A seconda del posto dove e' stata riportata la ferita, i veterani studiati erano privi o di intelligenza emotiva esperenziale (la capacita' di giudicare le emozioni delle altre persone) o di intelligenza emotiva strategica (la capacita' di pianificare risposte socialmente adeguate alle situazioni).
A condurre lo studio e' stato un gruppo di ricercatori del National Institute of Neurological Disorders and Stroke di Bethesda, nel Maryland.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Per arrivare alle loro conclusioni sono stati condotti dei test standard per misurare l'intelligenza emotiva su 38 veterani feriti e su 29 veterani sani, usati come gruppo di controllo.
Dai risultati e' emerso che i 17 veterani che hanno riportato lesioni alla corteccia prefrontale dorsolaterale effettuavano prestazioni peggiori nei compiti che mettevano a prova l'intelligenza emotiva esperenziale, mentre i risultati sono stati migliori nei test sull'intelligenza emotiva strategica.
Risultati opposti invece sono stati registrati negli altri 21 veterani che avevano riportato danni alla corteccia prefrontale ventromediale.
I risultati di questo studio aprono la via per l'individuazione anatomica dei siti celebrali implicati nei due tipi di intelligenza emotiva.
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