Secondo un nuovo studio condotto dall'equipe diretta dal dottor Bernardo A. Pons-Estel, dell' Hospital Provincial de Rosario, Argentina apparso sulla rivista Arthritis and Rheumatism, i medici dovrebbero prescrivere questi farmaci a tutti i pazienti con lupus.
Nel lupus, che colpisce prevalentemente le donne, il sistema immunitario confonde i tessuti sani con gli organismi estranei e a volte li attacca entrambi.
La malattia si puo' manifestare come rash cutaneo o artrite e puo' portare a danni di vario grado a reni, cuore, polmoni e cervello.
Gia' diversi anni fa i medici si sono resi conto che i farmaci contro la malaria come l'idrossiclorochina potevano essere usati per trattare i dolori articolari spesso osservati nei pazienti con lupus.
Da allora diverse ricerche hanno suggerito che la terapia antimalarica poteva evitare gli episodi acuti di lupus e ridurre i danni prodotti dalla malattia.
Lo studio ha coinvolto 1.500 pazienti con lupus di 9 Paesi, seguendoli in media per quattro anni e mezzo.
Circa il 12% dei pazienti che non hanno usato i farmaci e' deceduto nel corso del follow-up, contro circa il 4% dei pazienti che hanno preso gli antimalarici.
La differenza e' risultata anche maggiore per i pazienti che hanno assunto i medicinali contro la malaria per piu' di due anni.
Secondo i ricercatori argentini, i farmaci contro la malaria hanno ridotto il rischio complessivo di morte nel corso dello studio di quasi il 40%.
I nuovi dati, uniti a quelli di ricerche passate, suggeriscono che gli antimalarici dovrebbero essere usati in tutti i pazienti con lupus indipendentemente da come si manifesta la loro malattia e da quanto durano gli attacchi .
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