venerdì 31 agosto 2007

America Latina:la povertà uccide ed esclude

Pobreza en Latinoamérica mata y excluye
Fonte: Prensa latina
BUENOS AIRES, 30 de agosto
Un análisis sobre la pobreza en América Latina, su persistencia, magnitud y carácter paradójico realizó hoy el doctor Bernardo Kliksberg, asesor principal para el subcontinente del Programa de las Naciones Unidas para el Desarrollo (PNUD), según PL.

En conferencia magistral en la sede de la Cancillería argentina, dijo que en los últimos 25 años los índices de pobreza e indigencia en Latinoamérica se mantuvieron en lo esencial y su magnitud pasó de 136 millones de pobres en 1980 a 205 millones en el 2005.

Lo paradójico, subrayó el especialista argentino, radica en la discrepancia enorme entre la riqueza potencial en la región y la generada, muy chocante en comparación con otras regiones del planeta, a pesar de poseer una situación privilegiada en recursos naturales.

Una región que produce alimentos para 1 600 millones de personas, tres veces más que su población, con personas que se mueren por desnutrición y padecen hambre, indica que no basta con la existencia de comida, sino que es necesario el acceso a ella, dijo.

Opinó que uno de los indicadores clave para medir la pobreza del subcontinente es la mortalidad materna, de 91,3 por cada 100 000 nacidos vivos, y la infantil, de 32,1 por cada 1 000 nacidos vivos.

Resaltó la incidencia de los homicidios, con 25,3 por cada 100 000 habitantes. Todo ello, subrayó Kliksberg, demuestra que en la región la pobreza mata y excluye.

La ascendencia de esta situación en los jóvenes mereció la atención del académico, autor de 47 obras sobre la temática económico-social, al subrayar que entre 1990 y el 2002, la cantidad de pobres entre ellos aumentó en 17 millones 600 000, con lo cual totalizaron 58 millones.

CAMBIARE PARADIGMA:Dalla teoria alla pratica

giovedì 30 agosto 2007

Nei precedenti post relativi alle neuroscienze ed alla fisica quantistica abbiamo cercato di tracciare un percosrso scientifico-cognitivo che possa far accrescere la consapevolezza del nostro esistere e del nostro essere nel mondo.
Come spiegato nel post Il cervello è come un lettore MP3 (Vedi:Neuroscienze) la nostra modalità di comprensione ed interazione con quella che chiamiamo realtà, deriva essenzialmente dal modello di riferimento.
Sono passati solo qualche centinaia di anni da quando Galileo rischiò il rogo per affermare quella che oggi sembra un'ovvietà, cioè che la Terra ruota intorno al Sole.
Prima di lui, altri avevano scandalizzato i dotti della loro epoca sostenendo che la Terra era rotonda e non piatta.
Eppure per secoli varcare lo stretto di Gibilterra era considerato un'assurdità, perchè là era posto il confine invalicabile del mondo conosciuto:le Colonne d'Ercole, oltre le quali si apriva un orrifico abisso che avrebbe risucchiato nei suoi gorghi coloro che in sfida agli dei vi si fossero avventurati.
Fino a poco più di un secolo fa era una bizzarria parlare di energia elettrica, che scorrendo in fili di rame faceva incendiare minuscoli filamenti metallici racchiusi in un'ampolla di vetro.
Certo è che a quei tempi l'informazione e la conoscenza erano strettamente limitate ai pochi che sapevano leggere e scrivere. Ma anche a quel tempo gli ambienti accademici ben poco contribuirono a creare nuovo sapere: le maggiori innovazioni tecnologiche le abbiamo per il duro ed incessante lavoro di autodidatti, (Leonardo ne è un fulgido esempio) i quali hanno interpretato la realtà con un nuovo paradigma.
Il nostro cervello interpreta la realtà circostante filtrandola attraverso un sistema di riferimento costituito dalle credenze e dai valori appresi nell'ambiente familiare e nel contesto sociale.
Per cui coloro che credevano che la Terra fosse piatta e che oltre Gibilterra si aprisse un abisso riferivano e tramandavano dell'esistenza di mostri serpentiformi dalle fauci schiumanti che inghiottivano gli sventurati naviganti.
Sono certa che la violenza dei marosi che si infrangevano sugli irti scogli dello stretto potessero materializzarsi agli occhi dei nostri antenati proprio come enormi fauci.
Parimenti nelle fobie abbiamo la netta percezione dell'esistenza dell'oggetto del nostro terrore:un'innoqua foglia di geranio ingiallita prende la forma di una locusta, una farfalla notturna si trasforma in pipistrello, uno stecco in serpente.
In base alle nostre immagini interiori interpretiamo ed interagiamo con ciò che ci circonda e che noi definiamo realtà.
Anche il senso della nostra esistenza non sfugge a questa regola:la realtà è ciò che io credo che sia ed io sarò ciò che credo di essere.
Allora se io credo di avere la dimensione di un granello di sabbia sperduto casualmente nell'immensità del cosmo, di cui non conosco nè l'inizio, nè la fine, nè lo scopo; ho davanti solo un grande punto interrogativo.
Io stesso sarò un punto interrogativo, nella pagina bianca dei secoli dei secoli.
Risultato: vivrò la mia esistenza nell'incertezza, nella disistima, nel sapere di non sapere e non poter sapere, quindi votato all'incoscienza e inconsapevolezza.
Non può nemmeno portar consolazione la credenza in un Dio dalla fluente barba bianca che sta tra le nuvole ed è pronto a punirti in ogni dove, e che ha immolato il proprio figlio primigenito su una croce tra due malfattori.
QUESTO E' L'ATTUALE MODELLO DI RIFERIMENTO DELLA SOCIETA' IN CUI VIVIAMO.
Di contro malgrado l'effluvio di informazioni scientifiche veicolate dai più svariati mezzi di informazione (riviste, canali televisivi, etc..) ancora non abbiamo acquisito la percezione cognitiva di noi stessi come un complesso organizzato di centinaia di migliaia di cellule: atomi di ossigeno, idrogeno, carbonio, ferro, magnesio, potassio etc...
In questa realtà dell'infinitamente piccolo tra noi ed una mela c'è veramente poca differenza.
E se provassimo a descrivere la realtà in un altro modo?
In fondo si tratta solo di produrre un evento quantistico.

mercoledì 29 agosto 2007

Prove di cablaggio

AI CONFINI DELLA PERCEZIONE
Se il cervello funziona come una rice-trasmittente, la percezione della realtà è condizionata dal canale su cui mi connetto.
E' storia vecchia il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.
Di nuovo c'è che posso inserirmi nelle trasmissioni e fare in modo che il bicchiere sia percepito sempre e per tutti coloro collegati a quel canale mezzo pieno o mezzo vuoto.
La fine del libero arbitrio, della coscienza soggettiva.
Liberazione o assoggettamento, a noi la scelta.

