venerdì 28 dicembre 2012
giovedì 13 dicembre 2012
giovedì 6 dicembre 2012
Il cuore può rigenerare le sue cellule
Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori coordinati da Mauro Giacca dell' ICGEB (International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology) di Trieste.
Lo studio apre finalmente le porte alla possibilità di mettere a punto farmaci che rigenerino un cuore ormai incapace di nutrire il corpo, mandando in circolo troppo poco sangue.
continua...Il cuore può rigenerare le sue cellule: il segreto in molecole simili al Dna - Repubblica.it
venerdì 23 novembre 2012
Viaje al Interior del Cuerpo Humano
Viaje al Interior del Cuerpo Humano - YouTube
venerdì 16 novembre 2012
Se mangiate carne non perdetevi questo video
Fabbriche di carne - un viaggio di Nemesi Animale negli allevamenti di maiali in Italia | Laverabestia.org - Animal Video Community
martedì 6 novembre 2012
Test del DNA per scoprire se siamo soggetti al Morbo di Alzheimer
continua... Scovare l'Alzheimer a 20 anni - Salute 24 - Il Sole 24 Ore
mercoledì 24 ottobre 2012
Tabagismo: scoperta molecola che inibisce il desiderio di fumare
Un tentativo da replicare nell'uomo, per verificare “se l'inibitore funziona allo stesso modo”, spiegano i ricercatori, e in caso positivo “si potrà fornire un nuovo potente strumento per ridurre, nelle persone che hanno smesso di fumare, il desiderio e la voglia di ricominciare". continua...Fumo, una molecola «spegne» il desiderio - Salute 24 - Il Sole 24 Ore
venerdì 12 ottobre 2012
martedì 28 agosto 2012
18 AGAIN: come sentirsi vergini...
In tutta onestà non sapremmo mai cosa vuol dire sentirsi come una vergine per una donna indiana, per una italiana non funzionerebbe come spot, visto che la maggior parte delle donne ricorda la prima volta come dolorosa, quindi non proprio un'esperienza così sexy da volerla ripetere.
Già la saponetta Virginity soap (vedi anche il post sul blog) aveva fatto parlare di sé in Egitto, tanto che alcuni la volevano proibire per legge, ravvisandone un attentato all'illibatezza delle fanciulle ed ai valori tradizionali di castità e purezza.
certo è ben strano il mondo si va su Marte, si spendono miliardi al CERN per individuare le leggi che regolano l'Universo ed ancora il mito della verginità anche se taroccata resiste imperterrito e diventa business redditizio.
Allora signore e signori, amiche e amici della rete se volete sperimentare il brivido della prima volta a tutte le età...ecco il link:
www.18again.com
Come sempre, vi saremmo infinitamente grati se ci farete conoscere il vostro parere e la vostra personale esperienza.
mercoledì 15 agosto 2012
lunedì 13 agosto 2012
domenica 12 agosto 2012
giovedì 2 agosto 2012
lunedì 30 luglio 2012
martedì 10 luglio 2012
domenica 8 luglio 2012
venerdì 22 giugno 2012
martedì 12 giugno 2012
Over 65 sveglia...non facciamoci ipnotizzare dalla TV
Sono stati studiati 1500 soggetti, ed è emerso che oltre il 90% è autosufficiente per ilo svolgimento delle attività quotidiane, mentre il 22% è abbastanza soddisfatto della propria salute.
Ma mentre il 15% fa attività fisica regolare, il 73% guarda la tv almeno 3 ore al giorno e il 47% si muove da casa solo per assistere alle funzioni religiose.
giovedì 7 giugno 2012
La mente e le onde-pensiero
La mente e le onde-pensiero
5-6 giugno 2012: IL VARCO PER L’ETERNITA’
5-6 giugno 2012: IL VARCO PER L’ETERNITA’ | Giuliana Conforto
domenica 29 aprile 2012
venerdì 27 aprile 2012
giovedì 19 aprile 2012
Boceprevir: bloccare la riproduzione del virus dell'Epatite C
Il boceprevir, è un inibitore della proteasi.
