martedì 29 giugno 2010

SESSUALITA' DI COPPIA: IL RAPPORTO PERFETTO DURA DAI 7 AI 13 MINUTI

FONTE:ANSA

La durata ideale di un rapporto sessuale?
10 minuti, oltre diventa noioso ( ndr:DIPENDE CON CHI)
CHI LO SOSTIENE?
NIENTEMENO CHE 50 specialisti della Society for Sex Therapy and Reserch nel corso di una ricerca pubblicata sul Journal of Sexual Medicine.
Il motivo, secondo gli studiosi e' semplice:
per 10 minuti l'attenzione e' altissima e ci si concentra solo sul rapporto sessuale ma superata questa durata il cervello comincia a vagare altrove.
La ricerca definisce 2 minuti troppo pochi per un rapporto, da 3 a 7, un tempo accettabile ma piu' di 13 minuti diventa troppo.
Il sesso perfetto, quindi, e' quello che dura tra i 7 e i 13 minuti, orologio alla mano.
Uno dei dei ricercatori che ha condotto lo studio, Eric Corty, psicologo della Penn State University ha affermato che ''molti credono erroneamente alla fantasia di notti di sesso continuo e prolungato.Speriamo che il nostro studio incoraggi uomini e donne ad avere aspettative piu' realistiche''.
Stop alle maratone tantriche, dunque, tanto piu' che a stabilire la durata perfetta e' stato un team di specialisti: psicologi, terapisti di coppia, medici, assistenti sociali che negli ultimi anni hanno analizzato numerosi casi di coppie con problemi sessuali.
Certo che gli anglosassoni non hanno gran fama nè per l'arte erotica nè per quella culinaria, mentre sono sicuramente imbattibili per le pinte di birra che riescono a trangugiare in breve tempo.
FAST SEX - FAST FOOD...STESSI TEMPI DAI 7 AI 13 MIUNUTI
NOI MODESTAMENTE CI SENTIAMO DI CONSIGLIARE
PIU' TEMPO ALL'AMORE
PIU' TEMPO AL CIBO
PIU' TEMPO ALLA VITA
...LE STATISTICHE POSSONO ATTENDERE, PER NOI POPOLI LATINI IL TEMPO DEDICATO AL PIACERE NON E' MAI SPESO INVANO E SICURAMENTE NON E' MAI TROPPO

lunedì 28 giugno 2010

APIPUNTURA:CONFERMATA EFFICACIA DEL VELENO DI API NELL'ARTRITE

Il veleno delle api è un composto di acqua, istamina, melittina, lisolecitina, apamina e vari enzimi.
Da secoli nella medicina naturale e tradizionale questa sostanza si è infatti dimostrata un ottimo vasodilatatore e un anticoagulante, utile nelle affezioni reumatiche e cardiache.
In uno studio dell 'Universita' di San Paolo del Brasile riportato dal Daily Telegraph, per la prima volta si è investigato sul principio scientifico alla base di quella che finora era una credenza popolare: il veleno delle api puo' far diminuire il dolore dovuto all'artrite e in qualche caso addirittura prevenire la malattia.
I ricercatori hanno testato le proprieta' del veleno degli insetti su alcuni conigli suscettibili di artrite, dimostrando che questa non si presenta per l'azione di una molecola che stimola la risposta dell'organismo che combatte le infiammazioni.
Il veleno delle api e' un mix di diverse sostanze che inducono risposte immunitarie e allergiche negli umani.
Lo studio ha dimostrato che a proteggere dall'artrite e' una sostanza che stimola i glucocorticoidi, che nell'uomo prevengono le infiammazioni.
Una cura a base di punture di api per l'artrite e' offerta tuttoggi da molti esperti di medicina naturale e tradizionale, ma finora gli studi scientifici avevano mostrato solo un effetto placebo per questa terapia.
I risultati emersi dallo studio potrebbero servire a sviluppare nuove terapie.