Intelligenza collettiva o figli di Matrix


Controllo della mente o potenziamento delle capacità cognitive?
La neutralità della scienza in realtà non esiste.
Scienza e coscienza o vanno insieme e quindi siamo noi stessi a controllare i processi tecnologici o questi finiranno per controllarci.
Accade per l'utilizzo dell'energia atomica così come per i mezzi di informazione di massa.
Intelligenza collettiva
Da alcuni anni prestigiose istituzioni scientifiche si sono gettate nella mischia dello studio della psico-cibernetica, apparentemente con fini nobili e umanitari (risolvere handicap fisico-sensoriali attraverso micro-chip inseriti in specifiche aree celebrali), ma visto che, come ci tramanda un vecchio proverbio:- La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni!- sorge un qualche dubbio se non una vera e propria inquietudine.
Non saranno strumenti per controllare e manipolare la coscienza e farci diventare tutti degli automi in balia di programmatori emuli del dott.Stranamore?
Psicocibernetica e psicotronica sfruttano le stesse conoscenze e utilizzano analoghe tecnologie.
Approfondiamo l'argomento.

lunedì 27 agosto 2007

Metti in rete il cervello







DNA come un'antenna biologica



DNA come un'antenna biologica
- ecplanet.ch -
Mardedì 28.8.2007

Dalle parole ai fatti

Perchè la politica è in crisi?
Fare politica un tempo evocava spirito di abnegazione al servizio di una progettualità sociale; adesione; difesa e riconoscimento di sistemi valoriali ed esistenziali
CONTRO
corruzione, concussione, collusione tra potere politico e potentati economici-finanziari; tra difesa dei diritti per tutti ed illegalità dei privilegi per pochi.
Fare politica oggi si associa a palazzi di potere, sopruso, opportunismo, poltronismo, imbecillità perniciosa.
Come invertire la tendenza e ritornare ad essere padroni della politica ( che poi significa occuparsi della vita nella polis e non avere un posto come assessore o deputato)e non subirla attraverso i bla-bla-bla televisivi.
Come creare una rete di r/esistenza basata sui fatti, sulle azioni concrete.
Si piange ormai quotidianamente sul dissesto idro-geologico ed ambientale del nostro paese, ma più in generale dell'intero pianeta, forse si aspetta il miracolo o bisognerà invece che ciascuno nel suo piccolo incominci in scienza e coerenza a modificare il proprio stile di vita e pretendere che certe scelte siano assunte da chi amministra la cosa pubblica (res publica).
Ci sono alcuni esempi
Comuni Virtuosi
se queste esperienze venissero debitamente pubblicizzate ed estese già sarebbe qualcosa...
e finalmente ci riapproprieremmo della Politica e del piacere di condividere o dibattere su idee, esperienze, progetti presenti e futuri.

sabato 25 agosto 2007

QUANTUMEDICINE

MEDICINADELLA LUCE
ARTICOLI

Il Sole al centro della Terra

Il Sole al centro della Terra

L'evoluzione della Terra

L'evoluzione della Terra

La luce che inganna

La luce che inganna

Fisica Organic - Gli ELEMENTI

Fisica Organic - Gli ELEMENTI

Cervello e volonta'






di: Paolo Manzelli


Fonte:
Università degli Studi di Firenze



La comprensione modo di essere e comportarsi, di qualsiasi livello essa sia, può avvenire attraverso l'utilizzo del cervello e la sua formazione mentale.

Certamente la volontà viene influenzata da come si pensa e dai connotati dei contenuti del pensiero; pertanto bisogna ammettere la difficoltà di assumere atteggiamenti derivanti da una volontà libera e consapevole, che permetta di tradursi in atti decisionali finalizzati in modo coerente verso raggiungimento e la realizzazione di un determinato fine o scopo.

Infatti la Volontà si manifesta in molte forme che vanno dalla la volontà istintiva di sopravvivenza alla volontà di potenza e di sopraffazione, che degenera nel Super-Ego, ben descritta dal filosofo Nietzsche; quest'ultima corrisponde ad una trasmutazione trasgressiva dei valori naturali della sopravvivenza che determina una “coscienza deviante” in ogni individuo tendente ad all'appropriazione, manipolazione della volontà di altri degli individui, che comunque è fondata su un innaturale disprezzo nei confronti di se stesso ed altrui. La Volontà vista in termini di funzionalità cerebrale può essere distinta in tre principali atteggiamenti :

“Conscio, Sub-conscio ed Inconscio” che corrispondono ai tre livelli di articolazione verticale del funzionamento cerebrale, rispettivamente rispondenti agli Emisferi Cerebrali Superiori, al Talamo e Ipo Talamo, ed al sistema sottocorticale basale.

A differenza della “Attenzione” che integra le stesse aree cerebrali utilizzando delle memorie a “Breve-Termine”, ciò che indichiamo come “Volontà” predilige una integrazione correlata alle “Memorie a Lungo Termine”; di qui il vantaggio delle azioni volitive basate su un pensiero positivo, e viceversa il pericolo di azioni volontarie fondate su un atteggiamento negativo più evidente o nascosto nei confronti altrui.

Come l'attenzione anche la volontà può essere fuorviata mediante disinformazione ed indottrinamento cognitivo ed anche più facilmente plasmata, così che la libera volontà cosciente, viene ad essere sopraffatta e costretta a perdere un ragionevole controllo da effetti esercitati dall'esterno sulle cognizioni apprese e rinforzate dalle motivazioni emotive e passionali del sistema volontario emozionale a carattere Sub-conscio o più profondamente su quello Inconscio, (come nei casi dell'esercizio delle ipnosi o di altre modalità di subliminali di “lavaggio del cervello” mediante persuasione e condizionamento o la dipendenza dalla assunzione di droghe. Classico esempio di plagio è quello protratto sulla base del convincimento che la morte non sia il termine della esistenza terrena, che associato ad indottrinamento e persuasione coercitiva di indole politico-religiosa, facilita anche le pericolose attività terroristiche che oggi sono sotto l'attenzione di tutto il mondo.

Possiamo dire pertanto che la forza di volontà e quindi una funzione generata sulla base delle potenzialità di integrazione cerebrale delle “Memorie a Lungo Termine”, che per essere esercitata coscientemente è necessario che l'individuo sappia ragionevolmente auto-controllarsi, per non divenire facile preda di manipolazioni mentali e tecniche di condizionamento della personalità di tipo cognitivo, passionale o subliminale ed inconscio.

Pertanto la facoltà di scelta nel prendere decisioni comportamentali consapevoli viene a dipendere sostanzialmente dall'utilizzazione sinergica delle differenti strutture cerebrali e quindi da un apprendimento libero e non coercitivo nelle loro formazione.

Come si può dedurre dalla “Risonanza Magnetica Funzionale” osservando l'aumento della irrorazione di sangue delle varie aree celebrali; si evidenziano sono varie tipologie dell'atto volitivo.

Infatti se esso conduce ad una decisione rapida ed impulsiva, la rete sinaptica maggiormente coinvolta è situata nella sezione basale del cervello; mentre nel caso che la attività decisionale sia prevalentemente motivata da una risposta emotiva il focus delle attività cerebrali si accentra nella zona talamica, se invece la decisione viene maggiormente a dipendere da una convinzione ragionata, le attività sinaptiche implicate risiedono maggiormente nelle aree frontali degli Emisferi Cerebrali Superiori...

