giovedì 6 dicembre 2012

Il cuore può rigenerare le sue cellule

IL CUORE dei mammiferi, uomo compreso, può riparare i danni prodotti dall'infarto e dall'invecchiamento, rigenerando le sue cellule. Una capacità osservata in alcuni rettili, in particolare le salamandre, e nei pesci. Si riteneva fosse una loro facoltà esclusiva, ma ora la capacità di autoriparazione del cuore si può ridare ai mammiferi. 
Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori coordinati da Mauro Giacca dell' ICGEB (International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology) di Trieste
Lo studio apre finalmente le porte alla possibilità di mettere a punto farmaci che rigenerino un cuore ormai incapace di nutrire il corpo, mandando in circolo troppo poco sangue.

continua...Il cuore può rigenerare le sue cellule: il segreto in molecole simili al Dna - Repubblica.it

venerdì 23 novembre 2012

Viaje al Interior del Cuerpo Humano

Descubrimos las maravillas de nuestro cuerpo ...la vida y sus ritmos....
Viaje al Interior del Cuerpo Humano - YouTube

martedì 6 novembre 2012

Test del DNA per scoprire se siamo soggetti al Morbo di Alzheimer

Gli scienziati del Banner Alzheimer's Institute in Arizona, della Boston University e della University of Antioquia hanno studiato 44 adulti di età compresa tra i 18 e 26 anni, sottoponendoli a risonanze magnetiche, analisi del sangue e del liquido cerebrospinale (Csf) scoprendo così che circa il 30% del campione - tutti soggetti senza segni clinici della malattia - aveva nel patrimonio genetico la mutazione di PSEN1 e con ogni probabilità è destinato a sviluppare la malattia neuro-degenerativa in un'età insolitamente giovane, collocata intorno ai 45 anni. Oltre alla gene mutato, i ricercatori hanno anche identificato altri indicatori: i soggetti predisposti alla malattia, ad esempio, presentano un'attività elettrica maggiore nell'ippocampo, area deputata alla memoria, e nel paraippocampo, e una minor volume cerebrale in altre zone del cervello. Altro segnale è la maggiore presenza nel liquido cerebrospinale (Csf) di beta-amiloide, proteina tossica che “soffoca” i neuroni ed è la principale responsabile dello sviluppo dell'Alzheimer, comportando la perdita di memoria e difficoltà cognitive.  

continua... Scovare l'Alzheimer a 20 anni - Salute 24 - Il Sole 24 Ore

mercoledì 24 ottobre 2012

Tabagismo: scoperta molecola che inibisce il desiderio di fumare

Chi fuma da tanto tempo,produce un cortocircuito molecolare che “salda” due neurotrasmettitori, ma grazie ad un nuova molecola, testata su ratti esposti a lungo alla nicotina, potrebbe essere possibile spezzare questo circolo vizioso. Impedendo il legame tra i neurotrasmettitori, i topi che in precedenza erano stati sottoposti ad un programma di stimolo-risposta-ricompensa che portava verso la nicotina, hanno rifiutato la sostanza che dà dipendenza.
 Un tentativo da replicare nell'uomo, per verificare “se l'inibitore funziona allo stesso modo”, spiegano i ricercatori, e in caso positivo “si potrà fornire un nuovo potente strumento per ridurre, nelle persone che hanno smesso di fumare, il desiderio e la voglia di ricominciare". continua...Fumo, una molecola «spegne» il desiderio - Salute 24 - Il Sole 24 Ore

martedì 28 agosto 2012

18 AGAIN: come sentirsi vergini...

I feel like a virgin...così recita uno spot indiano che pubblicizza una crema miracolosa che tonificherebbe la vagina tanto da renderla come prima della prima volta.

In tutta onestà non sapremmo mai cosa vuol dire sentirsi come una vergine per una donna indiana, per una italiana non funzionerebbe come spot, visto che la maggior parte delle donne ricorda la prima volta come dolorosa, quindi non proprio un'esperienza così sexy da volerla ripetere.

Già la saponetta Virginity soap (vedi anche il post sul blog) aveva fatto parlare di sé in Egitto, tanto che alcuni la volevano proibire per legge, ravvisandone un attentato all'illibatezza delle fanciulle ed ai valori tradizionali di castità e purezza.

certo è ben strano il mondo si va su Marte, si spendono miliardi  al CERN per individuare le leggi che regolano l'Universo ed ancora il mito della verginità anche se taroccata resiste imperterrito e diventa business redditizio.

