mercoledì 24 giugno 2009

TABAGISMO: un beta-bloccante al posto di una sigaretta

Una ricerca dell' Universita' del Maryland, riportata dal quotidiano britannico Daily Mail, ha scoperto che i beta-bloccanti, possono agire sulla memoria ed eliminare le sensazioni piacevoli che ci portano a desiderare una sostanza, e quindi cancellare la dipendenza.
A differenza delle altre terapie, come gomme e cerotti alla nicotina, quella elaborata dai ricercatori non agisce sulla sostanza che da' dipendenza, ma sulle memorie e risposte emotive che si scatenano quando desideriamo quella sostanza. "Fumare, cosi' come il consumare stupefacenti, aumenta il rilascio della dopamina, un neurotrasmettitore implicato nel movimento, nelle risposte emotive e nella memoria a breve termine", hanno spiegato i ricercatori. "Un alto livello di dopamina - hanno aggiunto - potrebbe ingannare il cervello, facendogli credere che la sostanza che da' dipendenza e' importante per lui.
Ogni volta che c'e' qualche stimolo ambientale associato alla sostanza (come guardare qualcuno che fuma o che beve un bicchiere di vino), si attiva una risposta emozionale e quindi il desiderio di ottenere la sostanza".
E' su questo sistema di memoria-desiderio che i ricercatori sono andati ad agire, sfruttando le caratteristiche dei beta-bloccanti.
I beta-bloccanti vanno ad interferire con la Noradrenalina, che e' implicata nei processi celebrali di gestione della memoria.
In pratica, i betabloccanti non cancellano la memoria, ma le risposte emotive che essa provoca.
Durante il trial clinico, che si sta svolgendo al Massachusetts General Hospital, a 50 fumatori incalliti verra' somministrato il beta-bloccante propanolo.
Saranno quindi sottoposti a una fase di eliminazione del fumo supportata da normali terapie come cerotti e gomme alla nicotina, per verificare l'effettiva efficacia dei beta-bloccanti.
Durante tutto l'esperimento saranno continuamente esposti a stimoli che invogliano al fumo.

I beta-bloccanti sono stati impiegati per diminuire la formazione di disturbi della memoria emozionale nel Disturbo Post traumatico da Stress, primo tra tutti il Propanolo (Inderal) mentre un altro studio recente ha candidato la Clonidina, altro farmaco per l’ipertensione che agisce bloccando un'altra categoria di recettori adrenergici i cosiddetti alfa-2.

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