Di conseguenza un atto di volontà corrisponde ed una maggiore o minore possibilità di relativa libera auto-determinazione, quanto più non si verifica una scissione delle tre principali funzioni cerebrali implicate nell'atto volitivo, il quale assume ulteriormente una prospettiva finalizzata di maggiore o minore intensità, a seconda del coinvolgimento nel processi di integrazione cerebrale di una bilanciata proporzione tra Emisfero Destro e Sinistro...

In conclusione pur facendo riferimento ad un modello semplificato delle struttura cerebrale si comprende che evidentemente risulta possibile apprendere ed esercitare l'orientamento volontario dei nostri atteggiamenti decisionali e comportamentali nel modo più responsabile e conveniente alle mutevoli esigenze di vita, tenendo costantemente in appropriata considerazione la necessita di attuare una piena integrazione delle varie potenzialità e tipologie di risposta della struttura cerebrale.

Per ulteriori informazioni:
Paolo Manzelli

lunedì 20 agosto 2007

Realtà virtuale/schermo spaziale

SCIENZA E COSCIENZA

Fonte:
Giuliana Conforto

SCIENZA E COSCIENZA


EVENTI: scomunica o comunione ?

di: Giuliana Conforto
L'ultima proposta di scomunica riguarda quelli che firmano la legge sull'aborto. L'ultima esplosione di supernova è stata osservata il 7 maggio 2007, ma è avvenuta a 240 milioni di anni luce dalla terra, 240 milioni di anni fa, dicono gli astronomi. Nel frattempo i politici hanno continuato a parlare, si sono schierati pro o contro il family day, le banche offrono mutui a 40 anni, dobbiamo decidere a chi dare il TFR, stragi e bombardamenti, collassi, corruzione e compravendita di società si susseguono. Sembrano notizie diverse, ma puntano tutte allo stesso scopo, a convincerti che sei solo, in preda ad un mondo esterno, pieno di violenza ed esplosioni, quindi a suscitare il bisogno di rifugiarti nella famiglia, a cercare protezione nelle istituzioni.

Le prime due notizie (scomunica e supernova) sembrano le più innocue, mere curiosità in questo quadro desolante.

Fanno da sfondo ad un ambiente in cui il clima sociale, oltre a quello atmosferico, è sempre più impazzito.

La siccità aumenta, le specie si estinguono, noi non ci dobbiamo lavare, ma dobbiamo comprare nuove auto per ridurre le emissioni di anidride carbonica.

La sensazione diffusa è che mangiamo ogni giorno una mela avvelenata senza riuscire a togliere il medico di torno.

Quale mela ?

Quella che gli astrofisici “dimenticano”: è la magnetosfera solare, la così detta eliosfera, uno schermo in 3D sul quale si proiettano le immagini che gli astronomi scambiano per corpi massicci.
La scomunica della chiesa sarebbe un'arma spuntata, se non fosse accreditata dall'astronomia con una scomunica analoga: quella dettata dalle enormi distanze tra terra e cielo.
Servono a sentirci soli, isolati dal resto dell'universo, obbligati a dipendere dal potere finanziario al quale tutti, governi, parlamenti e chiese, s’inchinano.

Come misurano le distanze gli astrofisici ?

Assumono per vera la formula di Hubble(1).

È come credere in quella formula sociale che è la fedeltà coniugale. Non si verifica quasi mai, ma molti ci credono, almeno così dicono.

Molte prove(2) dimostrano che la formula di Hubble non è sempre valida.

Oggi poi si profila una rivoluzione ancora più radicale(3).
L'immensità dell'universo sembra dovuta a un gioco di specchi, lenti gravitazionali che riflettono, amplificano e moltiplicano le immagini.

Sole, stelle, pianeti e galassie sono, infatti, immagini proiettate su schermo.

Quale schermo ?

La grande mela, la Big Apple, la magnetosfera del sole, la così detta eliosfera che, come un'enorme balena, ingloba la più piccola, ma comunque vasta e ionizzata magnetosfera terrestre.

Lo schermo ci mostra immagini in movimento, un film.

La presunta esplosione(4) della supernova potrebbe essere uno dei suoi tanti effetti speciali.

A chi credere ?

A se stessi.

Le due notizie, scomunica e supernova, convergono ad occultare la vera comunione.

Non è fantascienza.

La comunione è con quella forza universale che unisce ogni corpo naturale a infiniti universi invisibili, oggi calcolati e previsti dalla stessa astrofisica.

È la forza nucleare più possente e delicata dell'universo.

I fisici la chiamano “debole”.

I medici ignorano i suoi effetti benefici sul corpo umano e gli ambientalisti quelli sull'intera biosfera terrestre.

C'è un'altra notizia.

Il carbonio ha proprietà magnetiche ed è entrato ufficialmente a far parte di quel club esclusivo al quale appartenevano finora solo i metalli quali ferro, cobalto e nickel.

Sembra di poco conto, ma è cruciale.

Tutta la biosfera, inclusi i nostri stessi corpi, si basano sul carbonio e su strutture molto complesse.

La produzione più fiorente della nostra civiltà, quella delle armi, si basa invece sui metalli, composti di atomi più pesanti del carbonio e strutture piuttosto elementari.

Le proprietà magnetiche del carbonio emergono a dimensioni che solo di recente gli scienziati hanno imparato ad osservare. S

ono le nano dimensioni, quelle dei nuclei delle nostre cellule, dimensioni alle quali pullula energia dal nulla.

È l'energia del vuoto, predetta dal fisico olandese Casimir più di 50 anni fa; oggi è misurata anche in laboratorio.

È l'energia che dimostra la falsità di un credo comune, quello nei limiti delle risorse.

Non solo, dimostra anche l'esistenza di un’energia che nessuno può vendere né comprare.

È l'energia vitale che oggi si misura e consente l'auto guarigione.

Provare per credere e sono tanti quelli che hanno provato.

La coscienza è l'energia vitale che si esprime al meglio nei corpi umani, in potenza, delle sensibili e delicate unità al carbonio.

La coscienza è etica naturale, necessaria e indispensabile per una società prospera, sana e giusta, dove il benessere individuale si coniuga con quello collettivo.

La coscienza è molto più diffusa di quanto si voglia credere; infastidisce chi pretende di dirigere la sanità e di gestire le risorse finanziarie e/o energetiche.

La coscienza è responsabilità e abilità ad usare la propria energia vitale, “debole” per gli strumenti artificiali, ma non per i corpi naturali.

È l'abilità necessaria per riconquistare il benessere che ci spetta per legge di natura.

“Stiamo vivendo la fine del capitalismo”, dice un mio amico economista che osserva la recessione economica USA, la crescente bolla immobiliare e lo strapotere delle banche. “Siamo prossimi a una catastrofe mondiale”, dicono gli ambientalisti, osservando il cambiamento climatico, il riscaldamento globale e la scomparsa di molte specie.

C'è anche la comparsa di molte nuove specie però e, tra queste, una nuova specie umana sensibile che vive l'etica naturale senza alcun bisogno di morale imposta.

La coscienza travolge la conoscenza, l'ignoranza degli infiniti mondi vivi e intelligenti che sono qui, nascosti dai veli della mela, invisibili per la vista esteriore, ma visibili per chi attiva la vista interiore.
La vera catastrofe in atto riguarda la “conoscenza”, di fatto, ignoranza della risorsa infinita, la coscienza, l'energia vitale che anima i corpi biologici, tanto più se sono verticali e dotati di un bel sistema endocrino.

