giovedì 5 luglio 2007

Cristalli


di: Domenico Perilli

L'azione terapeutica dei cristalli non appare tanto strana se si abbandona l'idea, diffusa quanto erronea, che identifica l'uomo con il suo corpo. In fisica, è infatti noto da oltre un secolo che ogni corpo, ogni organismo, ogni cosa materiale, sia che si tratti di una roccia, di una pianta o di un secchio di plastica, possiede un campo energetico, talvolta chiamato aura.

In molti processi fisici, e nella quasi totalità di quelli chimici, si verifica un assorbimento o un'emissione di luce.

In altri termini, possiamo dire che qualsiasi fenomeno naturale è accompagnato dall'assorbimento o dall'emissione di calore, luce o radiazioni elettromagnetiche, in un continuo scambio di energia.

Vi ricorderete forse dell'epoca in cui alcuni televisori erano collegati a delle antenne da camera, e di quelle fastidiosissime serate nelle quali lo schermo, accuratamente regolato, registrava continui disturbi indotti dalla nostra stessa presenza.

Talvolta non si riusciva a capire dove mettersi per non interferire con la trasmissione.

Che non si trattasse di un mero problema di schermatura, era provato dal carattere personale del fenomeno: non tutti i presenti avevano lo stesso effetto sul televisore.

Quest'esempio descrive eloquentemente la nostra facoltà di irradiare o di assorbire energia. Ulteriori esempi al riguardo sono l'"inquinamento da radiazioni", cioè la provata azione patogena della corrente elettrica e delle onde radio, e l'influenza esercitata dai corsi d'acqua sotterranei e dalle faglie presenti nel sottosuolo.

Un analogo potere irradiante contraddistingue anche le pietre. Alla base di questo fenomeno, vi è il fatto che le pietre posseggono la capacità di assorbire e di trasformare la luce, prevalentemente nella gamma degli infrarossi e, in misura minore, in quella delle radiazioni visibili e delle microonde.

Tuttavia, sono proprio queste ultime a rivestire maggiore importanza, in quanto, mentre le radiazioni infrarosse interessano solo gli strati superficiali del corpo - e per questo motivo vengono percepite come calore - le microonde attraversano l'intero organismo, raggiungendone i tessuti e gli organi profondi.

Se poniamo una pietra a contatto con il nostro corpo, l'energia irradiata da questa non potrà non influenzare la comunicazione fra le varie cellule, e il modo in cui esse interagiscono fra di loro.

Vi sarà comunque una certa azione.

Che questa sia di tipo terapeutico o meno, dipende fondamentalmente da due fattori: dai nostri bisogni del momento e dal tipo di messaggio aurico inviato dalla pietra.

È di vitale importanza che vi sia sintonia e risonanza fra questi due aspetti.

luglio 2007

Fonte: www.pedras.it

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