mercoledì 30 settembre 2009

Genialità e follia sono geneticamente correlati

E' ufficiale: esiste davvero una linea sottile che separa la follia dalla genialita'.
Infatti, le persone particolarmente creative hanno un gene in comune alle persone folli.
Il gene in questione sarebbe collegato alla psicosi e alla depressione.
Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori della Semmelweis University (Ungheria) in uno studio pubblicato sulla rivista Psychological Science.
Secondo gli studiosi, il gene identificato potrebbe spiegare perche' persone geniali come Vincent van Gogh e Sylvia Plath avevano tendenze distruttive.
Il gene, chiamato neuregulina-1, ha un ruolo nello sviluppo del cervello, ma una sua variante puo' essere associata a malattie mentali come la schizofrenia e il disturbo bipolare.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno coinvolto nello studio un gruppo di volontari che si ritenevano molto creativi.
Per misurare questa loro creativita' i volontari sono stati invitati a rispondere a una serie di domande insolite.
I ricercatori hanno valutato le risposte in base alla loro originalita' e flessibilita'. Inoltre, i volontari hanno compilato un questionario riguardante le loro realizzazioni creative e i ricercatori hanno prelevato un campione del loro sangue.
"I risultati - hanno detto i ricercatori - mostrano un chiaro legame tra il gene neuregulina-1 e la creativita"'.
"I volontari - hanno spiegato - con una variante specifica di questo gene sono stati piu' inclini ad avere punteggi piu' elevati sulla valutazione della creativita' e delle realizzazioni".
Si tratta del primo studio che ha dimostrato che una variante genetica associata con la psicosi puo' avere degli effetti benefici.
"I fattori molecolari - hanno concluso i ricercatori - che sono associati a gravi disturbi mentali. ma che sono presenti in molte persone sane, possono avere un vantaggio che ci permette di pensare in modo piu' creativo".

domenica 27 settembre 2009

NON CI BASTANO I BOMBARDAMENTI SULLA TERRA, ADESSO SI BOMBARDERA' LA LUNA:SCIENZA O FOLLIA?

Fonte:http://www.nasa.gov/mission_pages/LCROSS/main/LCROSS_crater.html

E' previsto per il 9 ottobre il bombardamento della Luna.

Alla NASA fervono i preparativi per il primo bombardamento spaziale organizzato da noi terrestri.

Come a settembre dello scorso anno la comunità scientifica era galvanizzata dall'inizio dell'esperimento al CERN di Ginevra e la messa in funzione del LHC (Large Hadron Collider) partito come da programma poco dopo le 9 e 30 del 10 settembre 2008, con l'obiettivo di verificare il funzionamento del più grande acceleratore di particelle del mondo, costato oltre 6 miliardi di euro, messo a punto per "vedere" i primi protoni scontrarsi tra loro e ricreare così le condizioni del Big Bang.

L'esperimento però venne interrotto 11 giorni dopo per un guasto imprevedibile: dopo il lancio del primo fascio di particelle, una fuga di elio costrinse il CERN a disinstallare 53 magneti.Ognuno di questi è lungo più di dieci metri e ha un suo posto preciso all'interno dell'acceleratore.

È stato necessario smontarli e riportarli in superficie al fine di pulirli.
D'altronde isolare un anello di 27 chilometri e mantenerlo a temperature più fredde di quelle dello spazio profondo non è impresa da poco.

Nel frattempo, i fisici hanno placato la loro sete di conoscenza studiando i raggi cosmici e ora sono occupati con i preparativi per il secondo varo dell'LHC, forse nel 2010.

Adesso il 9 ottobre è in cantiere quest'altra follia: bombardare la Luna con il missile Centauro che con 2,360 tonnellate impatterà su un cratere lunare del polo sud del nostro satellite.
Coloro che non condividono le modalità dell'esperimento che oltraggerà il nostro satellite, sanno come fare ...con amore e per amore perchè la scienza non è uno stupro.

mercoledì 23 settembre 2009

Le donne e la contraccezione in Italia: la gestiscono,ma la subiscono!

