martedì 27 novembre 2007

PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA

Una parola lunga e complicata, anche un pò difficile da pronunciare, che esprime un concetto già espresso da Ippocrate (460 ca- 370 ca. a.C); " II più grande errore dei nostri tempi è separare la psiche dal soma" . In sintesi possiamo dire che i processi psicologici, il sistema nervoso, l'apparato endocrino e quello immunitario, non sono parti disgiunte ma funzionano come un tutto unitario. Uno squilibrio in uno di questi componenti avrà come conseguenza una alterazione di quella che Cannon chiamava omeostasi, con conseguente squilibrio degli altri e con tutta probabilità si avrà la comparsa di una qualche malattia. Al centro di tutto possiamo porre l'IPOTALAMO," struttura limite tra somatico e psichico"; è attraverso di esso, infatti, che sia stati emotivi che mentali così come funzioni istintuali, possono trovare una loro espressione nel soma attraverso il controllo che l'ipotalamo stesso esercita sul sistema vegetativo ed endocrino.

Negli ultimi anni numerosi studi riguardo le relazioni tra processi neuroendocrìni, comportamento e fenomeni immunitari hanno evidenziato la presenza di un flusso bidirezionale di informazioni tra il sistema neuro-endocrino ed il sistema immunitario, responsabile della mutua regolazione delle loro rispettive funzioni. Come abbiamo detto, lo stress a lungo termine può essere nocivo alla salute e può persino causare danni cerebrali. La causa principale è rappresentata dai livelli elevati di Cortisolo (un glucocorticoide), sebbene anche l'ipertensione indotta da Adrenalina e Noradrenalina possa contribuire. La risposta di stress può ridurre le difese immunitarie, che ci proteggono da virus, microbi, funghi e altri tipi di parassiti. Lo studio dell'interazione tra sistema immunitario e comportamento (mediato dal sistema nervoso) è detto psiconeuroendocrinoimmunologia e costituisce l’argomento di questa pagina

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