La coscienza implica una fisica nuova(5) e la sintonia tra uomo e universo.

L'energia vitale “debole” muove stelle, galassie e pianeti, co-muove il corpo umano e riscalda la biosfera, anzi tutto il sistema solare. L'intima e dolce relazione tra i nostri corpi e il campo debole è provata da molti fatti, anche da una recente diagnosi, la Risonanza Magnetico Nucleare.

Innescare la comunione con il campo debole significa sviluppare una tecnologia umana al contempo sacra e profana, capace di guarire il corpo, di rispettare la sua dignità e di soddisfare i suoi bisogni.

Non solo.

È anche percorrere la quarta via, agire in sintonia con il tutto e la propria volontà.

Non è un miracolo: significa credere in sé e smettere di credere alla mela.

È la comunione con l'eternità che ognuno può riconquistare, in barba a tutte le scomuniche religiose, scientifiche e/o politiche.

L'opera del campo debole nella biosfera dimostra la vacuità dei modelli scientifici.

È proprio vero che il riscaldamento globale dipende dall'anidride carbonica prodotta dall'uomo ?

È falso.

Lo dimostrano molti fatti, tra gli altri, la temperatura dell'alta atmosfera che non è cresciuta.

Il calore proviene dal sole al centro della terra http://www.giulianaconforto.it/Italiano/il_vero_sole.htm e, solo di riflesso, dall'immagine che vediamo in cielo.

La mela ci mostra un film, una matrix ingannevole.

La presunta esplosione della supernova è un messaggio chiaro, secondo me.

È l'evidenza di una separazione tra chi si muove in un verso e chi in quello opposto.

È una selezione tra chi mangia ancora mela e chi si risveglia al bacio del principe, il figlio del re, l'Uomo. La selezione è una scelta che dipende da te.


1 - L'uso della formula di Hubble è per le grandi distanze.

Per quelle piccole e medie, si usano altri modi, tutti legati al solo video.

2 - Fornite, tra gli altri da un allievo dello stesso Hubble, il dr. Arp insignito di vari premi e fautore dell'universo elettrico.

3 - La percezione umana oggi si sta ampliando e siamo in molti a vedere i mondi che gli strumenti scientifici non possono vedere.

4- Si può osservare sul sito:

http://chandra.harvard.edu/photo/2007/sn2006gy/sn2006gy_img_sequence_sm.mov 5 - Un esempio è la Fisica Organica, sviluppata dall’autrice nei suoi libri



Data articolo: maggio 2007

Fonte: www.giulianaconforto.it

sabato 18 agosto 2007

CAMELOT E' CROLLATA


Ecco che cosa sono la FED e la BCE:
chiacchere e distintivo.



Articolo di : EUGENIO BENETAZZO




Innanzi al più grande bubbone finanziario degli ultimi anni che sta ormai per esplodere, se ne escono con affermazioni del tipo, state tranquilli, non vi preoccupate tanto l'economia è sana, l'Europa non rischia nulla !

Più grande è la bugia, più la gente la crederà.

Le recenti iniezioni di liquidità (ben quattro interventi in sette giorni) per sostenere le attività bancarie, ormai in pieno default finanziario causate da uno stato di insolvenza generalizzato (solo nella mia provincia vi è una nota banca di modeste dimensioni che ha qualcosa come 1.500 contratti di mutuo di ultima generazione in sofferenza).

La crisi che ha colpito i mercati statunitensi, avrà conseguenze tutt'altro che irrisorie sui mercati europei, che hanno voluto scimmiottare i fratelli d'oltre mare.

Lungi dal gongolare per le disgrazie altrui, ma l'analisi sviluppata ed elaborata in BEST BEFORE e contemplata anche durante il tour di BLEKGEK ha trovato in questi giorni una loro evangelica materializzazione: alla faccia di tutti quei cosidetti economisti laureati in prestigiose università fabbriche di cloni replicanti che davano il ricorso al debito a bassi tassi di interesse come la linfa della globalizzazione. In ogni caso, alla fine Camelot è crollata: il castello di debiti costruito su fondamenta di altri debiti cartacei (coperti a loro volto da un fiume di strumenti derivati: l'altra bolla che dovrà scoppiare) ha dimostrato tutta la sua fragilità.

Ecco che cosa ha sostenuto l'economia, il PIL, gli indici di borsa ed il rally immobiliare: il ricorso al debito sfrenato.

Tutto a tutti, anche senza garanzie o per dirla all'americana, tutto a tutti grazie ai NINA (acronimo di none income, none assets) ovvero prestiti rilasciati anche a chi non ha reddito certo e non dispone di garanzie reali (fate attenzione comunque perchè anche in Italia li abbiamo, solo che si chiamano con un altro nome, di solito il nome delle finanziarie che li erogano !).

Particolarmente in Europa in queste ultime ore stanno tentando di rincuorare gli animi e le speranze di investitori e risparmiatori, affermando che la situazione in Eurolandia non è così grave come in USA: è vero non è grave, è gravissima ! Nonostante vi dicano il contrario !

Le differenze sostanziali le possiamo anche individuare sulle diverse dinamiche di escussione del sistema giudiziario anglosassone rispetto a quello europeo, qualche mese in USA contro qualche anno in Europa, in Italia addirittura anche cinque !

Questo significa che una banca italiana che ha prestato ad una coppia di giovani precarizzati il 100 % per l'aquisto di un miserabile appartamento da 40 mq può aspettare anche 5 anni prima di riavere la disponibilità finanziaria che ha prestato. Non da meno si aggiunga che in Europa il ricorso all'acquisto di immobili con finanziamento integrale è stato adeguatamente coperto e suggellato da perizie immobiliari stragonfiate (che consentissero di rendere congruo il possibile valore di ipotetico realizzo in caso di escussione).

Purtroppo i debiti si pagano e si estinguono solo con il denaro (denaro che ora sembra non esserci più), ed è per questo che ci aspetta uno scenario veramente senza precedenti: una bolla economica che avrà dinamiche tutt'altro che prevedibili. Rammentate a tal punto che le azioni le vendete in tre minuti con una telefonata alla banca o con un click di mouse, mentre una abitazione o un appartamento (ammesso che trovate in questo momento il compratore) potrebbe richiedere anche alcuni mesi.

Per tale considerazione questa volta ad essere profondamente esposte oltre ai mutuatari ed investitori ci sono anche le stesse banche, i cui patrimoni in questi ultimi quattro anni si sono sempre più spesso cristallizzati: basta molto poco adesso per compromettere la loro solidità.

E se il sistema bancario vacilla, quello industriale (stretto ad esso da un cordone ombelicale) e tutt'altro che rincuorante. Non penso che ci siano molte soluzioni: semplicemente stiamo andando incontro all'implosione del sistema turbocapitalistico in cui il solo ricorso al debito ha consentito il sostentamento dei consumi.

Per questo motivo il sistema non è sano, quanto stramaledettamente marcio ed allo stadio terminale: un conto è spendere perchè si è risparmiato negli anni precedenti, un altra cosa è continuare a consumare ed acquistare beni di consumo perchè qualcuno presta il denaro facilmente.

La storia si ripete: voglio ricordarvi che Giovedì 24 Ottobre 1929, cinque giorni prima del famoso Martedì Nero, in seguito alle prime ravvisaglie di panic selling sui listini, intervennero tre banche nazionali per sostenere le quotazioni e limitare l’emorragia di vendite: la National Bank, la Chase Manhattan e la Banca Morgan.

Il giorno successivo, Venerdì 25 ottobre, molti banchieri di prestigio si affrettarono ad effettuare dichiarazioni ancora rassicuranti circa lo stato di buona salute dell'economia, persino il famoso Charles Schawb (fondatore della omonima casa di brokeraggio) e lo stesso presidente Hoover affermavano che la situazione era sostanzialmente sana ed i fondamentali economici dell’industria americana proiettavano una vigorosa e stabile prosperità per il futuro.

Sappiamo tutti comè andata a finire tre giorni dopo: un crollo drammatico delle quotazioni, la giornata di negoziazione più catastrofica, sino ad allora, della storia di Wall Street: il famoso Martedì Nero del 29 Ottobre 1929.

Fateci caso che la storia si sta ripetendo !

Istituzioni e banche centrali che garantiscono che il peggio è passato e soprattutto che l'Europa più di tanto non subirà le conseguenze della crisi di liquidità del sistema bancario statunitense.

Peccato però che i fatti contraddicano le loro incoraggianti affermazioni: sappiate a tal fine che la BCE ha effettuato interventi di liquidità molto più corposi rispetto alla FED, in buona sostanza ha immesso molto più denaro di quanto ne ha reso disponibile la stessa FED.

E come se questo non bastasse assistiamo al teatrino dei mass media che parlano di iniezioni di liquidità da parte delle banche centrali come se fossero un toccasano per il malato moribondo: tutt'altro.

Iniettare liquidità non è di certo una manovra salutare a lungo termine, può consentire una momentanea stabilizzazione della crisi in corso, ma successivamente comporta una inevitabile aumento dell'inflazione con contestuale instabilità dei mercati: in buona sostanza si dovranno alzare ancora i tassi di interesse per raffreddare l'intero sistema, magari molto di più di quanto si era precedentemente annunciato.

L'ipotesi di un tasso di sconto al 6 % in Eurolandia comincia a farsi sempre più plausibilie.

Ma lasciatemi raccontare in maniera un po più tecnica che cosa sarebbe successo: se a fine gionata un istituto di credito ha avuto un saldo depositi/prelievi negativo, potrà allora acquistare il denaro di cui ha bisogno nel circuito interbancario, dove troverà i fondi messi a disposizione da altre banche che hanno invece avuto un saldo depositi/prelievi positivo.

Questo tasso nei giorni scorsi era volato al 4,7 % contro un tasso di sconto ufficiale al 4 %.

La BCE è pertanto intervenuta dal lato dell'offerta, per riequilibrare il sistema, garantendo la liquidità necessaria a soddisfare la domanda ed infatti il tasso di mercato si è immediatamente riallineato al 4%.

In buona sostanza quindi la BCE ha creato denaro dal nulla e lo ha reso disponibile alle condizioni di mercato ufficiale ad alcune banche in difficoltà, per evitare che altre potessero speculare su una presunta crisi di liquidità.

Possiamo convenire quindi che iniettare liquidità nel sistema significa dare denaro ad una ristretta elite di banche in momentanea difficoltà finanziaria a discapito del resto del mondo in modo tale che non si abbia una percezione immediata di questa operazione.

Il tutto è alquanto scandaloso in quanto anzichè creare denaro (dal nulla) per aiutare chi ha contratto un debito per l'aquisto della prima casa (di fatto il debitore con un bisogno sociale primario), si preferisce sostenere e supportare il sistema bancario (quindi il creditore con una finalità puramente speculativa) il quale si trova in difficoltà perché il debitore a fatica riesce a restituire il denaro preso a prestito.

A mio modo di vedere, l’unico rischio reale che corre veramente il sistema bancario è quello di una rivoluzione popolare.


vedi anche:

mercoledì 15 agosto 2007

sabato 11 agosto 2007

ANALFABETISMO FINANZIARIO DI MASSA...

...GRANDI AFFARI PER LE ELITES ECONOMICHE CON I LORO PRESTANOME ...I FURBETTI DEL QUARTIERINO
Combattere l'analfabetismo finanziario che espone tutti a rischio E' una questione di DEMOCRAZIA!!!!
PER APPROFONDIRE I TEMI ECONOMICI TRATTATI DI SEGUITO, INVITIAMO A VEDERE IL VIDEO

DI EUGENIO BENETAZZO
http://www.youtube.com/watch?v=UOk8ZeyPuVE

qualcosa sul TFR
http://www.youtube.com/watch?v=XNMPK5M7Siw
qualcosa sul signoraggio:
il profitto che percepisce chi emette moneta
http://www.youtube.com/watch?v=XsSpu4cCd1w
http://www.youtube.com/watch?v=oWwT2P2wrFU

venerdì 10 agosto 2007

COME ANDRA'A A FINIRE

Vi consiglio di leggere tutta la serie del GIGANTE DAI PIEDI DI ARGILLA, sulla crisi che sta investendo gli USA e che come uno tsunami finanziario di proporzioni incalcolabili si abbatterà anche sul nostro paese.
Invece di scazzarci su dichiarazioni da bar del deputato, poco onorevole Caruso, cerchiamo di capire cosa sta succedendo sulle nostre teste e prepariamoci...altro che autunno caldo, ci aspetta un inverno molto freddo!
Che fare?
Sicuramente è buona regola aprire bocca dopo aver acceso il cervello...
Vi ringrazio se vorrete inviare i vostri commenti