Fonte:http://donna.libero.it/sotto_le_lenzuola/figli-di-una-pillola-dimenticata-ne2128.phtml?ssonc=499497043
Le ragazze italiane tra i 18 ed i 24 anni scelgono di scongiurare gravidanze indesiderate assumendo la pillola, prima scelta per il 23% delle donne tra i 18 e i 45, ma spesso dimenticano di prenderla
9 donne su 10 dimenticano frequentemente di prendere la pillola contraccettiva.
È il risultato dell'indagine Gfk-Eurisko dal titolo "Le donne e la contraccezione in Italia".
La ricerca è stata realizzata attraverso interviste via internet su un campione di 2205 donne tra i 18 e i 45 anni.
Secondo l'indagine, tra le italiane che assumono la pillola contraccettiva, solo 11% delle donne non la dimentica mai.
Il 67% se ne scorda raramente, il 19% a volte e il 3% spesso.
Il 28% delle donne usa contraccettivi ormonali, di solito la pillola, mentre il 26% si affida ad altri metodi.
Quasi la metà, il 46%, non fa uso di contraccettivi, nella maggior parte dei casi perché non ne ha bisogno.
«Le donne sono confuse in materia di contraccezione», spiega Gianna Schelotto, psicologa. «Di fronte alla scelta del contraccettivo più adatto alle proprie esigenze si trovano spesso nell'incertezza e nel dubbio». Secondo l'indagine solo una donna su 100 utilizza l'anello vaginale, uno strumento di contraccezione ormonale per uso interno.
Ogni anello contiene una piccola quantità di due ormoni sessuali femminili. L'anello rilascia lentamente basse quantità di ormoni nel circolo sanguigno.
Una soluzione che ha un impatto ormonale inferiore alla classica pillola e che evita il problema di doversene ricordare ogni giorno.
4 donne su 10, però, secondo la ricerca, non ne hanno mai sentito parlare, mentre le altre 6 ne hanno solo una conoscenza superficiale.
La ricerca fa luce sulla contraccezione femminile anche su scala regionale.
Per esempio in Toscana, come in tutta Italia, la donna quando fa contraccezione, la sceglie ma non la conosce.
Si affida, ma con ansia.
La gestisce, ma ne subisce la ritualità quotidiana.
In Sicilia solo 30 donne su 100 si ritengono molto informate in materia (è la percentuale più alta in Italia) e 60 donne su 100(anche in questo caso è la percentuale più alta) vorrebbero essere maggiormente informate sui contraccettivi.
Scelgono un metodo ormonale (pillola, cerotto, anello ormonale) le donne che abitano in Sardegna (43%), in Sicilia (41%) e nel Triveneto (38%), mentre in Calabria e Puglia la percentuale scende al 12%.
Ben chiaro quindi l'identikit del contraccettivo ideale: deve essere un metodo che permetta di vivere serenamente la propria sessualità(97%), che non crei problemi legati agli ormoni (85%) e che non richieda di ricordarsene tutti i giorni (72%).
Resta una domanda: ma perché tutto il peso della contraccezione sta sulle spalle delle donne?

I risultati dei test di ammissione alle Facoltà universitarie: una ecatombe per errori ortografici e lessicali

