(ANSA) - GINEVRA, 19 FEB -
I decessi causati nel mondo dalla pandemia di influenza A sono saliti a quasi 16.000, secondo l'ultimo bilancio reso noto dall'Oms.
In tutto i decessi confermati sono 'almeno 15.921', con un aumento di 629 morti rispetto ai dati della settimana scorsa (15.292, spiega l'Organizzazione Mondiale della Sanita').
Con 'almeno 7.433' decessi, il continente americano - da dove e' partita la pandemia in aprile - resta il piu' colpito.
In Europa i decessi segnalati sono 'almeno 4056'.
Adesso questi dati acclarano che la PANDEMIA INFLUENZA A ha fatto in Europa meno vittime dell'eccezionale ondata di calore che investì l'Europa nell'anno 2003 in cui si stimarono almeno 21.000 decessi correlati (7.000 nella sola Francia).
QUANTO SI E' INVESTITO AFFINCHE' SI PREVENISSERO DECESSI LEGATI A CONDIZIONI CLIMATICHE, O PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO?
E' un dato che non ci è al momento disponibile, è invece conosciuto il dato che l'Italia ha speso 370 milioni di euro, in un periodo economico a scartamento ridotto, per l'acquisto del vaccino che ci avrebbe difeso contro il temibile virus.
L'epidemiologia è una disciplina scientifica i numeri qui parlano da soli.
Come spiegare altrettanto scientificamente i dati che emergono:un errore nella diagnosi e nella prognosi ci sta, ma grossolano come questo ed in piu' condiviso dalle maggiori istituzioni sanitarie internazionali, è statisticamente poco probabile e anche se così fosse, chi ha teso una trappola rudimentale ai brillanti consulenti scientifici dell'OMS?
Sentiremo mai parlare di un PANDEMIAGATE?
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