giovedì 19 aprile 2012

Boceprevir: bloccare la riproduzione del virus dell'Epatite C

In Italia ogni anno si registrano 1000 i nuovi casi di epatite C e 10 mila i decessi HCV correlati.
Puntare all'eradicazione del virus dell'epatite C,  grazie a un nuovo farmaco che agisce direttamente contro il virus è' la speranza legata alla molecola boceprevir che arrivera' nei prossimi mesi in Italia.

Il boceprevir  capostipite di una nuova classe di farmaci, capace di eradicare completamente il virus dell’epatite Cè indicato per il trattamento dell'epatite C cronica  da genotipo 1  in associazione con altri due medicinali: peginterferone alfa e ribavirina
Il boceprevir, è un inibitore della proteasi.
Esso blocca un enzima denominato HCV NS3 proteasi, che si trova sul virus dell'epatite C da genotipo 1 ed è implicato nella duplicazione del virus. 
Se l'enzima viene bloccato, il virus non è in grado di riprodursi normalmente e il tasso di duplicazione viene rallentato, favorendo l'eliminazione del virus.
L'impiego del boceprevir associato alla terapia standard si è dimostrato efficace nel trattamento di pazienti con epatite C cronica da genotipo 1 in associazione alla terapia con peginterferone alfa e ribavirina.
Il farmaco è stato sviluppato dalla Schering-Plough, azienda confluita in Merck nel 2009. Esso è stato approvato dalla FDA il 13 maggio 2011; si pensa che entro l'anno 2012 sarà disponibile anche in Italia
 Nello studio condotto su pazienti già trattati in precedenza, si osservata guarigione nel 66% dei soggetti che avevano ricevuto Victrelis per 44 settimane (242 su 366) rispetto al 38% dei pazienti trattati con placebo (137 su 363).
In un secondo studio, condotto su pazienti che non avevano risposto a una precedente terapia, il tasso di guarigione è stato del 67% (107 su 161) dei pazienti trattati con Victrelis per 44 settimane rispetto al 21% (17 su 80) dei soggetti cui era stato somministrato placebo.
E' risultato efficace anche in alcuni pazienti il cui trattamento è stato interrotto precocemente essendo stata accertata la guarigione dall'infezione tramite esami del sangue.

Effetti collaterali riscontrati e indicazioni
Può indurre un maggior numero di casi di anemia (diminuzione del numero di globuli rossi nel sangue) rispetto al solo trattamento con peginterferone e ribavirina. 
Gli altri effetti indesiderati più comuni sono affaticamento, nausea, mal di testa e disgeusia (disturbo del senso del gusto). 
Non deve essere usato in persone che potrebbero essere ipersensibili (allergiche) a boceprevir o ad una qualsiasi delle altre sostanze. 

Non può essere usato in soggetti con epatite autoimmune (un'epatite causata da un disturbo del sistema immunitario) o nelle donne in gravidanza. 
Può rallentare la metabolizzazione di alcuni medicinali nel fegato. Questi medicinali possono essere nocivi se presenti in percentuale elevata nel sangue; di conseguenza, è importante evitare l'assunzione concomitante di questi medicinali con il boceprevir.







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