IL GIGANTE DAI PIEDI DI ARGILLA 3


LA CAUSA PRINCIPALE
DELLA CATASTROFE
A cura di:
Richard C. Cook

Come verrà superata la minacciosa tragedia odierna?
Cercare le cause è come sbucciare una cipolla.
Quelli che realmente stiamo vedendo sono gli ultimi spasmi di un sistema finanziario fallito vecchio quasi di un secolo.
Sta succedendo perché, dalla creazione del Federal Reserve System nel 1913—anche durante il periodo del New Deal con la sua economia keynesiana rivolta al pieno impiego—la nostra economia è stata basata quasi interamente sul sistema bancario a riserva frazionaria.
Ciò significa che sotto il regime degli onnipotenti sistemi bancari centrali del mondo, il denaro viene generato solo in forma di prestiti che producono debiti.
Gli interessi su questi prestiti tendono a crescere esponenzialmente a meno che non vengano superati dalla vera crescita economica.
Ricordate che ogni istanza di prestito bancario, dall'acquisto di Buoni del Tesoro, alle carte di credito, ai mutui sulle case, ai prestiti miliardari agli hedge fund per acquisizioni “leveraged” o assoluta speculazione, alla fine deve restituita da qualche parte, in qualche modo, in un certo momento, da qualcuno, con gli interessi. Alla fine, tutto ricade sulla gente che lavora tutta la vita, negli USA o altrove, perché è questo l'unico modo in cui la comunità mondiale crea vera ricchezza.
In una economia anemica come quella USA, la crescita non può raggiungere gli interessi in un mercato finanziario deregolamentato dove i tassi di interesse sono alti. I tassi potrebbero non sembrare alti se confrontati, diciamo, ai tassi di oltre il venti percento dei primi anni 80, ma sono alti in un'economia con, al massimo, un tasso di crescita del PIL del due percento.
E sono stati mediamente alti fin dagli anni 60, mentre l'attività bancaria veniva progressivamente deregolamentata.
È interessante notare come, dal 1965, il dollaro USA abbia perso l'ottanta percento del proprio valore, il che tende a convalidare la tesi di alcuni osservatori secondo cui tassi di interesse più alti non solo non riducono l'inflazione, come sostiene la Federal Reserve, ma effettivamente la causano.
La situazione di oggi è per molti aspetti peggiore rispetto al 1929, perché la “proiezione” del debito sul reale valore economico è molto più alta di quanto non fosse allora.
L'economia USA era molto più in forma negli anni 20, perché una parte ben maggiore della nostra popolazione era vantaggiosamente impiegata in fabbriche o in fattorie.
La domanda non è quando il sistema inizierà ad affondare, perché ha già cominciato.
Ciò è evidenziato più chiaramente dal fatto che secondo i dati della Federal Reserve, l'M1, cioè la parte delle riserve di denaro più prontamente disponibile per gli acquisti dei consumatori, non solo rimane indietro rispetto all'inflazione, ma è effettivamente diminuita in undici degli ultimi dodici mesi.
Questo significa che l'economia produttiva è già in recessione.
Il governo federale sta provando a capire cosa deve fare. Il loro problema più grande è che gli investitori stranieri hanno cominciato a ritirarsi dai mercati espressi in dollari.
Il “plunge protection team” [“team di protezione dai crolli”, ndt] del governo—ufficialmente noto come President’s Working Group on Financial Markets [Gruppo di Lavoro Presidenziale sui Mercati Finanziari, ndt]—sta provando a progettare quello che chiamano un “atterraggio morbido”.
È stato paragonato al processo di cucinare una rana in una pentola la cui temperatura sale di un grado al giorno.
La rana non salta fuori perché il calore sale gradualmente, ma fra non molto sarà troppo tardi.
La rana è stata cotta.
Anche se il plunge protection team riuscisse, e la rana si cuocesse lentamente, ci sarebbe una massiccia inadempienza de facto sul debito espresso in dollari e un degrado a lungo termine dello standard di vita USA.
Il succo è che probabilmente vedremo importanti traumi monetari e un possibile crollo del mercato azionario già dal Dicembre 2007.
I più poveri saranno le persone rinchiuse nei fondi pensione che hanno un pesante carico di titoli legati ai mutui.
Interi portafogli di investimenti svaniranno probabilmente dal giorno alla notte.
Le banche, assieme agli equity a leva bancaria e agli hedge fund, si stanno preparando per la più grande svendita fallimentare in almeno una generazione.
Gli addetti ai lavori si procurano liquidità per tenersi pronti. Se pensate che Enron sia stata “la bomba”, non vorrete perdervi questa.

IL GIGANTE DAI PIEDI DI ARGILLA 2



LA BOLLA IMMOBILIARE


PREPARA IL TERRENO


PER IL COLLASSO USA


a cura di:


Richard C. Cook-Analista federale in pensione, la sua carriera ha compreso impieghi presso la U.S. Civil Service Commission, la Food and Drug Administration, la Carter White House, e la NASA, seguiti da ventun anni con il Dipartimento del Tesoro USA.