Altro che voto in condotta e introduzione del dialetto tra le materie di studio: i nostri studenti non imparano - dopo 13 anni tra scuola primaria e secondaria - ad esprimersi ed a comprendere la lingua italiana.
Da Genova a Palermo, lo stivale per una volta è davvero unificato, grazie all’ignoranza delle nostre matricole.
A giudicare dalla preparazione dei ragazzi che escono dalle superiori, fotografata attraverso i risultati dei test di ammissione universitari, l’ignoranza delle matricole è spaventosa.
Emergono carenze culturali, ma anche lacune lessicali, sintattiche ed interpretative dei test stessi.
«Siamo preoccupati -ha detto la preside dell’ateneo fiorentino di lettere Franca Pecchioli- perché se le matricole non sanno dov’è il Mar Nero, pazienza, glielo insegneremo strada facendo. Ma se non sono in grado di seguire quando parla un docente perché non conoscono il significato di certi vocaboli, allora è grave».
Proprio a Firenze alla facoltà di Lettere non ha superato il test il 50% degli studenti. Che non conoscevano il significato delle parole "refuso", "velleità" e "procrastinare".
A Palermo, la maggioranza pensava che La Nausea l’avesse scritta Moravia anziché Sastre. Quasi il 30%, ovvero uno studente su tre, ha ottenuto debiti formativi.
«L’anno scorso insegnando si primi anni di Filosofia, ho chiesto chi avesse letto Proust.
Hanno alzato la mano 3 studenti su 100. E quasi nessuno aveva idea di chi avesse scritto Delitto e Castigo» Dice Elio Franzini, preside di Lettere della statale di Milano.
Dalle facoltà umanistiche a quelle scientifiche, la musica non cambia: a Genova a Economia, il 25% non ha raggiunto la sufficienza, dimostrando una cultura generale bassissima.
Sono andati in crisi su quesiti apparentemente banali, tipo "cos’è la Cgil" o "La Finmeccanica".
A Bari il 30% degli iscritti a scienze matematiche, fisiche e naturali non ha raggiunto la soglia minima della sufficienza.
La consolazione è che ai bocciati non si preclude la possibilità di accedere all'Università, ma si impone la frequentazione dei corsi di recupero, dove è una gara contro il tempo a colmare le lacune più gravi.
Non riusciamo però ad immaginare la loro utilità: come si può pensare che in qualche settimana si possa porre rimedio a oltre dieci anni di studio superficiale e male indirizzato.
Il rimedio, come sempre, andrebbe trovato e curato monte.
Prima che l'ignoranza diventi cronica e irrecuperabile .

sabato 19 settembre 2009

Immuno-nutrizione: come difendersi dalle infezioni attraverso l'alimentazione

Tra i nuovi approcci contro i virus influenzali c'e' da registrare proprio la immunonutrizione, che ha l'obiettivo di permettere un corretto supporto alimentare nei pazienti con malattie gravi e/o croniche, tramite una supplementazione di substrati naturali atti a sostenere l'immuno-modulazione, oltre al normale metabolismo.
La nutraceutica e' la scienza che studia i substrati piu' adatti e ne propone l'applicazione.
Substrati che devono essere ottimizzati in termini di attivita', purezza e sicurezza, secondo le piu' moderne tecnologie farmaceutiche.
"L'apporto di sostanze quali il resveratrolo, le vitamine C, A, E e lo zinco - ha spiegato il presidente della societa' Italiana di Medicina Generale (Simg) Claudio Cricelli - fornisce all'organismo le risorse metaboliche necessarie per risolvere uno stato di stress ossidativo conseguente all'aumentata formazione di radicali che si verificano negli immunodepressi".

Abuso di alcol:3000 morti all'anno, i divieti non servono se non trattiamo la radice del problema.

Fonte:http://dilatua.libero.it/attualita/
La III causa di morte in Italia è l'abuso di alcol - 3000 morti l'anno - mentre in Europa è la prima causa di morte per gli under 30: una strage silenziosa, di cui si parla troppo poco, o a sproposito.
Un problema, questo, che colpisce al cuore la società, dal momento che sono sempre di più le donne e i giovanissimi ad attaccarsi alla bottiglia.
L'Osservatorio Nazionale Alcol dell'Istituto Superiore di Sanità, stima che in Italia sono a rischio alcolismo circa 1.500.000 ragazzi tra gli 11 e i 24 anni: tra i minorenni il 22,4% dei ragazzi e il 13% delle ragazze consuma alcol in modo rischioso; dai 19 ai 24 lo fa il 25,3% dei maschi e il 10,4% delle femmine.
Bevono per sballare, per farsi coraggio, per dimenticare, per integrarsi nel gruppo.
Rispetto alla droga, il consumo eccessivo di vino birra e liquori è più "socialmente tollerato" ma non meno pericoloso.
Anche le donne ci cascano, come emerge dal Libro Bianco di O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna): in questi casi l'alcolismo spesso si pratica da sole, di nascosto, per superare le frustrazioni e i dispiaceri. E così capita che i familiari se ne accorgano soltanto quando ormai la situazione è compromessa.
Le ricadute sociali dell'alcolismo sono facilmente intuibili e aggravano ulteriormente il quadro: basti pensare agli atti di violenza, o alle povere vittime della altrui guida in stato di ebbrezza.
Ciò nonostante, le campagne di prevenzione e di informazione sui pericoli della bottiglia scarseggiano, e le misure anti-alcol molti comuni, a partire da Milano, hanno approvato ordinanze che vietano la vendita ai minori di 16 anni -, sono assolutamente inadeguate per affrontare le cause del problema.
Anche la riduzione da 0,5 mg/l a zero del tasso alcolico nel sangue per potersi mettere alla guida ha suscitato giustificate critiche: chi incappa nell'inflazione deve subire pene esemplari per compensare il problema della mancanza di controlli, ma anche la Coldiretti è partita all'attacco "Basta demonizzare il vino, così crollerà il mercato" rincuorata dalle rassicurazioni del ministro per le Politiche agricole Luca Zaia, che ha affermato: -Dovranno passare sul mio corpo, finché sarò ministro non accadrà! -
Figuriamoci chi può togliere i grapin ai militanti della Lega, anche se sull'alcol la politica è bipartisan.
Come mi diceva 30 anni fa un morfinomane: -Il problema di noi poveri morfinomani è che siamo classificati tossicodipendenti e per questo sanzionati e puniti, da un gruppo sociale compatto di alcolisti-alcolizzati-

