domenica 14 gennaio 2007

Noi creature dell'Universo




I raggi cosmici

a cura dell'Istituro Nazionale di Fisica Nucleare


Dott. Guido Barbiellini - Università e sezione INFN di Trieste

Dott.ssa Valentina Bologna - SISSA- Trieste

Dott.Francesco Longo - Università e sezione INFN di Ferrara


L'invisibile pioggia di particelle che arriva a terra in ogni istante è un messaggio che l'universo regala agli scienziati per parlare di sé. Raggi cosmici, questo è il loro nome, ed evoca la loro provenienza, ma non la loro origine, ricorda i raggi del sole, ma non si tratta solo di fotoni.

Quando furono scoperti era il 1912. Allora l’unica particella nota era l’elettrone, Niels Bohr non aveva ancora presentato la sua teoria atomica e la descrizione quantistica del microcosmo era ancora lontana. In quel periodo si indagava sull’origine dei fenomeni radioattivi, che risultavano onnipresenti ed ineliminabili anche con schermature. L’austriaco Victor Hess iniziò una serie sistematica di esperimenti salendo in quota con dei palloni, per individuare la sorgente della radioattività. Misure dettagliate permisero ad Hess di dichiarare con certezza: "I risultati delle presenti osservazioni possono essere spiegati ammettendo la presenza di una radiazione estremamente energetica che penetra l'atmosfera e, interagendo, provoca la ionizzazione dell'aria così come essa viene osservata".

continua...

http://www.ecplanet.com

1 commento:

v.polidori ha detto...

tutto molto interessante. noi e l'universo, ... tanto uni<-verso
ricorda i links
un abbraccio
vale

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