Allora signore e signori,  amiche e amici della rete se volete sperimentare il brivido della prima volta a tutte le età...ecco il link:
www.18again.com

Come sempre, vi saremmo infinitamente grati se ci farete conoscere il vostro parere e la vostra personale esperienza.



martedì 12 giugno 2012

Il cervello che agisce e i neuroni specchio

Over 65 sveglia...non facciamoci ipnotizzare dalla TV

L'istantanea degli over 65 italiani scattata da uno studio della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria sedentari e scarsamente sociali, incollati alla TV, ma in discreta salute
Sono stati studiati 1500 soggetti, ed è emerso che oltre il 90% è autosufficiente per ilo svolgimento delle  attività  quotidiane, mentre il 22% è abbastanza soddisfatto della propria salute. 
Ma mentre il 15%  fa attività fisica regolare,  il 73% guarda la tv almeno 3 ore al giorno e il 47% si muove da casa solo per assistere alle funzioni religiose.

giovedì 7 giugno 2012

La mente e le onde-pensiero

  La mente sembra intelligente e conscia.… non è così. E’ soltanto uno strumento di conoscenza che abbiamo a disposizione.
La mente e le onde-pensiero

5-6 giugno 2012: IL VARCO PER L’ETERNITA’

Gli eventi di maggio indicano un bivio tra chi crede ancora alla lotta bipolare, funzionale al potere e chi, invece, si rende conto che è una commedia, giunta ormai alle ultime battute. La VITA non fa elezioni, fa selezione, in fondo un’auto-selezione, una scelta tra due modi diversi di percepire. Quello vecchio usa solo la mente minoreche si agita tra memorie false del passato e l’ansia per il futuro. Il modo nuovo opera nel presente, coltiva l’armonia tra eros e psiche, partecipa con gioia ed entusiasmo alla grande avventura predisposta dalla VITA.

La scelta tra i due modi è individuale e libera, dipendente solo dalla propria volontà.


5-6 giugno 2012: IL VARCO PER L’ETERNITA’ | Giuliana Conforto

giovedì 19 aprile 2012

Boceprevir: bloccare la riproduzione del virus dell'Epatite C

In Italia ogni anno si registrano 1000 i nuovi casi di epatite C e 10 mila i decessi HCV correlati.
Puntare all'eradicazione del virus dell'epatite C,  grazie a un nuovo farmaco che agisce direttamente contro il virus è' la speranza legata alla molecola boceprevir che arrivera' nei prossimi mesi in Italia.

Il boceprevir  capostipite di una nuova classe di farmaci, capace di eradicare completamente il virus dell’epatite Cè indicato per il trattamento dell'epatite C cronica  da genotipo 1  in associazione con altri due medicinali: peginterferone alfa e ribavirina
Il boceprevir, è un inibitore della proteasi.
Esso blocca un enzima denominato HCV NS3 proteasi, che si trova sul virus dell'epatite C da genotipo 1 ed è implicato nella duplicazione del virus. 
Se l'enzima viene bloccato, il virus non è in grado di riprodursi normalmente e il tasso di duplicazione viene rallentato, favorendo l'eliminazione del virus.
L'impiego del boceprevir associato alla terapia standard si è dimostrato efficace nel trattamento di pazienti con epatite C cronica da genotipo 1 in associazione alla terapia con peginterferone alfa e ribavirina.
Il farmaco è stato sviluppato dalla Schering-Plough, azienda confluita in Merck nel 2009. Esso è stato approvato dalla FDA il 13 maggio 2011; si pensa che entro l'anno 2012 sarà disponibile anche in Italia
 Nello studio condotto su pazienti già trattati in precedenza, si osservata guarigione nel 66% dei soggetti che avevano ricevuto Victrelis per 44 settimane (242 su 366) rispetto al 38% dei pazienti trattati con placebo (137 su 363).
In un secondo studio, condotto su pazienti che non avevano risposto a una precedente terapia, il tasso di guarigione è stato del 67% (107 su 161) dei pazienti trattati con Victrelis per 44 settimane rispetto al 21% (17 su 80) dei soggetti cui era stato somministrato placebo.
E' risultato efficace anche in alcuni pazienti il cui trattamento è stato interrotto precocemente essendo stata accertata la guarigione dall'infezione tramite esami del sangue.

Effetti collaterali riscontrati e indicazioni
Può indurre un maggior numero di casi di anemia (diminuzione del numero di globuli rossi nel sangue) rispetto al solo trattamento con peginterferone e ribavirina. 
Gli altri effetti indesiderati più comuni sono affaticamento, nausea, mal di testa e disgeusia (disturbo del senso del gusto). 
Non deve essere usato in persone che potrebbero essere ipersensibili (allergiche) a boceprevir o ad una qualsiasi delle altre sostanze. 