Invadolisina: la proteina che fa immagazzinare i grassi

Una proteina presente in tutte le cellule del corpo potrebbe contenere i segreti per comprendere come il corpo umano immagazzina i grassi.
I ricercatori dell' Universita' di Edimburgo (Scozia) hanno infatti scoperto che la 'invadolisina', una proteina essenziale per la divisione cellulare, e' presente anche nelle gocce lipidiche che le cellule usano per accumulare i grassi.
La scoperta, pubblicata sul Journal of Cell Science, potrebbe aiutare gli scienziati a comprendere meglio le complicazioni dell'obesita', come diabete e malattie cardiache.
"La presenza di questa proteina nelle gocce lipidiche suggerisce che l''invadolisina' ha un ruolo nell'insorgenza dell'obesita'", ha detto Margarete Heck, dell' University of Edinburg Centre for Cardiovascular Science
"Quello che vogliamo scoprire adesso - ha continuato - e' se la sua presenza aggrava o meno l'obesita' e i suoi effetti collaterali. Nelle larve di moscerini della frutta in cui la proteina era assente, per esempio, l'accumulo di grasso era impossibile".

mercoledì 16 settembre 2009

LAVORARE MENO PER LAVORARE TUTTI E MIGLIORARE SALUTE E PRODUTTIVITA'

Un weekend di tre giorni senza lavorare potrebbe migliorare salute e produttivita', aumentare l'occupazione e inquinare di meno l'ambiente.
Questi sono i risultati di uno studio condotto da Rex Facer della STATUNITENSE Brigham Young University di Provo, Utah, anticipati in un articolo pubblicato sulla rivista New Scientist.
Per arrivare a queste conclusioni lo scienziato ha intervistato impiegati e direttori delle risorse umane in tutti gli Stati Uniti. "Una settimana lavorativa di quattro giorni migliorerebbe la morale e la produttivita', senza che le aziende ne risentano", ha detto Facer.
"Le opzioni in questo caso sono 2: 4 giorni di lavoro di 8 ore con una paga minore del 20 per cento, oppure 4 giorni a 10 ore con la stessa paga.
La maggior parte degli impiegati preferirebbe questa soluzione", ha detto il ricercatore.
I risultati definitivi della ricerca non saranno pubblicati prima di Ottobre, ma per Facer una settimana di 4 giorni potrebbe essere una buona risposta alla crisi economica.
"Renderebbe i lavoratori piu' motivati e, a causa del minore utilizzo degli uffici, le bollette e i consumi si ridurrebbero", ha spiegato.
"E' accaduto qualcosa di simile durante la crisi economica del 1929: prima si lavorava 12 ore al giorno per 6 giorni, ma con la crisi si decise di ridurre la settimana lavorativa a 5 giorni perche' piu' disoccupati potessero lavorare", ha concluso.

