L' Agenzia Italiana del Farmaco, dopo un lungo iter che l'ha vista impegnata al fianco delle Autorita' europee, ha disposto a scopo cautelativo il divieto di vendita e di utilizzo, con decorrenza immediata, di tutti i medicinali a base di Sibutramina incluse le preparazioni magistrali approntate in farmacia.
La sibutramina è una feniletilamina, sviluppata originariamente come antidepressivo.
Nel corso degli studi, l'azione antidepressiva si è rivelata modesta rispetto a quella anoressizzante ed è in quest'ultima direzione che è proseguita la valutazione clinica del farmaco, ora registrato e commercializzato come dimagrante.
La sibutramina e, in misura ancora maggiore, i suoi due metaboliti principali, sono potenti inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina consentendo alla sazietà di manifestarsi precocemente e spinge alcuni soggetti, non tutti, a mangiare di meno, inoltre aumenta il dispendio energetico.
Si tratta di una molecola indicata per favorire la perdita di peso nei pazienti obesi e in quelli sovrappeso con altri fattori di rischio concomitanti come diabete di tipo II o dislipidemia.
Il provvedimento si e' reso necessario a seguito della valutazione del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP), afferente all'Autorita' europea dei farmaci EMEA, che ha riscontato un rapporto rischio-beneficio sfavorevole per tali farmaci. I pazienti attualmente in cura con medicinali contenenti Sibutramina sono invitati a contattare il proprio medico per valutare la possibilita' di una terapia alternativa.
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