Non può essere usato in soggetti con epatite autoimmune (un'epatite causata da un disturbo del sistema immunitario) o nelle donne in gravidanza. 
Può rallentare la metabolizzazione di alcuni medicinali nel fegato. Questi medicinali possono essere nocivi se presenti in percentuale elevata nel sangue; di conseguenza, è importante evitare l'assunzione concomitante di questi medicinali con il boceprevir.







domenica 8 aprile 2012

Verso un nuovo concetto di Salute

Fonte:http://salutepertutti.comunita.unita.it/2012/04/08/verso-un-nuovo-concetto-di-salute/

“La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non una mera assenza di malattia o infermità”.

Questa definizione di salute fu coniata all’atto della costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel luglio 1946 ed entrò in vigore il 7 aprile 1948, data in cui l’OMS entrò nell’orbita delle Nazioni Unite.
Una definizione ampia e generale, che rimosse il dualismo concettuale “salute-malattia” e offrì una visione dello “stato di benessere” di un individuo o di una popolazione non limitato alla componente somatica e non unicamente correlato con l’intervento sanitario.

Tale concetto fu poi confermato e ampliato in uno dei più importanti documenti dell’OMS, la Dichiarazione di Alma Ata (1978). “La Conferenza riafferma con forza che la salute, come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solo come assenza di malattia o infermità, è un diritto fondamentale dell’uomo e l’accesso ad un livello più alto di salute è un obiettivo sociale estremamente importante, d’interesse mondiale e presuppone la partecipazione di numerosi settori socio-economici oltre che di quelli sanitari”. La salute è dunque concepita come il prodotto complessivo e coordinato di una serie di condizioni e azioni che fanno capo a vari settori della vita civile e sociale di un paese e di una comunità. Una visione moderna e veramente profetica, se si pensa a quando fu elaborata, anticipando di quasi mezzo secolo il dibattito sui determinanti sociali di salute.

Eppure la discussione sull’attualità della definizione di salute dell’OMS è aperta. Nel dicembre 2009 si è tenuta a L’Aia (Olanda) una Conferenza Internazionale dal titolo “Is health a state or an ability? Towards a dynamic concept of health” (“La salute è una condizione o un’abilità? Verso un concetto dinamico di salute”), con la partecipazione di rappresentanti di molteplici discipline professionali e scientifiche.

Il dibattito verte soprattutto sull’aggettivo “completo” contenuto nella definizione di salute dell’OMS : l’aspirazione a una sorta di perfezione del benessere appare un obiettivo troppo distante dalla realtà e di conseguenza difficilmente misurabile.

Il fatto è che il quadro epidemiologico è profondamente mutato da quando fu concepita la definizione dell’OMS: erano gli anni quaranta del secolo scorso, la popolazione era “giovane”, prevalevano le malattie acute, iniziavano a diffondersi gli antibiotici e l’idea che lo scopo della medicina fosse principalmente quello di guarire e di portare alla “restitutio ad integrum” era dominante e giustamente fondata. Oggi, con una popolazione sempre più “vecchia” e con un numero crescente di persone affette da una o più malattie croniche, quell’aggettivo “completo” rende il “benessere” – cioè la “salute” – una condizione poco realistica, addirittura astratta.

La discussione degli esperti alla conferenza olandese ha portato ad un ampio consenso per lo spostamento dall’attuale formulazione statica verso una formulazione più dinamica basata sulla capacità di fronteggiare, mantenere e ripristinare la propria integrità, il proprio equilibrio e senso di benessere. La visione preferita di salute è stata “la capacità di adattarsi e autogestirsi”.

Concetti, a dir la verità, non del tutto nuovi. Nel 1943 un medico e filosofo francese, Georges Canguilhem, aveva pubblicato un libro dal titolo “Il Normale e il Patologico”, dove il concetto di salute è proprio associato alla capacità di adattarsi all’ambiente. “La salute non è un’entità fissa. Essa varia per ogni individuo in relazione alle circostanze. La salute è definita non dal medico, ma dalla persona, in relazione ai suoi bisogni funzionali. Il ruolo del medico è quello di aiutare le persone ad adattarsi alle nuove condizioni.”

È dunque il singolo paziente, non il medico, l’autorità legittimata a definire i propri bisogni e il medico diventa un partner in questa operazione . Avendo rimpiazzato la perfezione con l’adattamento noi ci avviciniamo a un programma per la medicina più comprensivo, solidale e creativo, un programma al quale tutti noi possiamo contribuire.