Quando il cibo diventa una droga

Nei casi di abuso di cibo, il cervello manifesta lo stesso comportamento che assume nel caso di abuso di farmaci, generando una dipendenza.
E' la conclusione di una ricerca del Dipartimento di Tossicologia dell'Universita' di Cagliari condotta da Gaetano Di Chiara e cofinanziata da David Kessler decano della School of Medicine di San Francisco, Universita' della California.
I ricercatori hanno confrontato gli effetti sul sistema nervoso delle sostanze stupefacenti nei soggetti tossicodipendenti con quelli dovuti all'abuso di cibo nel caso di soggetti che manifestano un atteggiamento compulsivo nei suoi confronti, come avviene nei casi di bulimia e binge eating (disturbo da alimentazione incontrollata).
Quando il cervello riceve uno stimolo, i neuroni liberano i neurotrasmettitori cerebrali, sostanze che trasmettono le informazioni fra le cellule componenti il sistema nervoso.
Uno dei neurotrasmettitori e' la dopamina che riveste una grande importanza nel fenomeno dell'apprendimento associativo, il processo che permette di associare ad un evento piacevole gli stimoli che ci richiamano a voler riprovare la stessa sensazione: se mangiare cioccolato ci fa provare piacere, ogni volta che vediamo il cioccolato ci viene il desiderio di mangiarlo per ricercare quello stesso piacere.

venerdì 11 settembre 2009

Fat burning lip balm: perdere peso attraverso un lucidalabbra?

Sono davvero così disperate le donne da credere a ogni trovata miracolosa che viene loro sottoposta?
Dagli Stati Uniti in cui la popolazione affetta da obesità è in continua crescita come purtoppo anche in Europa...dopo la crema miracolosa Adonia legtone, che proponeva di cancellare gli inestetismi della cellulite in soli 9 minuti, adesso è un lucidalabbra a promettere addirittura di perdere dai 3 ai 5 chilogrami di peso solo applicandolo sulle labbra, dato il suo effetto inibitore sull'appetito .
Ideato dal medico Allan Kurtz, da fine agosto viene lanciato in Inghilterra alla somma di 4,95 sterline.
Le persone che lo hanno provato sostengono di essere dimagrite dai 2,7 chili a 4,5, questo perché il lucidalabbra è formato da estratto di hoodia gordonii, un soppressore dell'appetito, tè verde per favorire il metabolismo e cromo picolinato che aiuta a bruciare grassi e aumenta l'energia.
Il tutto contenuto in una mistura di gelatina fatta di burro di galam.
Notevoli anche le critiche che lo accompagnano insistenti nel dubitare di tali effetti miracolosi e preoccupate dell'incidenza che tale prodottto può avere sulle ragazzine.
Insomma non possiamo usare scorciatoie per essere in forma fisicamente e mentalmente occorre una dieta equilibrata ricca di vitamine, sali minerali, proteine, tenere d'occhio l'indice glicemico degli alimenti e fare una moderata attività fisica .
Atteniamoci alle regole guida per i diabetici, faremmo prevenzione con una linea invidiabile.
Se non riusciamo a controllare la fame, riflettiamo un attimo su cosa ci manca emotivamente o non ci soddisfa più nella nostra vita tanto da sostituirlo con un pantagruelico pasto o un continuo mangiucchiare rassicurante.
Il sovrappeso non è un fenomeno al femminile, anche gli uomini ne sono affetti, ma sembrano investirci meno per eliminarlo, anche se da tempi immemorabili un vecchio detto contadino avvertiva: quando il cocomero matura, il gambo secca.
Infatti il sovrappeso è il primo nemico dell'eros per ambo i sessi.

