lunedì 23 giugno 2008

SCIE CHIMICHE E TUTELA DELLA SALUTE




Facciamo appello a tutti i Comuni, alle Province ed alle Regioni affinchè prendano posizione circa la contaminazione dell'area attraverso erogazione di sostanze chimiche nocive alla salute psico-fisica della popolaziaone, ben visibili nei nostri cieli come strie nebulose (fenomeno conosciuto come SCIE CHIMICHE o CHEMTRAILS).
Riportiamo integralmente il testo approvato dal Consiglio Comunale di Savignano sul Rubicone augurandoci che anche altre amministrazioni pubbliche ne seguano l'esempio.

CITTÀ DI SAVIGNANO SUL RUBICONE
Provincia di Forlì-Cesena
ORDINE DEL GIORNO
IL FENOMENO DELLE “SCIE CHIMICHE” E IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visto l’art. 3, comma 2, del D. Lgs. n. 267/2000 che individua nel Comune il soggetto “che
rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo”;
Visto, altresì, l’art. 3 dello Statuto Comunale il quale al primo comma stabilisce che “Il Comune
promuove lo sviluppo, il benessere ed il progresso civile, sociale ed economico della propria
comunità ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione ed informandosi ai principi di
solidarietà e sussidiarietà”;
Evidenziato, infine, che in virtù della normativa statutaria, appena citata, e nell’ambito delle proprie
funzioni il Comune “opera per la salvaguardia della salute e per la valorizzazione della vita”;
Premesso che :
- in tutta Italia, nella nostra Regione e soprattutto per quanto ci riguarda nel nostro territorio
provinciale e comunale, da alcuni anni e in modo sempre più intenso, vengono rilevate scie
chimiche (chemtrails), rilasciate da aerei militari non meglio identificati;
- diversamente dagli aerei civili, i quali su rotte predeterminate rilasciano scie di condensazione, le
scie chimiche riscontrate sono di natura gelatinosa e vengono nebulizzate da aerei che volano a
bassa quota e sono irrorate nell'aria attraverso sistemi di distribuzione ben visibili con normali
cannocchiali;
- non possono essere normali scie di condensazione in quanto nella maggior parte dei casi rilevati
non sono presenti le condizioni per la formazione di scie di condensa, le quali sono dalla N.A.S.A.
cosi definite: 71% di umidità, temperatura di -40° C e dunque una quota di volo non inferiore agli
8000 metri alle latitudini italiane;
- da denunce di cittadini, alcune dirette anche alle autorità giudiziarie, risulta che da tali scie
chimiche derivino conseguenze pericolose sulla salute dei cittadini; il CNR, nel 2005, e ricercatori
indipendenti, hanno rilevato, nelle analisi effettuate su campioni di pioggia coincidenti con il
rilascio delle scie chimiche, e su piante bagnate da questa pioggia, una concentrazione al di sopra
della norma di sostanze chimiche come quarzo, ossido di titanio, alluminio, sali di bario,
sicuramente pericolose per la salute, e secondo alcuni fonti anche cancerogene;
Considerato che:
- alle numerose interrogazioni parlamentari fatte, anche di recente, ai dicasteri competenti, non sono
mai arrivate risposte chiare, convincenti ed esaustive e tale silenzio ha rafforzato il convincimento
che si tratti di fenomeni da tenere nascosti perché pericolosi;
Ritenuto, sulla scorta della normativa in precedenza indicata ed anche ai sensi dell’art. 32, primo
capoverso, della Costituzione legittimo chiedere e ricevere informazioni dalle competenti autorità in
materia in ordine a:
- congrue informazioni riguardo alle sostanze chimiche che vengono irrorate nell'aria e al loro grado
di inquinamento e pericolosità per la salute pubblica;
- quali circostanze e significato abbiano i voli aerei che rilasciano queste scie chimiche e per quali
ragioni vengano eseguiti con tali caratteristiche di rotta (al di fuori delle rotte ordinarie) e di quota;
- chi autorizza e con quali obiettivi, la manipolazione climatica attualmente in atto attraverso le
operazioni di aerosol clandestine, visto che leggi internazionali vietano tali interventi sui fenomeni
meteorologici e climatici.;
- per quale motivo i numerosi esposti presentati alle Procure della Repubblica da diversi cittadini,
singoli o associati, i numerosi esposti supportati di una documentazione imponente sul tema, sono
stati, ad oggi, completamente ignorati;
per tutto quanto sinora esposto:
Impegna
Il Sindaco e la Giunta Comunale a farsi interpreti della diffusa esigenza, da parte della comunità
locale, a ricevere le auspicate rassicurazioni sulla tutela della loro salute da parte del Presidente
della Repubblica, dei Ministri della Salute, della Difesa e dell’Ambiente mediante l’inoltro del
presente documento alle summenzionate autorità.
Il Sindaco ad inviare il presente Ordine del Giorno a tutti i Comuni della Provincia invitandoli ad
assumere un’analoga iniziativa al fine di garantire sull’intero territorio la dovuta e condivisa
informazione.
Invita
Il Sindaco e la Giunta a promuovere ogni utile ed opportuna campagna di informazione e
sensibilizzazione in merito al fenomeno delle scie chimiche.
Il Sindaco
Elena Battistini
Comune di Savignano sul Rubicone

2 commenti:

corrado ha detto...

fai bene a divulgare queste notizie, io nel mio blog ho dedicato un intero dossier alle scie

vedo che siamo in sintonia su molte cose

ciao!

paopasc ha detto...

non darai credito alle scie chimiche?
a parte la letteratura che scredita l'ipotesi, non viene da pensare che gli ignoti inoculatori vivono insieme a noi sulla terra e che, dato che le correnti atmosferiche non sono una linea direttissima ma distribuiscono casualmente quello che trasportano, non ci sarebbe la sicurezza di vivere in un posto incontaminato solo perchè fuori dalle rotte?
E poi chi sarebbero gli untori?