.
Il risultato, che sara' pubblicato su Lancet Neurology, e' stato che nel 40% dei soggetti l'impulso magnetico era molto piu' efficace del placebo, eliminando il dolore per due, 24 e 48 ore.

mercoledì 3 marzo 2010

Fisica:campo di gravita' influenza tempo


(ANSA) - ROMA, 3 MAR -
Test basati sul comportamento di atomi di cesio avrebbero accuratamente dimostrato che un campo gravitazionale influenza lo scorrere del tempo.
E' una delle previsioni centrali della teoria della relativita' generale di Einstein.
Il risultato, pubblicato su Nature, e' stato ottenuto dai fisici Holger Mueller e Steven Chu, dell'Universita' della California a Berkeley.
Invece degli orologi, i fisici hanno utilizzato atomi misurando il rallentamento del tempo con piu' accuratezza che in passato.

lunedì 1 marzo 2010

PERDITA DELL'UDITO CORRELATA ALL'USO REGOLARE DI ASPIRINA E FANS

L'uso regolare di alcuni farmaci comuni come l'aspirina e gli antinfiammatori non steroidei e' legato fortemente alla perdita parziale di udito negli uomini sotto i 60 anni.
A queste conclusioni è giunto lo studio che ha coinvolto alcune tra le più prestigiose università, fra cui quella di Harvard, pubblicato dall' American Journal of Medicine.
I ricercatori hanno utilizzato i dati di una ricerca che ha seguito oltre 26 mila uomini americani ogni 2 anni per 18 anni, a cui veniva somministrato un questionario contenente fra le altre domande sull'udito e sull'uso di farmaci, in particolare analgesici.
le proprieta' ototossiche di aspirina e acetaminofene erano gia' note, ma e' la prima volta che si quantifica cosi' precisamente il rischio di perdita di udito. .
L'analisi statistica ha messo in luce per la prima volta attraverso un campione significativo e un full up esteso nel tempo, che l'uso di aspirina sotto i 60 anni aumenta del 33 % il rischio di danni all'udito, mentre nessuna associazione e' stata trovata per i piu' anziani.
Per quanto riguarda i Fans, l'aumento di probabilita' trovato e' stato del 61% sotto i 50, del 32% negli under 60 e del 16 % negli altri, mentre per l' acetaminofene gli utilizzatori regolari avevano il 99 % di probabilita' in piu' di perdita di udito sotto i 50, il 38 %tra i 50 e i 59 e il 16 % sopra questa eta'.