Esso blocca un enzima denominato HCV NS3 proteasi, che si trova sul virus dell'epatite C da genotipo 1 ed è implicato nella duplicazione del virus.
Se l'enzima viene bloccato, il virus non è in grado di riprodursi normalmente e il tasso di duplicazione viene rallentato, favorendo l'eliminazione del virus.
L'impiego del boceprevir associato alla terapia standard si è dimostrato efficace nel trattamento di pazienti con epatite C cronica da genotipo 1 in associazione alla terapia con peginterferone alfa e ribavirina.
In un secondo studio, condotto su pazienti che non avevano risposto a una precedente terapia, il tasso di guarigione è stato del 67% (107 su 161) dei pazienti trattati con Victrelis per 44 settimane rispetto al 21% (17 su 80) dei soggetti cui era stato somministrato placebo.
E' risultato efficace anche in alcuni pazienti il cui trattamento è stato interrotto precocemente essendo stata accertata la guarigione dall'infezione tramite esami del sangue.
Effetti collaterali riscontrati e indicazioni
Può indurre un maggior numero di casi di anemia (diminuzione del numero di globuli rossi nel sangue) rispetto al solo trattamento con peginterferone e ribavirina.
Gli altri effetti indesiderati più comuni sono affaticamento, nausea, mal di testa e disgeusia (disturbo del senso del gusto).
Non deve essere usato in persone che potrebbero essere ipersensibili (allergiche) a boceprevir o ad una qualsiasi delle altre sostanze.
Non può essere usato in soggetti con epatite autoimmune (un'epatite causata da un disturbo del sistema immunitario) o nelle donne in gravidanza.
Può rallentare la metabolizzazione di alcuni medicinali nel fegato. Questi medicinali possono essere nocivi se presenti in percentuale elevata nel sangue; di conseguenza, è importante evitare l'assunzione concomitante di questi medicinali con il boceprevir.
domenica 8 aprile 2012
Verso un nuovo concetto di Salute
Fonte:http://salutepertutti.comunita.unita.it/2012/04/08/verso-un-nuovo-concetto-di-salute/
“La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non una mera assenza di malattia o infermità”.
Questa definizione di salute fu coniata all’atto della costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel luglio 1946 ed entrò in vigore il 7 aprile 1948, data in cui l’OMS entrò nell’orbita delle Nazioni Unite. Una definizione ampia e generale, che rimosse il dualismo concettuale “salute-malattia” e offrì una visione dello “stato di benessere” di un individuo o di una popolazione non limitato alla componente somatica e non unicamente correlato con l’intervento sanitario.
Tale concetto fu poi confermato e ampliato in uno dei più importanti documenti dell’OMS, la Dichiarazione di Alma Ata (1978). “La Conferenza riafferma con forza che la salute, come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solo come assenza di malattia o infermità, è un diritto fondamentale dell’uomo e l’accesso ad un livello più alto di salute è un obiettivo sociale estremamente importante, d’interesse mondiale e presuppone la partecipazione di numerosi settori socio-economici oltre che di quelli sanitari”. La salute è dunque concepita come il prodotto complessivo e coordinato di una serie di condizioni e azioni che fanno capo a vari settori della vita civile e sociale di un paese e di una comunità. Una visione moderna e veramente profetica, se si pensa a quando fu elaborata, anticipando di quasi mezzo secolo il dibattito sui determinanti sociali di salute.
Eppure la discussione sull’attualità della definizione di salute dell’OMS è aperta. Nel dicembre 2009 si è tenuta a L’Aia (Olanda) una Conferenza Internazionale dal titolo “Is health a state or an ability? Towards a dynamic concept of health” (“La salute è una condizione o un’abilità? Verso un concetto dinamico di salute”), con la partecipazione di rappresentanti di molteplici discipline professionali e scientifiche.
Il dibattito verte soprattutto sull’aggettivo “completo” contenuto nella definizione di salute dell’OMS : l’aspirazione a una sorta di perfezione del benessere appare un obiettivo troppo distante dalla realtà e di conseguenza difficilmente misurabile.
