lunedì 3 novembre 2008

Amore… è vera scelta?Dipende tutto da Edipo

di: Abrahm Abbot
È ormai e risaputo il detto “niente è un caso e la fisica moderna ne spiega i contenuti”.
Regola sacrosanta valida anche per quelle questioni che, apparentemente, sembrerebbero non aver nulla da spartire con il calcolo e le decisioni a priori come la scelta del proprio partner. L’evolversi della moderna psicologia ha dimostrato che non è un caso che la scelta ricada su una persona anziché su un'altra, magari agli occhi di tutti (e anche ai nostri) più adatta alla nostre esigenze. Sono diverse le teorie secondo cui la scelta di un partner non è affatto casuale, ma dipenderebbe dall'evoluzione del famoso complesso edipico descritto la prima volta da Sigmund Freud.
Secondo il fondatore della psicoanalisi il complesso di Edipo compare nel bambino la prima volta attorno ai 3 anni e raggiungerebbe il suo culmine intorno ai cinque. È durante questo periodo che il bimbo inizia a scoprire, e intuire, la differenza tra i sessi. È attratto dal genitore di sesso opposto con il quale instaura, o cerca di instaurare, un rapporto di tipo preferenziale che tende a detronizzare il genitore del suo stesso sesso. Poi con il superamento di questa fase, avviene l'identificazione con il genitore dello stesso sesso, quindi con il suo ruolo e i suoi comportamenti caratteriali. È la fase in cui la figura genitoriale viene vista come paritaria e non più rivale in quanto, ora, la scelta dell'oggetto d'amore viene spostata fuori campo, al di fuori della famiglia.

Secondo Freud, se il complesso di Edipo viene risolto si tenderà a cercare un partner con le caratteristiche del genitore dell'altro sesso, mentre, se il rapporto è di tipo conflittuale, si tenderà a scegliere un partner con le caratteristiche opposte.A secondo che i sentimenti vissuti verso i genitori siano positivi o negativi, elaborati o irrisolti, questo determinerà la scelta che si andrà a fare.
Così parlò Sigmund Freud il fondatore della psicoanalisi.
Un quadro che riesce a semplificare, forse un po’ troppo, l’andamento delle cose. In ogni modo, non si può non affermare che ogni persona ha propri gusti e inclinazioni.
Si tratta di forme mentali personalizzata che non devono mai passare in secondo piano quando si tratta di scelte.
Il caso offre delle opportunità, sta all’individuo saperle cogliere nel nome di Edipo, di Elettra, e delle loro famiglie.

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