domenica 1 novembre 2009

Grazie Alda ...

...per aver attraversato a passi di danza
il velo illusorio del tempo,

Io come voi
Io come voi
sono stata sorpresa
mentre rubavo la vita,
buttata fuori
dal mio desiderio d’amore.
Io come voi
non sono stata ascoltata
e ho visto le sbarre del silenzio
crescermi intorno e strapparmi i capelli.
Io come voi
ho pianto, ho riso e ho sperato.
Io come voi
mi sono sentita togliere
i vestiti di dosso
e quando mi hanno dato in mano
la mia vergogna
ho mangiato vergogna ogni giorno.
Io come voi
ho soccorso il nemico,
ho avuto fede
nei miei poveri panni
e ho domandato
che cosa sia il Signore,
poi dall’idea della sua esistenza
ho tratto forza
per sentire il martirio
volarmi intorno come colomba viva.
Io come voi
ho consumato l’amore da sola
lontana persino dal Cristo risorto.
Ma io come voi
sono tornata alla scienza
del dolore dell’uomo,
che è la scienza mia.


L’amore della povera gente
La verità è sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa. Ma l’amore della povera gente brilla più di una qualsiasi filosofia. Un povero ti dà tutto e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria.


Prima di venire
Prima di venire
portami tre rose rosse
Prima di venire
portami un grosso ditale
Perché devo ricucirmi il cuore
e portami una lunga pazienza
grande come un telo d’amore
Prima di venire
dai un calcio al muro di fronte
perché li dentro c’è la spia
che ha guardato in faccia il mio amore
Prima di venire
socchiudi piano la porta
e se io sto piangendo
chiama i violini migliori
Prima di venire
dimmi che sei già andato via
perché io mi spaventerei
e prima di andare via
smetti di salutarmi
perché a lungo io non vivrei


Ho acceso un falò
Ho acceso un falò
nelle mie notti di luna
per richiamare gli ospiti
come fanno le prostitute
ai bordi di certe strade,
ma nessuno si è fermato a guardare
e il mio falò si è spento.


Alda Merini

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