Il fatto è che il quadro epidemiologico è profondamente mutato da quando fu concepita la definizione dell’OMS: erano gli anni quaranta del secolo scorso, la popolazione era “giovane”, prevalevano le malattie acute, iniziavano a diffondersi gli antibiotici e l’idea che lo scopo della medicina fosse principalmente quello di guarire e di portare alla “restitutio ad integrum” era dominante e giustamente fondata. Oggi, con una popolazione sempre più “vecchia” e con un numero crescente di persone affette da una o più malattie croniche, quell’aggettivo “completo” rende il “benessere” – cioè la “salute” – una condizione poco realistica, addirittura astratta.
La discussione degli esperti alla conferenza olandese ha portato ad un ampio consenso per lo spostamento dall’attuale formulazione statica verso una formulazione più dinamica basata sulla capacità di fronteggiare, mantenere e ripristinare la propria integrità, il proprio equilibrio e senso di benessere. La visione preferita di salute è stata “la capacità di adattarsi e autogestirsi”.
Concetti, a dir la verità, non del tutto nuovi. Nel 1943 un medico e filosofo francese, Georges Canguilhem, aveva pubblicato un libro dal titolo “Il Normale e il Patologico”, dove il concetto di salute è proprio associato alla capacità di adattarsi all’ambiente. “La salute non è un’entità fissa. Essa varia per ogni individuo in relazione alle circostanze. La salute è definita non dal medico, ma dalla persona, in relazione ai suoi bisogni funzionali. Il ruolo del medico è quello di aiutare le persone ad adattarsi alle nuove condizioni.”
È dunque il singolo paziente, non il medico, l’autorità legittimata a definire i propri bisogni e il medico diventa un partner in questa operazione . Avendo rimpiazzato la perfezione con l’adattamento noi ci avviciniamo a un programma per la medicina più comprensivo, solidale e creativo, un programma al quale tutti noi possiamo contribuire.
Per saperne di più leggi la newsletter n. 5 di salute internazionale.info “Vivere con una malattia. Ed essere sani”.
Giornata Mondiale della Salute: entro il 2050 saranno 400 milioni le persone ultra ottantenni
domenica 26 febbraio 2012
Medicina Tradizionale Cinese: il massaggio Tui Na
Aiuta a:
Viene applicato anche in ambito pediatrico dove riscontra un ottimo apprezzamento da parte dei piccoli, con dei risultati molto buoni.
giovedì 23 febbraio 2012
mercoledì 18 gennaio 2012
Epatite C : togliere casa al virus
Più di 170 milioni di persone nel mondo soffrono di epatite C, la malattia causata da infezione cronica da HCV, il virus che la causa. La malattia colpisce il fegato ed è una delle principali cause di cancro del fegato e e di trapianto di fegato in tutto il mondo.
L’HCV si trasmette attraverso il contatto con sangue infetto e non esiste un vaccino per prevenire il contagio. Gli attuali trattamenti contro la malattia sono solo moderatamente efficaci e possono causare gravi effetti collaterali.
“Quando l’HCV infetta una persona, ha bisogno delle cellule di grasso presenti nel fegato per formare nuove particelle virali”, ha detto Jean Francois, professore associato presso il Dipartimento di Microbiologia e Immunologia e Direttore Scientifico del Fondo per le Malattie Infettive e della Ricerca Epidemic (FINDER) dell’Università della British Columbia. “In questo processo provoca l’accumulo di grasso nel fegato e alla fine porta alla disfunzione cronica dell’organo.”
“L’HCV è in costante mutamento, il che rende difficile lo sviluppo di terapie antivirali che colpiscono il virus stesso. Così abbiamo deciso di adottare un nuovo approccio”.
Jean e il suo team hanno sviluppato un inibitore che riduce la dimensione delle particelle ospiti di grasso nelle cellule epatiche, e questo sembra fermare l’HCV dal “prendere dimora”, moltiplicarsi e infettare altre cellule.
“Il nostro approccio blocca essenzialmente il ciclo di vita del virus, in modo che non può diffondersi e causare ulteriori danni al fegato”, ha detto Jean.