Secondo i dati del Centro di Medicina della Riproduzione ProCrea, stress, fumo, vita sedentaria e abuso di alcol sono fra le principali cause tanto che negli ultimi 20 anni il numero degli spermatozoi prodotti si e' quasi dimezzato.
Da un'indagine di alcuni anni fa, era già emerso che tra il 1940 e il 1990 la concentrazione media degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66 milioni.
In aumento le infezioni e le patologie che influiscono sulla salute riproduttiva maschile, che confermano una scarsa conoscenza di quali possono essere i problemi andrologici.
Tra gli uomini mancano le conoscenze di base su quali possono essere le cause che provocano la diminuzione della fertilità, la maggior parte di essi eseguono esami andrologici solo nel momento in cui vogliono diventare padri, ma le cause che possono portare ad alterazioni riproduttive insorgono talvolta fin dall'infanzia.
Ad esempio l'orchiepididimite, causata dagli orecchioni o da infezioni dopo la puberta', oppure traumi o torsioni testicolari possono determinare un'atrofia dei testicoli con danni permanenti. Il criptorchidismo, ovvero la mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli nello scroto, e' un difetto congenito che puo' provocare sterilita' permanente tanto piu' tardivo e' l'intervento di riposizionamento nella sua sede.
Un altro elemento da non sottovalutare è il troppo caldo e una vita eccessivamente sedentaria. Anche il varicocele, dilatazione patologica delle vene testicolari, puo' determinare un surriscaldamento del testicolo, con riduzione anche marcata dei parametri seminali. Nei casi piu' gravi, dopo il trattamento chirurgico si puo' osservare un miglioramento sensibile della fertilità.
Nell'elenco delle cause figurano anche anomalie genetiche o deficit ormonali, come pure alcune malattie a trasmissione sessuale.
Fumo e alcol sono ormai dei fattori assodati che influiscono negativamente sulla capacita' riproduttiva, ma più in generale lo stile di vita influenza la fecondita' dell'uomo e produce cambiamenti sia psichici che fisici .
Le campagne di sensibilizzazione avviate in Italia dal Ministero della Salute non sono ancora riuscite a trasmettere il messaggio della prevenzione.
Si stima che 1/3 degli uomini definiti infertili, una volta sottoposto alle adeguate cure, riesca ad avere una paternita' naturale.
I rimanenti possono ricorrere all'aiuto della fecondazione assistita.
Persino uomini considerati un tempo assolutamente sterili, possono diventare padri, recuperando gli spermatozoi direttamente dal testicolo e iniettandoli all'interno della cellula uovo (ICSI).
Purtroppo nel 3% delle coppie infertili vi e' una condizione di azoospermia, per cui e' necessario ricorrere alla fecondazione eterologa mediante donazione di spermatozoi.
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