Per saperne di più leggi la newsletter n. 5 di salute internazionale.info “Vivere con una malattia. Ed essere sani”.

Giornata Mondiale della Salute: entro il 2050 saranno 400 milioni le persone ultra ottantenni

Fonte: www.ansa.it

Si deve ripensare ai nostri sistemi sanitari, perché anche solo un'aspirina al giorno per 400 milioni di persone...
Un sistema incentrato sulla malattia è come una fattoria che spende in reti e cancelli sofisticati quando i buoi sono già scappati.
Quindi i mega ospedali o il ricorso ai farmaci per qualsiasi funzione naturale...la pillola per l'appetito, poi quella per il bruciore di stomaco, poi quella per digerire, poi quella per evacuare e poi quella per urinare e poi ancora quella per dormire o se si vuole anche quella per copulare prima di dormire...una speranza di vita lunga e malaticcia...per fidelizzare il cliente dalla culla alla tomba.
Gli unici fatturati in attivo +30-40% ...quelli delle case farmaceutiche.
Eppure conservarsi in buona salute non richiede tutto questo dispendio di energie, basta nutrirsi in modo equilibrato, fare attività fisica, coltivare delle buone relazioni affettive, dedicarsi ai propri talenti.
Per questo non ci sono pillole o polveri magiche, c'è un sistema che produce povertà, malattia e disagio basato sul PIL ( PRODOTTO INTERNO LORDO) e un sistema incentrato sulla'abbondanza delle risorse, sulla salute e il benestare ..il BIL (BENESSERE INTERNO LORDO).

Entro il 2050 nel mondo ci saranno almeno 400 milioni di persone ultraottantenni, contro i 14 milioni del 1950, e l'80% vivrà nei Paesi a reddito medio-basso (100 milioni in Cina) contrariamente a quanto avviene oggi.
E' quanto emerge dal documento diffuso dall' Oms in occasione della Giornata mondiale della salute, dedicata a "invecchiamento e salute", e nel quale si pone l'accento sulla necessità di dotarsi di strutture e sistemi assistenziali soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito.

Noi possiamo solo affermare per nostra esperienza diretta che invecchiare bene si può.



domenica 26 febbraio 2012

Medicina Tradizionale Cinese: il massaggio Tui Na


In occidente la MTC è conosciuta quasi esclusivamente per l'agopuntura e la fitoterapia, ma in verità il massaggio (Tui Na An Mo) e le ginnastiche energetiche (Qi Gong) sono gli strumenti più utilizzati e diffusi in tutto l'estremo oriente per conservare la salute ed il benessere psicofisico.
Così anche per il massaggio, pochi sanno che il massaggio pediatrico sulla rete energetica in formazione è uno strumento di prevenzione e cura molto utilizzato e insegnato ai genitori per alleviare la maggior parte dei disturbi del bambino: dalle coliche gassose, all'irrequietezza, all'enuresi notturna, etc..

Cos'è e come funziona il Tui NA

l'articolo che segue è tratto da:
"Manuale di Tuina fondamenti e strategie di trattamento" di Crespi, Ercoli, Marino a cura di Paolo Ercoli. Edizioni CEA Casa Editrice Ambrosiana

