mercoledì 14 ottobre 2009

CEFALEA: ATTENZIONE A COSA MANGIAMO

Premesso che le cause possono essere molteplici - comunque da accertare con uno specialista - esistono anche cibi e sostanze dagli effetti cefalgici.
È bene quindi non confondere il mal di testa alimentare, che non necessita di cure o rimedi urgenti, con altri disturbi come allergie o intolleranze.
Attenzione agli additivi:
- conservanti, il più comune è il gluttamato o sodio monoglutammato (MSG): salse e concentrati di pomodoro, salse di soia, lavorazione del formaggio parmigiano, dadi da brodo, estratti in polvere per brodo o arrosti e nei prodotti a sapore salato (ad esempio i saporitori per arrosti o per pesce).
- solfiti (diossido di zolfo, acido solforoso, tutti i sali che possono liberare zolfo): alimenti fermentati (dai formaggi ai vini)
- nitrati (E251, E252) e nitriti (E249, E250): presenti in natura, vengono usati nelle preparazioni di salumi, carni in scatola e pesci marinati
Occhio alle sostanze attive che si trovano negli alimenti o vengono prodotte durante la digestione:
- Amine come la tiramina (formaggi fermentati e stagionati, estratto di lievito, conserve di pesce come sardine, tonno e aringhe, vini e birra, banane, semi di soia, nocciole, avocado, oli di semi vari), l'istamina (pesci, crostacei, maiale, salumi, albume, pomodori, cavoli, fragole, vini e birra) la dopamina, la serotonina e la feniletilenamina (carne, pesce, uova e formaggi)
- Metilxantine, come la caffeina (le bevande a base di caffè e negli alimenti insaporiti all'aroma di caffè), la teofillina (nelle bevande a base di tè) e la teobromina (nelle bevande e negli alimenti a base e all'aroma di cacao)
Dicevamo che molte di queste sostenze possono provocare anche altre reazioni oltre alla cefalea, quali:
Orticaria (amine), ipotensione (amine), arrossamento del volto (amine), acidità di stomaco (amine e metilxantine), tachicardia (amine e metilxantine), ipotensione (amine), contrazioni della muscolatura liscia vasale (amine), vasospasmo (metilxantine). Tra gli additivi, il sodio monoglutammato può causare la cosiddetta sindrome del ristorante cinese - alterazioni della sensibilità e dolori del capo e del collo, del torace e degli arti superiori, palpitazioni e senso di debolezza - mentre i solfiti che si trovano negli alimenti fermentati possono dare talvolta lievi accessi asmatici, orticaria e arrossamento del volto.

Che fare quindi?
Oltre a consultare il medico, tanto per cominciare si può provare a identificare la sostanza incriminata, magari tenendo un diario in cui si indicano i cibi assunti, la quantità, l'orario. Dopo di che si può provare a scartare l'indiziato dalla dieta e come per ogni cosa, vale la regola del buon senso: un'alimentazione sana e equilibrata, fatta soprattutto di frutta e verdure fresche, mentiene non solo in forma, ma anche in salute.

Nessun commento: