In Italia ogni anno si registrano 1000 i nuovi casi di epatite C e 10 mila i decessi HCV correlati.
Puntare all'eradicazione del virus dell'epatite C, grazie a un nuovo farmaco che agisce direttamente contro il virus è' la speranza legata alla molecola boceprevir che arrivera' nei prossimi mesi in Italia.
Il boceprevir, è un inibitore della proteasi.
Esso blocca un enzima denominato HCV NS3 proteasi, che si trova sul virus dell'epatite C da genotipo 1 ed è implicato nella duplicazione del virus.
Se l'enzima viene bloccato, il virus non è in grado di riprodursi normalmente e il tasso di duplicazione viene rallentato, favorendo l'eliminazione del virus.
L'impiego del boceprevir associato alla terapia standard si è dimostrato efficace nel trattamento di pazienti con epatite C cronica da genotipo 1 in associazione alla terapia con peginterferone alfa e ribavirina.
Il farmaco è stato sviluppato dalla Schering-Plough, azienda confluita in Merck nel 2009. Esso è stato approvato dalla FDA il 13 maggio 2011; si pensa che entro l'anno 2012 sarà disponibile anche in Italia
Nello studio condotto su pazienti già trattati in precedenza, si osservata guarigione nel 66% dei soggetti che avevano ricevuto Victrelis per 44 settimane (242 su 366) rispetto al 38% dei pazienti trattati con placebo (137 su 363).In un secondo studio, condotto su pazienti che non avevano risposto a una precedente terapia, il tasso di guarigione è stato del 67% (107 su 161) dei pazienti trattati con Victrelis per 44 settimane rispetto al 21% (17 su 80) dei soggetti cui era stato somministrato placebo.
E' risultato efficace anche in alcuni pazienti il cui trattamento è stato interrotto precocemente essendo stata accertata la guarigione dall'infezione tramite esami del sangue.
Effetti collaterali riscontrati e indicazioni
Può indurre un maggior numero di casi di anemia (diminuzione del numero di globuli rossi nel sangue) rispetto al solo trattamento con peginterferone e ribavirina.
Gli altri effetti indesiderati più comuni sono affaticamento, nausea, mal di testa e disgeusia (disturbo del senso del gusto).
Non deve essere usato in persone che potrebbero essere ipersensibili (allergiche) a boceprevir o ad una qualsiasi delle altre sostanze.
Non può essere usato in soggetti con epatite autoimmune (un'epatite causata da un disturbo del sistema immunitario) o nelle donne in gravidanza.
Può rallentare la metabolizzazione di alcuni medicinali nel fegato. Questi medicinali possono essere nocivi se presenti in percentuale elevata nel sangue; di conseguenza, è importante evitare l'assunzione concomitante di questi medicinali con il boceprevir.
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