E' ufficiale: esiste davvero una linea sottile che separa la follia dalla genialita'.
Infatti, le persone particolarmente creative hanno un gene in comune alle persone folli.
Il gene in questione sarebbe collegato alla psicosi e alla depressione.
Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori della Semmelweis University (Ungheria) in uno studio pubblicato sulla rivista Psychological Science.
Secondo gli studiosi, il gene identificato potrebbe spiegare perche' persone geniali come Vincent van Gogh e Sylvia Plath avevano tendenze distruttive.
Il gene, chiamato neuregulina-1, ha un ruolo nello sviluppo del cervello, ma una sua variante puo' essere associata a malattie mentali come la schizofrenia e il disturbo bipolare.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno coinvolto nello studio un gruppo di volontari che si ritenevano molto creativi.
Per misurare questa loro creativita' i volontari sono stati invitati a rispondere a una serie di domande insolite.
I ricercatori hanno valutato le risposte in base alla loro originalita' e flessibilita'. Inoltre, i volontari hanno compilato un questionario riguardante le loro realizzazioni creative e i ricercatori hanno prelevato un campione del loro sangue.
"I risultati - hanno detto i ricercatori - mostrano un chiaro legame tra il gene neuregulina-1 e la creativita"'.
"I volontari - hanno spiegato - con una variante specifica di questo gene sono stati piu' inclini ad avere punteggi piu' elevati sulla valutazione della creativita' e delle realizzazioni".
Si tratta del primo studio che ha dimostrato che una variante genetica associata con la psicosi puo' avere degli effetti benefici.
"I fattori molecolari - hanno concluso i ricercatori - che sono associati a gravi disturbi mentali. ma che sono presenti in molte persone sane, possono avere un vantaggio che ci permette di pensare in modo piu' creativo".
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