lunedì 24 ottobre 2016

Quando il cervello prende delle brutte pieghe

Quando diciamo che dobbiamo essere noi per primi ad operare quei cambiamenti positivi ed evolutivi che vorremmo si realizzassero nel mondo, non intendiamo solo un'enunciazione etica, intendiamo che come dimostra questa ricerca appena pubblicata che il cervello più si abitua a comportamenti disonesti più è portato a ripeterli.

È possibile che il cervello si adatti a comportamenti via via più scorretti? Secondo una ricerca effettuata al Dipartimento di psicologia sperimentale dello University College of London (UCL) e ora pubblicata su Nature Neuroscience, le persone che agiscono in maniera disonesta una volta potrebbero più facilmente prendere decisioni disoneste in futuro, a causa di un meccanismo cerebrale che riduce nel tempo la sensazione di comportarsi ingiustamente.

La capacità delle regioni del cervello di diminuire progressivamente la propria attività in risposta a una situazione che si ripete nel tempo è un processo noto come adattamento e può verificarsi in presenza sia di stimoli di natura sensoriale (come un odore o un suono) sia di stimoli che richiedono un'elaborazione cognitiva più complessa (come quelli che generano un'emozione). 
Per esempio, è grazie all'adattamento sensoriale se quando ci troviamo in una stanza dove c’è cattivo odore, dopo un po’ smettiamo di percepirlo.

Continua...http://www.lescienze.it/news/2016/10/24/news/disonesta_adattamento_cervello_amigdala-3283556/

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