giovedì 10 settembre 2009

La formula segreta di una relazione d'amore duratura

Fonte: Sotto le lenzuola
Sta tutta racchiusa in un elenco fatto di coccole, attenzioni e gesti romantici: lo ha elaborato un gruppo di studiosi dopo aver intervistato 4mila coppie felicemente sposate da tempo. Esiste una sorta di formula magica?
La risposta arriva dal Regno Unito, dove un gruppo di ricercatori ha intervistato 4mila coppie felicemente sposate. Passare in un mese almeno 22 momenti di qualità, almeno 7 notti di coccole e tenerezze e due appuntamenti a cena da dedicare a voi stessi. Sono le coccole la chiave di un matrimonio felice perché «Coccole, attenzioni e gesti romantici significano "Mi piaci, sto bene con te, mi piacciono e apprezzo il tuo sostegno e le tue cure» spiega lo psicologo che ha curato lo studio Ludwig F. Lowenstein.
Le giornate sono frenetiche, i ritmi al lavoro e in famiglia sono a volte stressanti e così spesso capita che si tenda a dimenticare l'importanza degli abbracci quando la familiarità diventa parte della nostra vita, ma attenzioni e coccole diventano parte della nostra relazione quando la relazione diventa forte e rimane forte.
Insomma, ci vuole impegno e dedizione e sbaglia chi dà tutto per scontato.
Il 98% delle coppie felicemente sposate che ha partecipato allo studio ha dichiarato di sentirsi particolarmente fortunata ad avere una relazione così stabile e il 94% si è detto sinceramente convinto che nessun'altra lo sia come la propria.
I ricercatori, dopo tante interviste, sono sicuri di aver trovato la formula perfetta, quella che può aiutare a rendere duratura una relazione:
coccole: 4 al giorno
gesti romantici: 3 al mese
appuntamenti a cena: 2 al mese
passeggiate romantiche: 2 al mese
regali romantici: 2 al mese
cenette romantiche cucinate in casa: 3 al mese
colazioni a letto: 1 al mese
conversazioni adeguate: 6 al mese
serate di coccole: 7 al mese
pulire casa da cima a fondo: 3 volte al mese
notti fuori senza l'altro: 1 al mese
cinema o teatro: 1 al mese
week-end breve: 2 all'anno
vacanze: 2 all'anno

Contraccezione al femminile: Klaira la pillola con estradiolo naturale

E' in commercio la prima pillola contraccettiva a rilasciare l'estradiolo (naturale), l'ormone chiave del corpo femminile che lo riconosce come proprio.
Dopo 50 anni di ricerche, si e' sostituito il derivato sintetico, l'unico utilizzato finora, con una sostanza esattamente identica a quella rilasciata normalmente dall'organismo.
Questa pillola contraccettiva agisce con un mix a dosaggio flessibile di estradiolo valerato e dienogest, "un progestinico gia' impiamente impiegato con successo per il suo potente effetto sull'endometrio - spiega la prof.ssa Franca Fruzzetti, ginecologa della clinica universitaria S. Chiara di Pisa, intervenendo nel corso della conferenza stampa al Congresso della Societa' Europea di Ginecologia in corso a Roma-"che garantisce il buon controllo del ciclo mestruale ed un'elevata sicurezza contraccettiva (la stessa delle pillole gia' in commercio); un'alta tollerabilita' ed un ridottissimo impatto metabolico perche' l'estrogeno utilizzato e' quello che il corpo femminile conosce da millenni".
In Italia l'80 % delle donne non sceglie la pillola come contraccettivo; in media sono solo il 16,2% a farne uso, a fronte del 50% in Olanda, del 40% in Francia e Portogallo o del 30% in Svezia.
Attualmente le donne che si rivolgono al ginecologo per la contraccezione per il 50% hanno tra i 20 e i 29 anni di età ed il 70% oltre i 30 anni, richiedono un prodotto naturale, che considerano piu' rispondente alle loro esigenze.
Personalmente non siamo favorevoli alla manipolazione del sistema endocrino attraverso l'introduzione di ormoni, preferiamo, avendoli sperimentati con successo i dispositivi intrauterini e propendiamo per l'utilizzo del profilattico, che responsabilizza anche l'uomo nella contraccezione mentre tutela entrambi i partners dalle malattie sessualmente trasmissibili, tra l'altro in continuo aumento nella popolazione eterosessuale.
Certo la pillola contraccettiva da un punto di vista commerciale garantisce sicuramente la fidelizzazione del cliente con l'acquisto di una scatola al mese, mentre lo IUD si cambia ogni 3-5 anni. Lo crediamo bene che le istituzioni scientifiche plaudino alla nuova arrivata, d'altronde gran parte dei loro finanziamenti per la ricerca provengono proprio dalle case farmaceutiche.
In Italia e non solo...chi se la canta, se la suona, anche se nella prestigiosa cornice di un congresso scientifico.

lunedì 7 settembre 2009

Obesità e sovrapeso:attenzione agli orari, qundo si mangia è importante come quanto si mangia

