domenica 25 ottobre 2009

LE ETA' DELLA FERTILITA' FEMMINILE

Nella donna, così come nell’uomo, l’età della massima fertilità è tra i 20 e i 25 anni.
Però mentre la fertilità maschile è stabile e si conserva inalterata con il passare degli anni, nella donna, fertilità ed età sono inversamente proporzionali; dai 30 anni in poi diminuisce progressivamente, arriva ad un primo calo netto dopo i 35 anni e a una riduzione ancora più drastica dopo i 40 anni.

Possiamo individuare come età media della menopausa i 50 anni, ma dal punto di vista della reale fertilità, una donna dai 44 anni in su, anche se non è in menopausa, ha probabilità concepire quasi pari a zero.
Anche se dopo i 40 le probabilità di rimanere incinta per una donna sono molto basse, oggi le puerpere “over 40” non sono più così rare e soprattutto, molte di più rispetto ad un tempo sono le donne che a 40 anni partoriscono il primo figlio.
Quindi se è vero che una donna over 40 ha poche speranze di concepire è anche vero che oggi l’età biologica femminile si è abbassata; non è raro constatare che una donna di 40 anni di oggi è biologicamente più giovane sia rispetto alla sua età anagrafica sia rispetto ad una sua coetanea di un paio di generazioni fa.
Quindi esistono donne che continuano ad essere fertili anche dopo i 43-44 anni, ma sono eccezioni.
Se volessimo riassumere in modo schematico il tasso di fertilità di una donna in base alla sua età possiamo sintetizzare con la seguente tabella.
Età della donna 20-25 Tasso di fertilità 100%
età della donna 26-29 fertilità 80-100%
età della donna 30-35 fertilità 50-55%
età della donna 36-39 fertilità 18-25%
età della donna 40-44 fertilità 5-7%
età della donna 45-59 fertilità 0

Il motivo del calo della fertilità femminile in relazione all’età è dovuto all’invecchiamento ovocitario.
Infatti, come accennato in precedenza, mentre nell’uomo la produzione di spermatozoi è un processo continuo che avviene per tutta la vita (un uomo di 80 anni può essere ancora fertile), una donna alla nascita è dotata del suo “patrimonio” ovocitario completo: ha nelle ovaie tutti gli ovociti della sua vita, che dal primo giorno di vita sono destinati a diminuire.
Attenzione però: la natura fa le cose per bene!
Al momento della nascita una donna ha circa 1-2 milioni di ovociti, un numero altissimo!
Quando raggiunge la pubertà il patrimonio ovocitario varierà dai 200 ai 500 mila ovociti.
Comunque enorme, ma la natura “sa” che la maggior parte degli ovociti è destinata a degenerare.
Dall’età sessualmente matura, nella donna ogni mese maturano moltissimi follicoli, di questi però solo uno o due si svilupperanno completamente mentre gli altri andranno incontro a degenerazione spontanea attraverso il ciclo mestruale.

Nella donna, in conclusione, possiamo dire che la riserva di ovociti è immensa, ma invecchia.
E tale invecchiamento è responsabile della diminuzione progressiva della sua fertilità.
Oggi in commercio è possibile trovare strumenti molto semplici (Test di Ovulazione: Clearplan; Clearblue per citarne alcuni tra i più utilizzati) che aiutano le donne, soprattutto quelle over 35 che hanno maggiori difficoltà a rimanere incinta, a identificare i giorni di massima fertilità.


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2 commenti:

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