Dalla luce dipende la salute e l’equilibrio di corpo, emozioni, mente e coscienza. In essa è contenuto un codice fondamentale per la nostra sopravvivenza e l’evoluzione del singolo e dell’intera specie.
Il biofisico tedesco Fritz Albert Popp ha dimostrato che le nostre cellule emanano luce sotto forma di biofotoni e che questa luce contiene un’informazione che interagisce con le reazioni enzimatiche che permettono la vita. Secondo i suoi studi, le cellule di un organismo comunicano tra di loro e con le cellule degli altri organismi attraverso la luce. In pratica, prima ancora di dialogare utilizzando le parole, le emozioni, l’empatia e la chimica degli ormoni, ognuno di noi lo fa attraverso la luce che emana e l’informazione che contiene.
Il biofisico tedesco Fritz Albert Popp ha dimostrato che le nostre cellule emanano luce sotto forma di biofotoni e che questa luce contiene un’informazione che interagisce con le reazioni enzimatiche che permettono la vita. Secondo i suoi studi, le cellule di un organismo comunicano tra di loro e con le cellule degli altri organismi attraverso la luce. In pratica, prima ancora di dialogare utilizzando le parole, le emozioni, l’empatia e la chimica degli ormoni, ognuno di noi lo fa attraverso la luce che emana e l’informazione che contiene.
La luce è collegata alla nostra forza vitale
Esistono molti studi straordinariamente interessanti collegati alla luce che emaniamo. Tra i tanti quello del biologo Protti che ha svolto delle originali ricerche sulla relazione tra luce biofotonica, tessuti cancerogeni e sangue. Le sue ricerche sembrano rivelare che esiste una stretta relazione tra vitalità e luminosità della persona (l’emissione di biofotoni): più luce emaniamo e più è intensa la nostra forza vitale, oltre che il nostro potere oncolitico (cioè di combattere le cellule cancerose). Tra gli esperimenti più rilevanti c’è quello effettuato in presenza di leucemie, dove è stato verificato che in presenza di queste patologie il sangue ha emissioni bassissime di biofotoni. La nostra salute è strettamente connessa con la luce che emaniamo e con la capacità che abbiamo di rigenerarla o di regolare la sua brillanza. Oggi i biofotoni sono oggetto di moltissime ricerche in tutto il mondo e negli Stati Uniti è stato dimostrato che le zone cutanee corrispondenti ai punti di agopuntura emettono più biofotoni del resto della cute. Mi piace pensare che l’anatomia energetica del futuro sarà basata sulla luce biofotonica cellulare.
Esistono molti studi straordinariamente interessanti collegati alla luce che emaniamo. Tra i tanti quello del biologo Protti che ha svolto delle originali ricerche sulla relazione tra luce biofotonica, tessuti cancerogeni e sangue. Le sue ricerche sembrano rivelare che esiste una stretta relazione tra vitalità e luminosità della persona (l’emissione di biofotoni): più luce emaniamo e più è intensa la nostra forza vitale, oltre che il nostro potere oncolitico (cioè di combattere le cellule cancerose). Tra gli esperimenti più rilevanti c’è quello effettuato in presenza di leucemie, dove è stato verificato che in presenza di queste patologie il sangue ha emissioni bassissime di biofotoni. La nostra salute è strettamente connessa con la luce che emaniamo e con la capacità che abbiamo di rigenerarla o di regolare la sua brillanza. Oggi i biofotoni sono oggetto di moltissime ricerche in tutto il mondo e negli Stati Uniti è stato dimostrato che le zone cutanee corrispondenti ai punti di agopuntura emettono più biofotoni del resto della cute. Mi piace pensare che l’anatomia energetica del futuro sarà basata sulla luce biofotonica cellulare.