giovedì 24 giugno 2010

In aumento le malattie a trasmissione sessuale:SOS SIFILIDE

La sifilide, conosciuta anche come lue (dal greco λύω=sciolgo) e numerosi altri nomi, è una malattia infettiva a prevalente trasmissione sessuale.
È causata da un batterio (il Treponema pallidum) dell'Ordine Spirochaetales, che si presenta al microscopio come un piccolo filamento a forma di spirale. Il contagio oltre che per via sessuale può estendersi, nella donna gravida con infezione recente, attraverso la placenta al feto che presenta in tal caso un quadro di sifilide connatale con malformazioni che possono interessare: la cute e le mucose, l'apparato scheletrico, l'occhio, il fegato, il rene e il sistema nervoso centrale.
La sifilide, pur non essendo mai scomparsa, negli anni scorsi sembrava in netta diminuzione.
Ma oggi, anche in considerazione dell'avanzata epidemiologia delle malattie sessualmente trasmesse, questa patologia ricompare prepotentemente alla ribalta.
Secondo gli esperti recentemente riuniti a Milano in occasione dell' XI° Riunione di Microbiologia, le particolari condizioni sociali che si stanno verificando nel nostro paese rendono molto attuale il problema della ripresa dell'infezione luetica.
Analizzando le occasioni di contagio è emerso che l'aumento della prostituzione occasionale favorisce la trasmissione dell' infezione, anche perchè le persone che la praticano non sono correttamente informate e seguite sotto il profilo sanitario come invece capita alle prostitute professionali.
DA NON sottovalutare l'importanza epidemiologica dei viaggi di "turismo sessuale".
Sempre più si organizzano charter verso località esotiche in cui la prostituzione giovanile a basso costo è molto sviluppata; questa accentua il pericolo della sifilide "d'importazione".
Infine anche I FLUSSI MIGRATORI in particolari contesti di promiscuità sessuale, contribuiscono ad innalzare il rischio di contrarre la sifilide.
I dati sulle altre malattie sessualmente trasmesse confermano che il continente africano rappresenta una sorta di "bomba innescata".
Le condizioni sociali in cui spesso queste persone sono costrette a vivere in Italia (rapporti omosessuali, situazioni igieniche drammatiche), non fanno altro che aumentare il rischio che l'infezione si trasmetta.
SE SI E' AVUTO RAPPORTI A RISCHIO,E' CONSIGLIABILE SOTTOPORSI A TEST:
Nel corso del convegno è stato presentato un nuovo test, che sembra aver dato una precisione diagnostica molto elevata: l' Ortho Syphilis EUsa Test. Si tratta di un'indagine immunoenzimatica che assicura l'evidenziazione dei diversi anticorpi chiamati in causa nel corso dell'infezione, ma in fasi diverse.
Come evitare il rischio di contagio?
USARE SEMPRE IL PROFILATTICO E' UNA FORMA DI RISPETTO PER SE STESSI E PER IL PARTNER

mercoledì 23 giugno 2010

La fertilita' maschile si e' dimezzata in 20 anni

Secondo i dati del Centro di Medicina della Riproduzione ProCrea, stress, fumo, vita sedentaria e abuso di alcol sono fra le principali cause tanto che negli ultimi 20 anni il numero degli spermatozoi prodotti si e' quasi dimezzato.
Da un'indagine di alcuni anni fa, era già emerso che tra il 1940 e il 1990 la concentrazione media degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66 milioni.
In aumento le infezioni e le patologie che influiscono sulla salute riproduttiva maschile, che confermano una scarsa conoscenza di quali possono essere i problemi andrologici.
Tra gli uomini mancano le conoscenze di base su quali possono essere le cause che provocano la diminuzione della fertilità, la maggior parte di essi eseguono esami andrologici solo nel momento in cui vogliono diventare padri, ma le cause che possono portare ad alterazioni riproduttive insorgono talvolta fin dall'infanzia.
Ad esempio l'orchiepididimite, causata dagli orecchioni o da infezioni dopo la puberta', oppure traumi o torsioni testicolari possono determinare un'atrofia dei testicoli con danni permanenti. Il criptorchidismo, ovvero la mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli nello scroto, e' un difetto congenito che puo' provocare sterilita' permanente tanto piu' tardivo e' l'intervento di riposizionamento nella sua sede.
Un altro elemento da non sottovalutare è il troppo caldo e una vita eccessivamente sedentaria. Anche il varicocele, dilatazione patologica delle vene testicolari, puo' determinare un surriscaldamento del testicolo, con riduzione anche marcata dei parametri seminali. Nei casi piu' gravi, dopo il trattamento chirurgico si puo' osservare un miglioramento sensibile della fertilità.
Nell'elenco delle cause figurano anche anomalie genetiche o deficit ormonali, come pure alcune malattie a trasmissione sessuale.
Fumo e alcol sono ormai dei fattori assodati che influiscono negativamente sulla capacita' riproduttiva, ma più in generale lo stile di vita influenza la fecondita' dell'uomo e produce cambiamenti sia psichici che fisici .
Le campagne di sensibilizzazione avviate in Italia dal Ministero della Salute non sono ancora riuscite a trasmettere il messaggio della prevenzione.
Si stima che 1/3 degli uomini definiti infertili, una volta sottoposto alle adeguate cure, riesca ad avere una paternita' naturale.
I rimanenti possono ricorrere all'aiuto della fecondazione assistita.
Persino uomini considerati un tempo assolutamente sterili, possono diventare padri, recuperando gli spermatozoi direttamente dal testicolo e iniettandoli all'interno della cellula uovo (ICSI).
Purtroppo nel 3% delle coppie infertili vi e' una condizione di azoospermia, per cui e' necessario ricorrere alla fecondazione eterologa mediante donazione di spermatozoi.

