mercoledì 2 maggio 2007

Il cervello dei bambini


di: Paolo Manzelli/University of Florence

Il bambino dimostra con evidenza delle potenzialità cerebrali di apprendimento superiori a quelle dell'adulto.
Pertanto le potenzialità cerebrali nella formazione dei bambini vanno preservate; è necessario fare attenzione a equilibrare lo sviluppo armonico delle dinamiche di apprendimento che nelle relazioni tra i due emisferi cerebrali superiori (sinistro e desto) conducono ad una prevalente dominanza dell'emisfero sinistro del cervello.
L' uomo è l'essere parlante per eccellenza e nella sua evoluzione ha sviluppato una dominanza dell'emisfero sinistro; di fatto ciò significa che ha accuito le proprieta di comprensione di tipo logico-associativo che hanno come centro di integrazione l'area di Wernike (Situata nell'area temporale mediana dell'Emisfero Sinistro) e dell'area di espressione del linguaggio di Broca , (che pure è situata nell'area temporale prefrontale sempre dell'Emisfero Sinistro) così che esse risultano essere dominanti.
È necessario considerare il fatto che con il nozionismo didattico si tende ad accentuare troppo rapidamente ed impropriamente nel bambino la assimmetria funzionale delle due funzioni complementari degli emisferi cerebrali. È noto che tale assimmetria pur essendo una caratteristica dominante del cervello umano può esercitare una limitazione delle capacità cerebrali più intuitive di comprensione e significazione.
Pertanto la didattica deve essere sviluppata in modo armonico così che le due differenziate funzioni cerebrali possano agire in maniera condivisa facilitando le innate potenzialità creative dell'uomo e della donna.
Viceversa proprio per non porre in saturazione tale dominanza interemisferica e quindi per esercitare congiuntamente con modalità naturalmente creative entrambe le funzionalità dei due emisferi delle funzioni cerebrali superiori, diviene oggi necessario non rendere muto l'emisfero destro, ed quindi agire con ragionevolezza nella formazione del bambino al fine di integrare le potenzialità più intuitive ed immediate con quelle logoico-ragionative.
Per non inibire le funzionalità complementari dell'emisfero destro del cervello è premurosamente necessario evitare che la didattica sia importata in maniera prevalentemente ripetitiva delle nozioni acquisite, così da permettere l'esercizio di una libera la interpretazione nei riguardi delle logiche chiuse e limitate che sono proprie del riduzionismo cognitivo ( scientifico tecnologico economico con riferimenti di base di tipo meccanico propri della società industriale ) che oggi in una epoca di trasformazione nella Società della Conoscenza risultano con sempre maggiore evidenza obsolescenti ed in gran parte già obsolete.

Per ulteriori informazioni:
E-mail: manzelli@invisibilmente.it
Università degli Studi di Firenze

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