martedì 31 luglio 2007

SCIE CHIMICHE:il cielo ferito


Il drago
non dorme
mai

a cura di Zret

Da qualche settimana non si vedono quasi più nei cieli di molte nazioni europee le famigerate scie chimiche (1):

l'attività di avvelenamento della biosfera è, in alcune aree, interrotta (almeno apparentemente), in altre, invece, è svolta nelle ore notturne, in talune è diventata meno intensa.

In certe zone, il firmamento appare terso, in altre, la maggior parte, si nota una foschia biancastra maleodorante.
Come si può spiegare tutto ciò ?

Si consideri che su gran parte dell'Europa si è instaurata un'area di alta pressione.

Tale situazione, tipicamente estiva, rende inutili le irrorazioni per arginare i fronti delle perturbazioni forieri di pioggia; d'altronde, in quei giorni in cui si sono formati sui rilievi dei cumuli imbriferi, subito sono state avvistate legioni di demoni alati che hanno dissolto, in un batter di ciglia, le nuvole. Risultato: neanche una goccia di pioggia, calura soffocante, crisi idrica, danni alle coltivazioni, aumento dei consumi di energia per l'uso abnorme dei condizionatori e conseguenti black out, come da programma.

Poiché, però, le chemtrails sono un'arma polivalente, l'analisi delle condizioni meteo, non è sufficiente per spiegare questa pausa: allora bisogna addurre altre spiegazioni.

- Le irrorazioni continuano a nord della Francia, del Benelux e della Germania, come dimostrato dalle mappe satellitari:

le correnti atmosferiche spingono i veleni verso gli altri paesi, garantendo una dose minima di inquinamento dei biomi.

- Uno degli obiettivi della criminale impresa, ossia la diffusione della siccità, è stato conseguito:

ci si prepara ora ad una fase successiva, predisponendo gli apparati tecnici e logistici per sferrare uno spaventoso attacco chimico, verso la fine dell'estate, quando le persone, finite le ferie, torneranno a scuola o al lavoro e più difficilmente potranno scorgere le cicatrici del cielo.

- Si tratta di una tregua logistica dovuta alla necessità di individuare risorse finanziarie ed umane nonché all'esigenza di reperire le materie prime per poi riprendere le irrorazioni in grande stile.

- L'azione è stata momentaneamente accantonata per definire piani e strategie di vario tipo atti all'instaurazione del Nuovo ordine mondiale.

Se ne intravedono minacciosi segnali (Vedi M. Pappagallo, Depenalizzati i cibi adulterati)

- Lo spargimento dei veleni prosegue, ma con altri mezzi e modalità: navi, sfere piccolissime e perciò invisibili oppure con aerei che incrociano a bassa quota senza scia (vengono segnalati spesso), ma che possono nebulizzare sostanze finissime (alluminio miscelato ai residui del carburante) o diffondere virus, batteri, spore fungine, nanomacchine, elementi radioattivi.

Di solito i voli sono sospesi nelle notti di luna piena, quando velivoli e scie mortali risulterebbero discernibili.

Credo comunque che le scie velenose continueranno, mutatis mutandis, ad essere una funesta realtà dei prossimi anni: non si spiegherebbe altrimenti perché attraverso accorgimenti subliminali e surrettizi, sono state inserite un po' dappertutto, nei cartoni animati, nelle pellicole, nelle pubblicità, persino nei manuali scolastici con lo scopo di normalizzare ciò che è mostruoso e col fine di condizionare mentalmente le nuove generazioni.

Non si spiegherebbe neanche per quale motivo i disinformatori, simili a cani rabbiosi, latrino le loro sciocchezze per tentare di confutare le prove portate dagli studiosi del problema.

Anzi i mastini, che si accaniscono in molti forum della Rete, sempre più in difficoltà (vedi CHEMTRAILS: la prova (The proof) ), minacciano, insultano, calunniano, ma non mollano l'osso, perché hanno ricevuto l’ordine di continuare nella loro crociata di delegittimazione di scienziati e giornalisti indipendenti.

Dunque non si illuda chi pensa che le chemtrails appartengano al passato: un'arma tanto efficace e duttile viene abbandonata solo quando diventa obsoleta.

I tankers volano ancora !

“Sono come gli angeli della morte. Essi vi passano vicini, senza farsi notare e colpiscono, seminando malattie, morte e carestie”. (1)

Lo nota, tra gli altri, Parvatim.

Vedi: dove sono andate le scie chimiche? 2007
Data articolo: luglio 2007

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