venerdì 18 giugno 2010

L'OBESITA' NUOCE ALLA SALUTE E ALL'AMORE

Realizzato in Francia UNO STUDIO sui dati raccolti nel corso di un'indagine nazionale sul comportamento sessuale dei francesi. La ricerca ha interessato oltre 10 mila persone tra i 18 e i 69 anni, di sesso femminile e maschile.
Pubblicato online dal British Medical Journal e guidato da Nathalie Bajos dall'Istituto nazionale per la salute e ricerca medica di Parigi, la ricerca ha dimostrato per la prima volta non solo il rapporto tra Imc (l'indice di massa corporea) e attivita' sessuale, ma anche tra Imc e salute sessuale (soddisfazione, aborti).
L'obesita' sembra avere un impatto piu' negativo per le donne che per gli uomini.
Quando hanno un partner l'attivita' sessuale e il grado di soddisfazione di una donna obesa sono identiche a quella di una di peso normale.
Ma i ricercatori hanno scoperto che le donne obese (con un indice di massa corporea superiore al 30%) avevano il 30% di chance in meno di aver avuto un partner negli ultimi 12 mesi.
L'obesita' pesa anche sulla scelta del partner: i partner di uomini e donne obesi sono nella maggior parte dei casi obesi anch'essi (con un'associazione piu' forte nelle donne che negli uomini).

sabato 12 giugno 2010

MENOPAUSA:SE SI SOSPENDE LA TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA...RITORNANO I SINTOMI

Se stai pensando di cominciare una cura ormonale per contrastare i fastidiosi sintomi della menopausa, allora rifletti e prendi anche in considerazione anche il fatto che le vampate e gli altri sintomi potrebbero peggiorare, se decidi poi di sospenderla.
Questi i risultati di uno studio inserito nella piu' grande iniziativa clinica denominata Women's Health Initiative (WHI) 'Iniziativa per la salute della donna' , avviata il 13 gennaio negli Stati Uniti, che dovrebbero dare spunto alle donne in menopausa di riflettere prima di iniziare la terapia ormonale sostitutiva.

Figli di coppie gay piu' bravi e tranquilli di coetanei figli coppie etero

Vanno meglio a scuola e sono piu' tranquilli: sono gli adolescenti figli di coppie lesbiche secondo uno studio pubblicato su Pediatrics.
Lo studio ha preso in esame 78 ragazzi e ragazze tra i 10 e i 17 anni, figli di coppie formate da sole donne, confrontando i risultati con quelli di un gruppo di controllo compatibile per educazione e livello economico dei genitori, ma figli di coppie etero.
I ragazzi appartenenti al primo gruppo sono risultati migliori sotto ogni punto di vista.

giovedì 10 giugno 2010

ITALIA: IL DIABETE NEI GIOVANI AUMENTA DEL 3% ANNUO

ANSA
Aumenta il diabete tra i giovani in Italia e insieme crescono i costi: la malattia continua a colpire sempre piu' i figli di immigrati.
Il 10% sono ragazzi che hanno assunto stili di vita occidentali, riporta lo studio RIDI.
Negli ultimi 20 anni le nuove diagnosi sono passate da 9 a 14 casi ogni 100mila abitanti, +3% annuo.
Ogni due giorni 1 bimbo si ammala di diabete tipo 1 e l'aumento della spesa e' legato a malattie associate e costo dei test per controllare l'iperglicemia.

