lunedì 1 dicembre 2008

1 Dicembre 2008: i dati italiani dell'infezione da HIV

ANCHE NEL NOSTRO PAESE SI ABBASSA LA PERCEZIONE DEL RISCHIO.
LA TRASMISSIONE SESSUALE SI CONFERMA ESSERE LA PRIMA CAUSA DELL'INFEZIONE DA HIV.
CONTINUA L'ASSENZA DI UNA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E DI PREVENZIONE VERSO LA POPOLAZIONE GIOVANILE, PER LA PROMOZIONE DI RAPPORTI SESSUALI PROTETTI.

ANCORA MORALISTI SENZA MORALE A DECIDERE SULLA SALUTE DELLA POPOLAZIONE.

PROMUOVIAMO L'ATTO SESSUALE COME ATTO DI AMORE VERSO L'ALTRO...PROMUOVIAMO L'USO DEL PROFILATTICO!

Fonte: salute.agi.it
r.s. a cura della redazione ECplanet
Il primo dicembre è la Giornata mondiale per la lotta all'Aids. Le stime del 2007 parlano di 33,2 milioni di persone colpite da Aids, di cui 2,1 milioni sono bambini di età inferiore ai 15 anni. Secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità, aggiornati al 31 dicembre 2007, in Italia si verificano 4 mila nuove infezioni l'anno: dall'inizio dell'epidemia all'anno scorso sono 59.500 i malati di Aids: la regione in assoluto più colpita è la Lombardia, mentre nell'ultimo anno il tasso d'incidenza più elevato è stato quello del Lazio.
In Italia vivono 24 mila persone con l'Hiv e i nuovi casi della popolazione straniera incidono per il 20% del totale. Attualmente la via di trasmissione del virus è quasi esclusivamente quella sessuale: scende progressivamente, infatti, il numero dei tossicodipendenti che diventa sieropositivo, come il numero dei bambini che si infettano dalle madri. A Torino, presso il centro congressi Lingotto, si tiene il secondo meeting nazionale dell'associazione Nps (Network persone sieropositive).
Secondo i dati di un sondaggio realizzato dalla Swg per conto di Nps, l'Aids sembra fare meno paura agli italiani: nel 1991, a dieci anni esatti di distanza dalle prime notizie sull'Hiv, gli italiani che la mettevano al primo posto tra le loro paure erano uno su cinque: ora, invece dopo diciassette anni, sono rimasti solo il 4,8.
Dal 1987 al 2004 la Giornata è stata organizzata dall'Unaids, l'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della lotta alla malattia; dal 2005 l'Unaids ha demandato la responsabilità dell'organizzazione alla Wac (World Aids Campaign), organizzazione indipendente che ha scelto per la Giornata, fino al 2010, il tema sintetizzato dallo slogan “Stop Aids: keep the promise” (Fermare l'Aids: manteniamo la promessa). Sempre secondo il sondaggio commissionato da Nps, gli italiani considerano l'Aids il terzo fattore di morte nel mondo (mentre in realtà causa il 4,9% dei decessi), ma la temono come malattia solo il 6%. Inoltre, mentre il 64% ritiene che l'Aids abbia modificato la vita sessuale delle persone, solo il 25% dichiara di aver modificato le proprie abitudini sessuali.
Come rivela il 69% degli intervistati, l'Aids non fa più notizia.
La Lila (Lega italiana per la lotta all'Aids), associazione nata nel 1987, ribadisce la necessità, in una lettera aperta inviata nei giorni scorsi al sottosegretario Fazio, “di adeguate campagne informative, di garanzie concrete dei diritti delle persone sieropositive, di leggi che non discriminino ma facilitino la prevenzione”, chiedendo che la Giornata dell'1 dicembre sia “un concreto richiamo all'azione e non un momento celebrativo”. In questa giornata molte iniziative su tutto il territorio nazionale: l'Anlaids (Associazione nazionale per la lotta all'Aids), insieme ad altre associazioni, allestisce in tredici piazze italiane gazebo informativi dove verranno fornite corrette informazioni sulla trsmissione del virus e sul test. A Roma, in Campidoglio, il convegno “Stop Aids: mantieni la promessa”, presso l'aula Giulio Cesare, con il sindaco Gianni Alemanno, il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio e il professor Fernando Aiuti.
Data articolo: novembre 2008

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao, io uso per essere HIV positivo, ma ora io sono HIV negative, io sono molto sorpreso e felice per la cura Dr oziegbe ha dato a me da l'aiuto del suo antico erborista, se avete qualunque domanda per riguardo a me tutto quello che ho detto e-mail me: carolinagaviria41@gmail.com Ma se avete voglia di contattare il dottor oziegbe in una sola volta è possibile e-mail lui ora la tua guarigione anche a: ( droziegbespellhomecure@hotmail.com )o chiamare il suo numero di telefono che è +2348156769001 per il contatto diretto,
grazie e Dio vi benedica ..
Gaviria