Finalmente una svolta determinante per le persone affette dal Morbo di Crohn, patologia infiammatoria cronica dell'intestino fortemente invalidante e che incide pesantemente sulla qualita' di vita dei pazienti, nella maggior parte dei casi giovani adulti e adolescenti.
I risultati dello studio clinico SONIC (Study of Biologic ad Immunomodulator Naive Patients in Crohn's Disease), che ha incluso oltre 500 pazienti provenienti da Stati Uniti, Europa ed Israele confermano che l'uso precoce della terapia biologica con infliximab ha condotto, nel 70% dei casi, a guarigione della mucosa e a remissione della malattia, senza l'uso di steroidi con i noti effetti collaterali.
Dallo studio è anche emerso che la sola azatioprina, immunomodulatore utilizzato nella terapia della malattia, non e' in grado di bloccare la progressione della patologia.
Lo studio ha incoraggiato i medici ad utilizzare il trattamento confermando la sicurezza della terapia; non e' un caso che nelle Linee Guida Europee recentemente pubblicate e' chiaramente indicato l'uso precoce del ricorso di infliximab.
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