lunedì 7 giugno 2010

SESSUALITA' GIOVANILE: I FIGLI COME I PADRI, SESSO POCO, FATTO MALE E NON PROTETTO

Fonte:salute.gov.it

Presentati i risultati della Campagna di informazione e prevenzione AMICO ANDROLOGO, realizzata in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, il Dipartimento di Fisiopatologia Medica e la Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS) nell’ambito del programma di prevenzione andrologica del CCM del Ministero della Salute.
Il progetto è stato condotto contemporaneamente in sei regioni (Lazio, Veneto, Campania, Toscana, Marche, Puglia), ha coinvolto un team composto da medici specialisti andrologi-endocrinologi, oltre a sessuologi ed esperti di comunicazione.
Gli esiti dell’indagine 2009/2010 sono stati illustrati dal prof. Andrea Lenzi, Direttore del Dipartimento di Fisiopatologia Medica dell’Università La Sapienza di Roma, e dal prof. Andrea Isidori.
Complessivamente i ragazzi sono fragili e alla continua ricerca di ‘scorciatoie’ per vivere facilmente la propria sessualità; i giovani non sono informati ma pensano di esserlo, hanno pregiudizi forti legati soprattutto alla mancanza di conoscenze e ricevono poche informazioni e in modo passivo.
Sembra esserci un certo distacco-ansia nei confronti della sessualità, che viene vissuta come un ‘mordi e fuggi’.
I disordini della sessualità non vengono sentiti come problemi.
Il 42,3% dei diciottenni ha rapporti non protetti e il 57% ha patologie genitali.
La preoccupazione maggiore resta la contraccezione più che la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale.
Molta più energia fisica e psichica è dedicata all’appartenenza nel gruppo, agli abusi e alla cura del peso corporeo che sta diventano una vera ossessione per molti giovani uomini”.

IL COLESTEROLO...LO CONTROLLA IL CERVELLO

Fonte ANSA
Il colesterolo nel sangue viene controllato a distanza da un telecomando molecolare nel cervello.
La scoperta pubblicata su Nature Neuroscience, potrebbe condurre a nuovi farmaci anticolesterolo che agiscano in modo molto diverso dalle statine, oggi usate da milioni di persone.
Gli esperti della University of Cincinnati si sono accorti che l'ormone dell'appetito (grelina) nel cervello, spegnendo un recettore nell'ipotalamo, fa salire il livello di colesterolo nel sangue.

domenica 6 giugno 2010

On mani peme hum

Una bellissima canzone da condividere
Mina On mani peme hum

sabato 5 giugno 2010

CAMBIARE CORPO VIRTUALMENTE

Presentata sulla rivista Plos One e descritta dal notiziario Cordis, la ricerca sulla realta' virtuale a immersione totale (immersive virtual reality o IVR).
Lo studio fa parte dei progetti finanziati dall'Unione Europea 'PRESENCCIA' ('Presence: research encompassing sensory enhancement, neuroscience, cerebral-computer interfaces and applications') nell'ambito dell'area tematica 'Tecnologie della societa' dell'informazione' (TSI) del Sesto programma quadro (6/o PQ) ed il progetto di Melvyn Slater dell'Universita' di Barcellona in Spagna 'TRAVERSE' ('Transcending reality activating virtual environment responses through sensory enrichment').
L'obiettivo principale del progetto è quello di capire e usare meglio i meccanismi del cervello per migliorare l'esperienza della realta' virtuale.
Nello studio in questione, Slater e il suo team hanno condotto un esperimento nel quale 24 volontari uomini (nessuno dei quali aveva esperienza di giochi di realta' virtuale) hanno indossato cuffie auricolari e sono stati immersi in un ambiente virtuale nel quale dovevano reagire a eventi specifici.
Alcuni utenti sono stati messi nelle condizioni di sperimentare l'ambiente attraverso gli occhi di un corpo femminile virtuale a grandezza naturale (illusione del corpo surrogato); quando si guardavano, i volontari vedevano il loro nuovo corpo e i loro nuovi vestiti.
Nel loro articolo, gli scienziati spiegano che l'esperimento ha dimostrato che i meccanismi di percezione possono temporaneamente prevalere sulla conoscenza, il che ha come risultato un'illusione radicale di trasferimento del corpo.
Le prove dimostrano che se si fa credere alle persone che il loro corpo e' diverso cio' ha un'influenza sul loro modo di pensare e di comportarsi.
Questo significa, per esempio, che con questa tecnologia possiamo sperimentare cosa si prova a fare parte del sesso opposto o a essere un individuo con grandi differenze fisiche, come una persona obesa.
L'esperimento potrebbe portare a nuovi modi di combattere i preconcetti e i pregiudizi o aiutare la riabilitazione dei pazienti che hanno subito ictus o altri problemi di salute.

