Sembrerebbe una battuta, soprattutto se a scriverla, come in questo caso è una donna
-Finalmente ve ne siete accorte-, ha commentato ironico un collega a cui riportavo la notizia uscita sul quotidiano britannico Daily Mail inerente un promettente studio comparativo francese sulle dimensioni del cervello nella storia del genere umano.
Gli scienziati, che sostengono di aver effettuato una delle migliori riproduzioni di un cranio umano, si sono accorti che è fino al 20 % piu' grande di quello che abbiamo noi oggi.
Sono state teorizzate diverse ipotesi per spiegare la contrazione che il cranio ha subito nel corso degli anni: alcune sono legate al tipo di alimentazione, altre al clima piu' freddo nel Paleolitico superiore.
dal punto di vista cognitivo, non sono state trovate prove di un legame tra dimensioni del cranio e quoziente intellettivo,quindi questo non significa che i nostri antenati fossero piu' intelligenti di noi.
I ricercatori francesi sono convinti che il cranio trovato nelle grotte di Lascaux, in Dordogna, chiamato Cro Magnon 1, indica che il nostro cervello sta diventando piu' efficiente contraendosi. Un po' come succede con i computer che stanno diventando sempre piu' piccoli e potenti.
Tuttavia, il nostro cervelletto - una parte del cervello legata al linguaggio e alla concentrazione - sembra essere piu' grande rispetto a quello ricostruito.
Questo, secondo gli scienziati, suggerisce che alcune parti del nostro cervello sono piu' plastiche di altre. Oppure la nostra vita moderna è costituita da automatismi, mentre la vita dell'uomo preistorico era sicuramente più varia.
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