Il ricercatore brasiliano Josè Alexandre Barbuto, dell'Istituto di Scienze Biomediche dell'Università di Sao Paulo (Brasile) ha sviluppato un vaccino contro il cancro che arresta la crescita dei tumori. Il vaccino già utilizzato con successo nei casi di cancro ai reni ed alla pelle, utilizza come antigeni cellule dendritiche coltivate in vitro partendo da cellule comuni estratte dal sangue di un donatore sano e successivamente infuse in quelle tumorali del paziente.
Questo processo permette al sistema immunitario di riconoscere le cellule tumorali e combatterle.
Si tratta di vaccini individualizzati che hanno permesso sino ad oggi di arrestare la crescita tumorale nell'80% dei casi.
Per reperire le cellule tumorali dal paziente, i tumori devono essere accessibili.
Il dato interessante che ha dato impulso a questo filone di ricerca è stato verificare che i tumori sviluppano un micro-ambiente in cui le cellule dendritiche non compiono la loro funzione adeguatamente.
HybriCell ha ottenuto l'autorizzazione dell'Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria del Ministero della Salute brasiliano, dal momento che non è un farmaco e che non si sono verificati nel periodo della sperimentazione reazioni avverse.
I risultati della sperimentazione sono stati pubblicati nella Rivista internazionale Immunology and Immunotherapy .
(Tratto da Wikipedia: Le cellule dendritiche (DC) sono cellule APC specializzate nella cattura e nella processazione di antigeni (Ag) in frammenti peptidici.
I peptidi ottenuti sono poi complessati con le molecole del sistema MHC e quindi presentati alle cellule T che avvieranno la risposta immunitaria specifica.)
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