sabato 26 maggio 2007

AL POSTO DEI PALAZZI DELLA MORTE: LA LUCE DI UN DIAMANTE

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Ecco ciò che siamo: DIAMANTI
Il problema non è di poco conto con il 25-30% della popolazione italiana che supera i 60 anni, tra una decina di anni ci sarà il problema della nostra ultima dimora.
Già costretti per tutta la vita a vivere in loculi-appartamento in condomini poco ospitali e esteticamente orrendi, anche da morti ci tocca un loculo al terzo o quarto piano di un assurdo palazzo di cemento, caricando chi resta dell'obbligo morale, se non istituzionale, di dover pagare spese di "alloggio", luce e manutenzione...
Senza contare la speculazione già esistente per le esequie e loculo del caro estinto, dove caro non è solo in senso affettivo.
Allora perchè non possiamo finire in bellezza e trasformare i condomini dei morti in grandi parchi verdi ed in splendidi gioielli per i vivi?
Ecco avverarsi il sogno di ogni diligente alchimista, trasformare la materia, far brillare la gemma interiore.
Si dirà i costi sono ancora molto alti, roba da americani snob; vero è che se diventasse un'operazione di massa i costi abbasserebbero e soprattutto metteremmo fine ai diamanti insanguinati...chi comprerebbe più un diamante se può averlo anche di 2 carati con le ceneri del proprio gatto o del proprio congiunto?
In questa epoca la tecnologica è in grado di offrire soluzioni ai tanti problemi del genere umano e non, ma purtoppo non è ancora in grado di fornire il corretto funzionamento del nostro cervello.
Per parte mia ho già deciso venderò le tombe dei miei familiari trapassati, con il ricavato, li cremerò e potrò godermi la loro luce che mi accompagna ricordandomi ogni giorno che siamo carbonio e dal grezzo e nero carbone può sempre risplendere un bellissimo diamante.

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