Fonte: http://www.globalresearch.ca/

Traduzione di STIMIATO per
http://www.comedonchisciotte.org/

Gli investitori stranieri all'interno degli USA, su tutti la Cina comunista, hanno sostenuto i nostri massicci deficit commerciale e fiscale con i loro capitali. Per tenerli buoni, i tassi di interesse – dopo sei anni di “credito al risparmio” -- devono essere mantenuti relativamente alti. Altrimenti i Cinesi, e non solo, potrebbero ritirare i capitali, portandoci a sostentarci solo con la nostra economia ridotta a un guscio vuoto.
Anche in questo modo, questi investitori sono sempre più apprensivi riguardo i loro depositi di dollari e stanno comunque ritirando i loro capitali. L'acquisto estero di azioni USA è precipitato. E la nostra economia carica di debito, la cui base manifatturiera è stata largamente spostata all'estero, non è più capace di assicurare alla nostra stessa popolazione una sussistenza basata sulle nostre risorse produttive.
Per un po siamo stati a galla grazie alla bolla immobiliare, ma quei giorni sono ormai storia dato che, secondo uno studio di Merrill Lynch, l'industria della casa gonfiata artificialmente, almeno fino al 2005, pesava per il cinquanta percento sulla crescita economica USA.
Come tutti sanno, la Federal Reserve guidata da Alan Greenspan ha utilizzato la bolla immobiliare come una droga agli steroidi per pompare liquidità nel sistema economico. Ciò ha funzionato, almeno per un po, perché i consumatori potevano prendere in prestito enormi quantità di denaro a tassi di interesse relativamente bassi per l'acquisto di case o per estinguere i prestiti destinati a coprire le loro carte dei credito, a finanziare l'università dei figli a comprare una macchina nuova, ecc.
Quando la storia definitiva della bolla immobiliare verrà scritta, i suoi inizi verranno datati intorno al 1989-90, quando le restrizioni creditizie sugli acquisti nel settore immobiliare iniziarono per la prima volta a rilassarsi. Secondo gli addetti al settore delle ipoteche intervistati per questo articolo, essi iniziarono a essere istruiti sui metodi per eludere le deboli situazioni debitorie di alcuni consumatori e vendere ugualmente loro delle case tra la metà e la fine degli anni 90.
La Fed ha seriamente iniziato a gonfiare la bolla immobiliare intorno al 2001, dopo il collasso della bolla delle dot.com, che è scoppiata con il declino del mercato azionario del 2001-2002. Allora, oltre 1000 miliardi di dollari, compresi i risparmi di gente che aveva lavorato per tutta la vita, semplicemente svanirono.
Sempre secondo gli specialisti delle ipoteche, fu nel marzo 2001, due mesi dopo che George W. Bush era diventato presidente, che cominciò una “ondata di fraudolenza intossicata”. Le compagnie dei mutui cominciarono ad essere istruite, dai creditori/strozzini, su come confezionare prestiti come “colpi da maestro di contraffazione”, cosi da permettere ad acquirenti completamente privi dei necessari requisiti di comprare casa.
Non avrebbe potuto esserci una improvvisa insorgenza di attività illegali generalizzate senza una direzione dall'alto della catena del denaro. Non avrebbe potuto continuare senza che gli informatori stilassero rapporti per le agenzie di controllo. Oggi il governo denuncia la frode dei mutui, ma dovevano saperne qualcosa già mentre stava succedendo.
La bolla venne coordinata da Wall Street, dove le agenzie di borsa “impacchettavano” ipoteche da “finanza creativa” e le vendevano come obbligazioni a fondi pensionistici e comuni e a investitori oltreoceano. Gli amministratori dei fondi vennero indotti a comprare obbligazioni subprime [ovvero sotto il PRIME RATE (quello dei migliori clienti), ndt] mentre altre obbligazioni maturavano. Si tratta del segmento subprime che adesso è collassato, facendo scattare, ad esempio, la recentemente ben pubblicizzata morte di due hedge fund della Bear Stearns.
E non ne sono stati coinvolti soltanto acquirenti domestici a basso reddito. Il Washington Post ha riportato che per la prima volta a memoria d'uomo si stanno effettuando dei pignoramenti nei ricchi quartieri suburbani di Washington, posti come Fairfax, Loudon, e Montgomery Counties.
Le obbligazioni subprime erano notoriamente sospette. Un motivo era che esse erano basate su mutui a tasso variabile che erano effettivamente delle bombe a orologeria, programmate ad esplodere qualche anno più tardi con rate mensili superiori di migliaia di dollari al mese rispetto a quando erano state stipulate. Molti di questi mutui si riaggiusteranno a pagamenti più alti per il prossimo Ottobre.
Gli acquirenti furono ingannati quando gli venne detto che avrebbero potuto rivendere le loro case in tempo per sfuggire all'impennata dei prezzi. Adesso il collasso del mercato ha reso impossibili ulteriori rivendite a prezzi abbastanza alti da uscire senza perdite.
Un modo in cui il sistema funzionava consisteva per gli erogatori di mutui nel massimizzare i “punti” che ai compratori era richiesto di finanziare, rendendo i mutui più attraenti per Wall Street. Sicuramente confezionare e vendere i mutui tranquillizzava le banche che originavano i prestiti dall'esposizione, scaricando una considerevole quantità di rischio su milioni di piccoli investitori. Questo in aggiunta alla normale vendita di mutui ad agenzie quasi pubbliche come Freddie Mac e Fannie Mie.
Si trattò di una truffa? Certamente. La Federal Reserve ne sapeva qualcosa? Dovevano saperlo. Il congresso ha esercitato una supervisione? No.
Cosa sapeva la Casa Bianca?
Amy Gluckman, un'editrice di Dollars and Sense, ha riportato sul numero di Novembre/Dicembre 2006: “Durante l'amministrazione Clinton, Greenspan era relativamente ‘slegato’ —partecipando mediamente ad un solo meeting al mese alla Casa Bianca...
“Ma quando George W. Bush si trasferì al 1600 di Pennsylvania Ave., il comportamento di Greenspan cambiò. Durante il 2001, ha fatto in media 3,3 visite mensili alla Casa Bianca, oltre il triplo della frequenza sotto Clinton, e ancora più spesso con funzionari di alto livello come il vicepresidente Cheney. Le sue visite aumentarono a 4,6 al mese nel 2002 e a 5,7 nel 2003.
“Qualunque cosa i funzionari della Casa Bianca stessero sussurrando all'orecchio di Greenspan, ha funzionato: Greenspan cambiò improvvisamente musica sul taglio delle tasse, offrendo un supporto critico ai massicci sgravi fiscali concessi da Bush nel 2001 e nel 2003, e sciolse le redini tagliando ripetutamente i tassi di interesse controllati dalla FED a partire dal Gennaio 2001, un regalo per i Repubblicani al potere”.
Lungo la strada, la bolla ha portato i prezzi delle case a gonfiarsi drasticamente, cosa che il governo spacciò come “crescita”. Anche oggi, periodici come Barron’s ostentano ingenuamente che questa inflazione ha innalzato la “salute” dell'America.
Ma questa fonte di liquidità per la gente comune è stata esaurita, come le nostre carte di credito, e non c'è nulla per sostituirla. Non c'è più alcun fondo di emergenza, perché anni fa la gente ha smesso di guadagnare abbastanza denaro da poterne mettere da parte per risparmi personali o domestici.
Mentre gli acquirenti perdono le loro case per via dei pignoramenti, i beni immobiliari vengono arraffati a prezzi da bancarotta dalle banche e da qualunque altro investitore con denaro disponibile. Interi quartieri di città come Cleveland o Atalanta si stanno trasformando in città fantasma di case con il compensato alle finestre.
Quelli che vediamo sono i risultati di un crimine economico su scala esorbitante che coinvolge i più alti livelli dei nostri establishment finanziari e governativi. Ha attraversato tre amministrazioni presidenziali—Bush I, Clinton, e Bush II—sebbene il peggio venne con l'onda grossa della frode del credito istantaneo dopo il 2001.
Come sempre quando l'ipocrisia è dilagante solo i pesci piccoli vengono chiamati a pagare. I commentatori, compreso un sonnambulo Congresso, hanno moralisticamente ripreso gli utenti che si sono indebitati troppo.

La Mortgage Bankers Association sta perfino facendo pressione sul Congresso per lo stanziamento di altri 7 milioni di dollari affinché l'FBI dia la caccia a broker presumibilmente disonesti da sacrificare come capri espiatori.

IL GIGANTE DAI PIEDI DI ARGILLA



Autopsia di un sistema economico

Ieri 9 agosto si è verificato il primo terremoto dell'economia statunitense, con sensibili ripercussioni in tutto il sistema borsistico mondiale:160 milioni di dollari si sono volatizzati in poche ore.

La BCE (Banca Centrale Europea) ha allora immesso sul mercato 94.8 milioni di euro seguita dalla Federal Reserve americana che ha reso circolanti 24 milioni di dollari.

COSA E' SUCCESSO?

Vi racconto una storia:

negli Stati Uniti la middle classe, sì quelle belle famigliole con auto e villetta con giardino, o gli yuppies abbronzati e firmati, sono ormai residui da cineteca.

Il ceto medio in questi ultimi anni si è "proletarizzato".

La produzione interna è scesa sensibilmente; i poli industriali smembrati; il rapporto debito pubblico PIL maggiore che nel 1929.
Solo petrolio ed armi sono in netta crescita: il greggio ha toccato quota 74 dollari al barile!
Questa situazione è strettamente correlata alla strategia bellicista che caratterizza la presidenza di W. Bush: la guerra in Iraq macina milioni di dollari al giorno, poi c'è l'Afghanistan, e poi ancora le spese per foraggiare gli amici e far fuori i nemici, solo in America Latina se vanno ancora qualche centinaia di miliardi di dollari all'anno.

A questo si aggiunga precarizzazione e flessione della mobilità sociale, sì quella del grande sogno americano.. a cui fa riferimento il film di Muccino, credendoci solo lui e magari Veltroni.

Ma ritorniamo al ceto medio, ed ai consumi su cui si regge tutta l'economia americana.

Se le famiglie o i singoli non hanno soldi non possono nemmeno spenderli, allora grande pensata i soldi te li danno le Banche a tassi invitanti, così da mantenere stabili i consumi, quindi ti indebiti e finisci come il criceto che corre convulsamente sulla ruota nella gabbia, ma se non puoi pagare i tuoi debiti ? game over! le banche , le finanziarie come madri-matrigne si riprendono tutto e hai sempre da giocarti il tuo futuro come homless.