Una nuova ricerca americana ha dimostrato che fare spuntini la sera tardi o la notte ha un effetto deleterio per chi cerca di tenere il peso sotto controllo. L'equipe della Northwestern University, Illinois, sostiene che non e' solo come e che cosa si mangia, ma anche quando si mangia a fare la differenza. Gli scienziati hanno scoperto che quando i topi consumavano i loro pasti in orari inusuali mettevano su il doppio del peso, nonostante la quantita' di cibo mangiata (e l'attivita' fisica svolta) fosse la stessa degli altri topi i cui pasti si svolgevano in orari consueti.
Lo studio, pubblicato dalla rivista Obesity, e' il primo a dimostrare direttamente che esiste un momento "sbagliato" in cui mangiare.
"La nostra ricerca interessa da vicino chi lavora di notte o ha turni particolari. Queste persone tendono a essere in sovrappeso", nota Deanna Arble, che ha coordinato l'equipe dell'Illinois.
L'esperimento e' stato condotto su due gruppi di topi in un periodo di sei settimane.
Entrambi i gruppi sono stati nutriti con una dieta ricca di grassi, ma in orari differenti: una parte dei topi ha mangiato nell'orario in cui normalmente avrebbero dovuto dormire. Risultato: hanno messo su il doppio del peso degli altri topi.
"Quando si mangia e' importante come quanto si mangia", ribadisce Fred Turek, del Northwestern's Center for Sleep and Circadian Biology, Usa, dove si e' svolta la ricerca.
"Sistemare i pasti negli orari giusti puo' aiutare le persone a perdere peso o a evitare di mettere su chili di troppo".
L'ipotesi e' che il sonno, gli ormoni e la temperatura corporea abbiano tutti un ruolo fondamentale nel determinare l'aumento di peso.

Proteggere il cuore mangiando broccoli

Si chiama sulforafano la sostanza presente nei broccoli che fa bene al cuore, un componente fitochimico di cui erano gia' ampiamente note le qualita' antitumorali.

Presente non solo nei broccoli, ma anche in cavoli e cavolfiori, il sulforafano sembra rafforzare il meccanismo naturale di difesa che protegge le arterie dalle malattie; e il team della Imperial College London, che ha condotto lo studio, spera adesso di definire un regime terapeutico in grado di prevenire i problemi di cuore.

I dettagli della ricerca appaiono in Arteriosclerosis Thrombosis and Vascular Biology.

La gran parte del problemi cardiaci sono creati dalle placche di grasso nelle arterie che provocano l'arteriosclerosi.

Ma le arterie non vengono ostruite da queste placche in modo uniforme: le insenature e i rami dei vasi sanguigni - dove il flusso del sangue puo' essere stagnante - sono infatti molto piu' soggetti al problema.

Gli ultimi studi hanno dimostrato che una proteina che di solito protegge dalle placche, l'Nrf2, e' inattiva nelle aree delle arterie che sono soggette alla malattia; e tuttavia si e' scoperto che la somministrazione del sulforafano puo' attivare l'Nrf2 in quelle regioni.

La cura con questo componente naturale - un prodotto fitochimico che tra l'altro e' uno dei piu' potenti anti-cancerogeni tra quelli presenti nei cibi - ha ridotto l'infiammazione nelle aree ad alto rischio attivando l'Nrf2.

"Il nostro prossimo passo sara' verificare se mangiando semplicemente i broccoli, o altre vegetali della stessa famiglia, si ottenga lo stesso efficace effetto; e verificare se il composto possa ridurre la progressione della malattia nelle aree interessate".

mercoledì 2 settembre 2009

DEPRESSIONE MALATTIA DEL SECOLO PIU' DIFFUSA DI AIDS E CANCRO...

MA NESSUNO SEMBRA PREOCCUPARSENE, PERCHE'?
LA PERSONA DEPRESSA E' UN OTTIMO CLIENTE FIDELIZZATO DELLE CASE FARMACEUTICHE PRODUTTRICI DI PSICOFARMACI, LE UNICHE CHE IN PERIODI DI CRISI ECONOMICA AUMENTANO MEDIAMENTE DEL 20%-30% IL LORO FATTURATO.
LA PERSONA DEPRESSA E' TALMENTE CONCENTRATA SUL SUO STARE MALE CHE NON SI OCCUPA CERTO DI CIO' CHE LE AVVIENE INTORNO.
LA PERSONA DEPRESSA E' UN BUSINESS PER TUTTI.
Ultime Notizie Salute Notizie Sanità AGI
I COSTI UMANI E SOCIALI DELLA DEPRESSIONE SONO ALTISSIMI.

