Una sanita' diversa di regione in regione, con una sempre minore attenzione alla umanizzazione delle cure e un aumento dei costi a carico dei cittadini.
E' questo il quadro, poco confortante, che emerge dall'annuale Pit Salute 2008 "I cittadini al primo posto. Per una sanita' piu' umana ed accessibile", la fotografia del rapporto tra cittadini e servizio sanitario realizzato dal Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva che quest'anno si basa su oltre 25000 segnalazioni.
L'umanizzazione delle cure e' il tema dell'anno.
"Quello che emerge con forza e' che i cittadini si sentono troppo spesso presi poco in considerazione, ascoltati con disattenzione o trattati con mancanza di rispetto, con l'effetto di vedersi abbandonati e lasciati a loro stessi - si legge nel rapporto. - Se questo da una parte sta di fatto dando impulso all'attivismo civico, con l'aumento della consapevolezza dei propri diritti e la nascita di numerose realta' associative, dall'altra espone al rischio dell'aumento dei conflitti e alla crescente diminuzione di fiducia nelle figure professionali".
Ai primi posti tra i diversi ambiti in cui si segnala una "carenza di umanizzazione", i cittadini mettono i pediatri (31,87%), i medici di medicina generale (25,4%) e la riabilitazione ambulatoriale (21%).
Seguono la assistenza residenziale (20%), le strutture riabilitative (18%) e i ricoveri (10%).
L'esigenza di maggior garbo ed interesse nei confronti dei pazienti e' sentita da 10 regioni sulle 19 che hanno partecipato alla stesura del Rapporto.
La carenza di umanizzazione si colloca, in queste Regioni, tra il II il IV posto.
Per Trentino, Emilia Romagna e Toscana rappresenta la seconda voce; la terza invece per Friuli Venezia Giulia, Puglia e Basilicata; al quarto posto in Lombardia, Veneto, Abruzzo e Marche.
La scarsa umanizzazione delle cure "assume dimensioni rilevanti quando si affronta il tema dei sospetti errori nella pratica medica e assistenziale, che pur confermandosi come prima voce nelle segnalazioni che ci giungono dai cittadini, in maniera crescente sono frutto di un pessimo rapporto tra cittadini e personale sanitario e di una cattiva comunicazione", si legge nel rapporto.
Il 20% delle segnalazioni riguardano presunti errori medici o diagnostici, confermandosi come il principale problema segnalato dai cittadini.
1 commento:
Interessante post. da quando mi occupo per lavoro di un blog della terza età, mi sono accorta di come sia sentito il problema dell'umanizzazione della sanità. E pensare che lo dicono gli stessi medici, soprattutto i geriatri, spesso a contatto con persone bisognose più di essere ascoltate che di cure. Speriamo che i risultati di questa ricerca servano a cambiare qualcosa. Grazie.
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