Andate a vedere l'ultimo film-documentario di Moore e avrete uno spaccato realistico della patria del diritto alla Felicità ed alla Libertà.

Allora cosa è successo?

Le banche avevano prestato i soldi a chi voleva investire nell'acquisto di un immobile, pompando la crescita del valore degli immobili, e furbine avevano aperto fondi di investimento dove commercializzare i "pagherò" come obbligazioni, in modo da mettere al sicuro subito i loro capitali, modello Parmalat.

Adesso si trovano di fronte al fatto che dato il peggioramento delle condizioni economiche di molte famiglie i debiti non vengono onorati e quindi chi ha acquistato le obbligazioni di quei fondi (basati sui pagherò) si ritrovano con un mucchio di carta straccia per le mani.

Chi invece ha acceso un mutuo per comprare casa si accorge che l'ha acquistata ad un prezzo superiore all'effettivo valore e quindi anche il prestitoda rimborsare era stato calcolato sovrastimando il valore reale dell' immobile.

Gli analisti economici è da tre anni che aspettano lo scoppio della così detta bolla immobiliare americana.
Ciò significa che se ho comprato un appartamento per 200.000 dollari e mi è stato erogato un mutuo per tale valore, adesso se vado a rivendere lo stesso appartamento mi danno al massimo 170.000 dollari, quindi in ogni caso ne ho già persi in itinere 30.000 senza considerare i circa 1.700 dollari mensili che ho già sborsato alla banca.
Altra cosa da tener presente è che il sistema creditizio americano non consente deroghe: se non paghi ti pignorano immediatamente tutti i beni di tua proprietà, praticamente ti lasciano con i solo effetti personali.

Ma non finisce qui.
Coloro che hanno investito i propri risparmi in fondi costituiti da immobili rischiano di far la fine di coloro che hanno investito in Parmalat, Cirio o bond Argentini.

Dalla tempestività e dall'entità dell'intervento della Banca Centrale Europea si desume che anche le maggiori banche europee siano pesantemente esposte, quindi aspettiamoci qualche milione di riparmiatori europei che vedono andare in fumo i loro risparmi.
C'è da dire che se qualche milione di persone restano a bocca asciutta, qualche centinaia ne escono a tasca piena.

Questo è la legge del MERCATO.

Mai come adesso il mercato immobiliare americano è così attraente.

E' proprio come al mercato rionale: quando i prezzi dei pomodori sono stracciati, conviene comprarne a cassette intere, farci la conserva così da avere il pomodoro in inverno quando i prezzi si alzano vertiginosamente e la qualità scende

Immaginate con l'euro scambiato a 1,3 dollari e gli appartamenti ribassati del 30%, ma si arriverà anche al 40%...c'è da farci un pensierino, visto che in Italia per un bilocale nella prima periferia di Milano, si richiedono dai 250 ai 300.000 euro!

Anche in Italia le banche hanno cercato in tutti i modi di avvantaggiare il settore immobiliare concedendo mutui a tasso variabile a destra e a manca, assicurando a parole che i tassi ormai si erano attestati intorno al 5-6%.

Il Monte dei Paschi di Siena finanziava anche il 100% l'acquisto di un appartamento del valore di 250.000 euro - mutuo a 15 anni-rata mensile di 1.800 euro circa.

Già oggi la BCE ha ritoccato il costo del denaro portandolo al 4%, quindi entro l'anno il tasso dei mutui si attesterà sul 6-7%.

La trappola è scattata.

Tanto la gente ha la mente in ferie, se ne accorgerà forse dopo il 20 agosto o con la prossima rata di settembre.
Gabbati di tutto il mondo unitevi!
Buon Ferragosto!

mercoledì 8 agosto 2007

Evolviamo il nostro cervello


SIAMO CIO' CHE PENSIAMO DI ESSERE
L'INTERPRETAZIONE DELLA REALTA' IN BASE ALLE NOSTRE CREDENZE
Fonte: scienza e conoscenza n 21

a cura di: hcibooks
C’è un cambiamento di paradigma in corso nella scienza.

Nel vecchio paradigma la coscienza - ciò che siamo – viene considerata un prodotto del cervello.

Nel nuovo la coscienza è il terreno dell’essere e il cervello un suo “prodotto”, una sua manifestazione. E’ importante partire da questa soglia. Dispenza infatti ci guida nell’esplorazione di come il cervello impara, su come elabora le informazioni e in che modo può diventare “dipendente” di confortevoli modelli abituali se non sufficientemente stimolato.

Ogni volta che un pensiero o un emozione ci attraversano, il cervello invia segnali chimici nel corpo [vedi le ultime scoperte sulla paura e l’esperienza del mi piace-non mi piace] che riproducono quel sentire, spesso seguito da una reazione. Attraverso prolungate ripetizioni, pensieri e sentimenti autolimitanti possono diventare abituali producendo assetti mentali fissi, anche quando non più necessari.

lunedì 6 agosto 2007

FISICA QUANTISTICA E COSCIENZA



Fate andare in ferie i vecchi paradigmi esistenziali,

concedetevi un viaggio meraviglioso nel mondo quantistico

consultate il sito delle video-conferenze del dott. Gaetano Conforto




BUON VIAGGIO!

domenica 5 agosto 2007



La società futura agisce già su quella presente

"La società borghese, basata sullo scambio di valore, genera rapporti di produzione e circolazione che rappresentano altrettante mine per farla esplodere.

Esse sono una massa di forme che si oppongono alla unità sociale, il cui carattere antagonistico non potrà mai essere eliminato attraverso una pacifica metamorfosi.

D'altra parte, se noi non potessimo già scorgere nascoste in questa società - così com'è - le condizioni materiali di produzione e di relazioni fra gli uomini, corrispondenti ad una società senza classi, ogni sforzo per farla saltare sarebbe donchisciottesco" .

(Karl Marx, Grundrisse)

LA MERCE DROGA


UN SISTEMA


RIDOTTO IN POLVERE

La droga è facile da produrre e si consuma in quantità che crescono in modo esponenziale.
Passa attraverso classi e generazioni.
Si paga persino parte del prezzo di costo, dato che molti consumatori sono anche spacciatori.
L'Italia è uno dei gangli del traffico mondiale di cocaina, e si calcola che qui il fatturato dello "sniffo" ammonti a 60 volte quello della FIAT.
Dunque a prima vista un contributo fondamentale all'economia.
Una volta riciclato e messo a disposizione dei settori "puliti" questo fiume di capitali potrebbe addirittura sembrare benefico.
Certo qualcuno ci sguazza, ma per l'economia capitalista nel suo insieme è in realtà una palude: la cocaina non aziona grandi mezzi di produzione e reti di distribuzione.
Non crea "indotto" se non quello assistenziale, sbirresco e carcerario. In fondo una tonnellata di cocaina depenalizzata stimolerebbe l'economia quanto una tonnellata di bicarbonato. L'enorme sproporzione tra le somme messe in moto dalle due polverine è dovuta esclusivamente all'illegalità, che fa della cocaina un immane ricettacolo di rendita.
La quale non è altro che una ripartizione del valore prodotto da altri.
In perfetta simbiosi con un sistema economico sempre più rentier e parassitario.