martedì 1 settembre 2009

AD OTTOBRE RICOMINCIA LA SCUOLA

SCUOLA DI SCIENZE QUANTISTICHE
Programma e date
Centro Studi EDUCARE ALLA SALUTE

PREVENZIONE CON I RIMEDI NATURALI

Da secoli si utilizzano piante, erbe e rimedi naturali contro i disturbi più sgradevoli e fastidiosi della stagione fredda, primo fra la sindrome influenzale.
nel web abbiamo trovato unanimità nel consigliare
Uncaria Tomentosa, Rosa Canina, Propoli ricche di Vitamina C, sali minerali sono le piante che prevengono i mali di stagione, le febbri reumatiche, l'artrosi e che alzano naturalmente le difese immunitarie , utili anche per prevenire le forme allergiche stagionali, raffreddori, influenza. (http://www.erboristeriaedaltro.com)
http://www.staibene.it propone alcune erbe dimostratesi efficaci contro febbre, influenza e mal di testa ed i sintomi tipici delle malattie da raffreddamento.
Echinacea: usata sotto forma di tintura madre o in 1DH (prima diluizione), stimola le difese immunitarie e combatte batteri e virus.
Come si prende?
Al primo accenno di raffreddore, 5 gocce di tintura madre una volta al giorno, per 5 giorni.
Attenzione: è preferibile non usarla per più di una settimana, altrimenti ha l’effetto contrario, diventa immunodepressiva (indebolisce cioè le difese dell’organismo).
Il Salice rappresenta un ottimo sostituto “verde” di un’aspirina a basso dosaggio: può contrastare con grande efficacia la temperatura, così come anche i dolori reumatici e lombosciatalgie collegati o meno all’influenza.
Se si abbina a Echinacea e Rosa Canina, se ne aumentano le proprietà terapeutiche. Versatene 10 gocce di tintura madre in un po’ d’acqua, 2 volte al giorno. In commercio si trova anche in capsule: la dose giusta ne prevede 2-3 al giorno. Ha un effetto molto rapido.
Le gocce di Salice e quelle di Rosa Canina possono essere mescolate tra loro, ma attenzione ad assumere il Salice sempre a stomaco pieno.
E' fortemente sconsigliato in caso di gastrite ed ulcera gastrica.
Pau d'arco o Lapacho è uno dei rimedi della foresta vergine più conosciuti, in Brasile si chiama "albero divino".
Le proprietà terapeutiche del Lapacho erano già note centinaia d'anni fa alle popolazioni indigene del Sudamerica e ancora adesso è molto popolare come una pianta dai molti usi dalle molte proprietà.
La sua popolarità in occidente fa seguito a incoraggianti notizie sull'uso del Lapacho per curare malati di cancro e leucemia. Molte proprietà sono dimostrate scientificamente, le più importanti sono: antitumorale, antivirale, antimicrobica, antinfiammatoria, antiparassitaria, antifungica.I medici e i naturopati che hanno studiato e sperimentato a lungo il Pau d'Arco, già usata senza problemi dagli Inca, concordano nell'affermare che può essere consumato in modo sicuro da uomini, donne e bambini. Si utilizza in decotto due volte al giorno per prevenire le malattie virali.
Shitake è un fungo proveniente dall'Asia, è studiato da tempo nelle università di tutto il mondo. Presente e commercializzato come complemento alimentare anche in Europa, si è dimostrato efficace nella stimolazione del sistema immunitario, in particolare contro i virus, e nel trattamento di alcuni tumori. Si possono preparare delle zuppe prelibate! Ottimo rimedio per prevenire le infezioni virali.
Camu camu è uno straordinario dono della natura che prospera nella foresta amazzonica: la fonte più ricca di Vitamina C finora conosciuta.
Contiene 30 volte più vitamina C dell'arancia e il doppio dell'acerola. Ed è noto quanto questo vitamina sia importante per aumentare le difese immunitarie.
Nota bene: consultate sempre il vostro erborista ed il vostro medico di fiducia prima di assumere qualsiasi preparato erboristico.