sabato 23 maggio 2009

Si avvicina l'estate ed esplode la DIETAMANIA

L'estate si avvicina, il caldo impone indumenti leggeri e costumi da bagno e qui inizia la tragedia annuale del guardarsi allo specchio come se ci vedessimo per la prima volta nel nostro tripudio di rotoli,rotolini, culottes de cheval ed altre amenità che per noi donne equivalgono a una sconfitta bruciante sul terreno dell'autostima. Autostima conquistata con le unghie e con i denti ed azzerata in un attimo da un cartellino indicante la taglia 50 o xxl .
Perchè non ci siamo accorte prima che il nostro peso stava aumentando?
Il nostro benessere si valuta solo nella prova costume?
Ci sentiamo in forma con noi stesse solo se assomigliamo alle manequins ed indossiamo la xs o taglia 38?
A 50 anni vogliamo vestire come nostra figlia di 20 anni con tanga e shorts?
Chiariamoci un po' le idee sul significato di dieta e se vogliamo iniziare un percorso di consapevolezza alimentare date un'occhiata ad un sito proprio dedicato alle diete, il pezzo che segue è estratto appunto da:
Per dieta, che non dev'essere per forza una dieta dimagrante, si intende la pratica di ingerire cibo in modo regolato per raggiungere o mantenere un peso controllato. Nella maggior parte dei casi l'obiettivo è la perdita di peso, ma alcuni atleti aspirano ad aumentarlo, di solito sotto forma di muscoli; le diete possono essere seguite anche per mantenere stabile il peso corporeo.
Ci sono diversi tipi di diete: le diete dimagranti, ad esempio, mirano a far perdere peso e limitano l'assunzione di determinati cibi, o di cibo in generale, per ridurre il peso corporeo.
Quello che però per una persona funziona, non necessariamente va bene per un'altra, a causa del diverso metabolisimo e allo stile di vita che si conduce.
Per una serie di ragioni, infatti, la maggior parte della gente trova difficile mantenere il peso che ha perso nel tempo; tra le persone che hanno perso il 10% o anche più del loro peso corporeo, solo il 20% riesce a mantenere quella perdita per un intero anno.
Molti atleti professionisti si impongono da soli diete per acquistare peso.
I giocatori di Football Americano, ad esempio, tentano di aumentare la loro massa con diete apposite per trarre vantaggio da una mole maggiore sul campo di gioco.
Le persone che sono sottopeso e che stanno curandosi da problemi di anoressia nervosa o inedia, possono seguire diete ingrassanti che, a differenza di quelle degli atleti, hanno come obiettivo quello di riportare alla norma il grasso corporeo e la muscolatura, immagazzinando le sostanze nutritive essenziali.
Capita alle volte che i genitori sottopongano i figli a rigide diete che alla fine fanno più danni che altro.
Questo è alquanto deleterio per la salute del bambino dal momento che una dieta bilanciata (grassi, proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali, fibre, etc.) queste sostanze sono indispensabili per la crescita. Prima di sottoporre un bambino a qualunque tipo di dieta, sarebbe più che opportuno consultare un dietologo.
La ricerca ha inoltre dimostrato la pericolosità di imporre regimi dietetici ai bambini.
Il cervello sarebbe infatti incapace di imparare a mettere in correlazione il sapore col valore nutritivo, ed in seguito a questo, alcuni bambini, crescendo, si troverebbero a consumare cibo in eccesso nonostante l'apporto nutritivo assunto sia stato più che adeguato.

1 commento:

Alessandra ha detto...

fate bene a ricordare i rischi delle diete e a chiarire che cosa significa. sono circondata da gente impazzita, che vuol calare di peso tutta di botto o che è già magra secca e crede che non mangiando recupererà tonicità. ah, i danni della cultura dell'immagine...