Il Tui Na (massaggio tradizionale cinese) è una delle tecniche utilizzate dalla medicina tradizionale cinese insieme all'agopuntura, la fitoterapia, la dietetica ed il qigong.
Dolce energico continuo e profondo, sono i quattro aggettivi che contraddistinguono il massaggio cinese e che sono alla base delle molteplici tecniche che l'operatore tuina esegue durante una seduta, che dura in media 40-50 minuti. Infatti il tui na (letteralmente spingere e afferrare, a volte chiamato An Mo) si effettua non solo su specifici punti tramite la digitopressione, ma anche lungo linee, e su diverse zone del corpo, con massaggi o tramite movimenti lenti delle articolazioni, o con l'applicazione di svariate tecniche accessorie.
Essendo una forma di massaggio che mira al riequilibrio energetico dell'individuo, la pratica è sempre subordinata alla analisi della situazione del cliente, alla sua costituzione energetica; la buona preparazione medica (in senso di medicina energetica cinese) dell'operatore è fondamentale al riequilibrio funzionale dell'organismo trattato. Forse è questo il motivo per il quale questa tecnica si è diffusa in modo minore rispetto ad altre discipline, che richiedono meno impegno teorico per essere applicate. Ciò non toglie che là dove venga utilizzato per piccoli disturbi o per il piacere di ricevere un buon massaggio, è sufficiente conoscere ben poca teoria per effettuare un trattamento corretto ed armonioso; la diffusione del massaggio cinese (in Cina) e la sua storia sviluppata nel corso di millenni, sono dovuti infatti all'utilizzo che questa tecnica ha avuto partendo dagli strati più umili della popolazione. Ben poche tecniche possono vantare tanta capacità di sopravvivenza, a riprova dell'efficacia e della semplicità esecutiva.
Come e perché funziona
Lo scopo del massaggio cinese è principalmente quello di stimolare il riequilibrio funzionale dell'organismo, rafforzare le difese organiche, stimolare la circolazione del Qi (che seppur in modo molto riduttivo possiamo tradurre con energia, a tal proposito vedere www.giuliaboschi.com) e del Xue (concetto in medicina cinese richiama quello del sangue in medicina occidentale pur essendone molto diverso). E' indicato perciò per regolarizzare l'energia nei meridiani o canali energetici, migliorare la funzionalità delle articolazioni, rilassare i muscoli.
La cornice concettuale all'interno della quale si inquadra il tuina è quella dalla medicina cinese e quindi di una visione energetica del corpo e della sua fisiologia. In questo ambito è possibile intervenire per mantenere o ripristinare la salute attraverso la stimolazione di zone del corpo, di linee e di punti (gli stessi dell'agopuntura) che servono a regolare la circolazione del Qi e del Xue, o ad espellere quelli che in MTC vengono chiamati Fattori Patogeni.
Ad eccezione di alcune rare controindicazioni è indicato a tutti; è efficace nelle disarmonie muscolo-scheletriche, nello stress e nei disturbi ad esso collegati, in ausilio ad altre terapie come l'agopuntura per risolvere situazioni cliniche anche molto complesse a carico dell'apparato locomotore e degli organi interni.

Aiuta a:

Migliorare la funzionalità delle articolazioni e aiutare a rilassare i muscoli
Rimuovere le ostruzioni, eliminare le stasi
Regolarizzare il Qi nei Canali Energetici: ne libera la circolazione e ne favorisce la produzione
Migliorare la circolazione del Sangue
Eliminare i fattori patogeni
Promuovere le funzioni degli Organi e dei Visceri

Viene applicato anche in ambito pediatrico dove riscontra un ottimo apprezzamento da parte dei piccoli, con dei risultati molto buoni.


mercoledì 18 gennaio 2012

Epatite C : togliere casa al virus

Fonte: Gaianews.it

Più di 170 milioni di persone nel mondo soffrono di epatite C, la malattia causata da infezione cronica da HCV, il virus che la causa. La malattia colpisce il fegato ed è una delle principali cause di cancro del fegato e e di trapianto di fegato in tutto il mondo.

L’HCV si trasmette attraverso il contatto con sangue infetto e non esiste un vaccino per prevenire il contagio. Gli attuali trattamenti contro la malattia sono solo moderatamente efficaci e possono causare gravi effetti collaterali.

“Quando l’HCV infetta una persona, ha bisogno delle cellule di grasso presenti nel fegato per formare nuove particelle virali”, ha detto Jean Francois, professore associato presso il Dipartimento di Microbiologia e Immunologia e Direttore Scientifico del Fondo per le Malattie Infettive e della Ricerca Epidemic (FINDER) dell’Università della British Columbia. “In questo processo provoca l’accumulo di grasso nel fegato e alla fine porta alla disfunzione cronica dell’organo.”

“L’HCV è in costante mutamento, il che rende difficile lo sviluppo di terapie antivirali che colpiscono il virus stesso. Così abbiamo deciso di adottare un nuovo approccio”.

Jean e il suo team hanno sviluppato un inibitore che riduce la dimensione delle particelle ospiti di grasso nelle cellule epatiche, e questo sembra fermare l’HCV dal “prendere dimora”, moltiplicarsi e infettare altre cellule.

“Il nostro approccio blocca essenzialmente il ciclo di vita del virus, in modo che non può diffondersi e causare ulteriori danni al fegato”, ha detto Jean.


giovedì 12 gennaio 2012

Gli effetti positivi della nicotina sul cervello

“I risultati confermano le scoperte della ricerca neurobiologica sui modelli animali, che evidenziano il ruolo cruciale della nicotina nel trattamento dei principali sintomi del Parkinson, come i disturbi della memoria e le discinesie motorie”, spiega Alberto Zani, ricercatore Ibfm-Cnr di Milano-Segrate. “In particolare, sono stati osservati un gruppo di non-fumatori e uno di giovani fumatori (7-20 sigarette per die; concentrazione plasmatica minima di nicotina = 0,062 mg), bilanciati dal punto di vista dello stato psicofisico e del livello culturale”.