mercoledì 4 marzo 2009

OCCHIO BIONICO UNA SPERANZA DIVENUTA REALTA'

Un uomo, privo della vista da trent'anni, ha parzialmente ricominciato a veder lampi di luce grazie a un occhio bionico. Il paziente e' stato sottoposto a un intervento chirurgico sperimentale sette mesi fa all'ospedale oculistico londinese di Moorfield: ora l'uomo, che ha 73 anni, e' in grado di seguire le linee bianche della strada o anche scegliersi i calzini.
Il miracolo e' frutto di una complessa strumentazione battezzata Argus II: una mini-telecamera e un video-processore sono montati su occhiali da sole e inviano le immagini catturate a una minuscolo ricevitore; il ricevitore trasmette a sua volta i dati attraverso un cavo sottile a una schiera di elettrodi, situati sulla retina, che quando vengono stimolati, inviano messaggio lungo i nervi ottici al cervello, che e' cosi' in grado di percepire la forma delle macchie luminose e scure corrispondenti alle quali gli elettotrodi che sono stati stimolati.
La speranza e' che il paziente impari a interpretare sempre meglio le forme visive prodotte trasformandole in immagini con un significato. "L'unica mia ambizione al momento e' essere in grado di uscire di casa in una bella serata limpida e riuscire a vedere la luna", ha detto alla Bbc l'uomo, identificato con il solo nome di battesimo, Ron. L'occhio bionico e' stato creato da Second Sight, una societa' statunitense ; al momento sono 18 i pazienti in tutto il mondo ad aver beneficiato dello strumento che aiutera' in particolare i pazienti diventati ciechi a causa della retinite pigmentosa, una malattia genetica del'occhio.

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