domenica 25 maggio 2008

Per i ricercatori dell'anima

Ricevo e volentieri trasmetto questa lettera che ho ricevuto, mi ha fatto riflettere e scandagliare nei miei sentimenti più profondi, spero sia utile a tutti coloro che cercano con la certezza incrollabile che troveranno!

Soltanto qualche anno fa pensavo di non sapere scrivere una lettera aperta , a dei fratelli, che io avevo umanamente messo sopra un piedistallo.
Loro mi hanno fatto capire cio che da tantissimi secoli un Uomo chiamato Gesù ci ha insegnato,"Sono venuto per gli ammalati", ci disse, a chi si rivelò e chiamo a suo seguito?!,si Rivelò a delle persone umili e di semplici origine .
Mi ero sempre chiesto perchè?, ed il perchè me lo hanno rivelato quei fratelli ,che con la loro sete di protagonismo, riuscivano a perdersi per le strade della vita alla ricerca di fare evangelizzazione, senza accorgersi quanto ancora non erano pronti a farlo, anzi avrebbero dovuto chiedersi dove era andata a finire la loro carità fraterna e la loro umiltà, che li avrebbero sicuramente innalzati agli occhi di Dio, che se ne sarebbe compiaciuto di avere seminato bene in quelle creature .
Ma ahimè! questo seme bello, nello svilupparsi peccava di narcisismo e di spirito di protagonismo, scontrandosi in maniera incomprensibile con delle persone ignoranti, ma piene di Amore per ciò che credevano e stavano facendo. Il tutto si conclude con l'autoallontanamento di questi dal gruppo dei fratelli,che non si ritrovavano e non accettano quell'insegnamento, di nostro signore Gesù Cristo, che ci "Invita ad offrire l'altra guancia".
Certo questo valeva nei secoli passati, ma oggi ,il nostro incommisurabile arrivismo ed il nostro orgoglio ,ci ha fatto perdere il gusto delle cose semplici tanto amate da Dio.
Mi sono addolorato, come sicuramente anche nostro Padre e la nostra Madre Celeste, nel vedere come tanta gente predica bene ma razzola male, sì fratelli a cosa vale tentare di spostare le montagne senza avere l'umiltà di chiedere a Dio di farci superare le piccole prove, che un fratello rozzo ed ingnorante ci ha sottoposto, dandoci la possibilità di fortificarci nello spirito di carità e nel praticare una grande virtù dell'UMILTA'. Indubbiamente, io continuerò a pregare per questi fratelli che stranamente mi ricordano i farisei dai volti imbiancati.
Che la luce del Signore li guidi per le strade della vita, e che possano riconoscere il loro peccato di Orgoglio, che fu causa a Satana di precipitare agli inferi.
con affetto da vostro fratello Benedetto.

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