venerdì 4 giugno 2010

ESTATE 2010 ALL'OMBRA DELLE CENERI VULCANICHE

Dopo un'inverno rigido e una primavera piovosa, ci aspetta davvero un'estate meno calda del solito?
Magari come nel 1816, quando nevicò ad agosto? difficile dirlo, ma anche allora c'era di mezzo un vulcano... nel 1815 infatti vi fu l'eruzione del vulcano Tambora che sparò nell'atmosfera un'enorme quantità incredibile di ceneri e lapilli.

Questa strana primavera è ormai agli sgoccioli, con il suo carico di vento, pioggia e freddo.
Neanche i metereologi concordano sulle previsioni, anche se trattandosi di previsioni a così lungo termine il margine di errore è molto ampio, per alcuni "la stagione calda sarà più fresca del solito" mentre per altri "sarà secca e piacevolmente mite fino a settembre inoltrato".
Inutile dire che , e così sono molto diverse anche le varie interpretazioni dei "segni" metereologici.
Alcuni ricordano il 1816, anche conosciuto come l'"anno senza estate": un inverno freddo, una primavera tardiva e infine un giugno e un luglio con neve e punte sotto zero in Nord Europa, fino a un'illusione di caldo all'inizio di agosto cui seguì una nuova irruzione molto fredda che arrivò fino al Mediterraneo in Europa e nel golfo del Messico in America.
«Normalmente - ha recentemente dichiarato il metereologo Andrea Giuliacci - nelle annate in cui c'è stato il Nino, quella particolare anomalia climatica dell'Oceano Pacifico, l'estate italiana è stata solitamente più calda del normale. Però stavolta possiamo escludere un'estate eccezionalmente calda perchè è piovuto molto, sia in inverno sia in primavera e con i primi caldi estivi il suolo comincerà a far evaporare tutta l'umidità che ha accumulato. L'evaporazione è un processo che sottrae calore all'atmosfera, per cui tenderà a limitare il surriscaldamento della bassa atmosfera». Non solo: «Sono ormai quasi quattro anni che il sole emette un pò meno calore rispetto a quello che dovrebbe fare. Non è ripartito il nuovo ciclo di 11 anni delle macchie solari, e quindi abbiamo un pò di calore in meno, e questa è probabilmente anche la causa dell'inverno rigido che abbiamo avuto quest'anno».

Ma malgrado il caldo non arrivi ,al suo posto quest'anno si preannuncia un'invasione massiccia di zanzare. «Visto il lungo inverno appena passato - fa presente il professore Vincenzo Girolami, professore ordinario di entomologia agraria della Facoltà di Agraria presso l'Università di Padova -, quest'anno molto probabilmente sarà posticipato il proliferare degli insetti. È soprattutto a partire da luglio che, con l'arrivo del vero caldo, vedremo una presenza più massiccia di molte specie, con dei picchi notevoli verso la fine dell'estate».

mercoledì 2 giugno 2010

PSD502: TRIAL NE CONFERMA L'EFFICACIA NELL'EIACULAZIONE PRECOCE

Secondo i risultati del primo trial del PSD502, uno spray che si applica prima del rapporto, e' possibile prolungarne il tempo in media di 5,5 volte.
Lo studio e' stato presentato al meeting annuale dell' American Urological Association conclusosi in questi giorni a San Francisco.
Nel protocollo sono stati esaminati circa 1.100 pazienti reclutati in Canada, Usa e Europa, che hanno utilizzato lo spray per tre mesi.
I questionari distribuiti alla fine del test hanno mostrato, oltre al buon funzionamento del farmaco, che consiste nell'unione di lidocaina e prilocaina, anche una aumentata soddisfazione della coppia nella quasi totalita' dei casi.
Effetti collaterali riportati: il 6 % degli uomini ha dichiarato di aver perso l'erezione dopo l'applicazione, mentre il 7 % delle partner hanno accusato sensazioni di bruciore durante la penetrazione.