venerdì 10 agosto 2007

IL GIGANTE DAI PIEDI DI ARGILLA 2



LA BOLLA IMMOBILIARE


PREPARA IL TERRENO


PER IL COLLASSO USA


a cura di:


Richard C. Cook-Analista federale in pensione, la sua carriera ha compreso impieghi presso la U.S. Civil Service Commission, la Food and Drug Administration, la Carter White House, e la NASA, seguiti da ventun anni con il Dipartimento del Tesoro USA.


Fonte: http://www.globalresearch.ca/

Traduzione di STIMIATO per
http://www.comedonchisciotte.org/

Gli investitori stranieri all'interno degli USA, su tutti la Cina comunista, hanno sostenuto i nostri massicci deficit commerciale e fiscale con i loro capitali. Per tenerli buoni, i tassi di interesse – dopo sei anni di “credito al risparmio” -- devono essere mantenuti relativamente alti. Altrimenti i Cinesi, e non solo, potrebbero ritirare i capitali, portandoci a sostentarci solo con la nostra economia ridotta a un guscio vuoto.
Anche in questo modo, questi investitori sono sempre più apprensivi riguardo i loro depositi di dollari e stanno comunque ritirando i loro capitali. L'acquisto estero di azioni USA è precipitato. E la nostra economia carica di debito, la cui base manifatturiera è stata largamente spostata all'estero, non è più capace di assicurare alla nostra stessa popolazione una sussistenza basata sulle nostre risorse produttive.
Per un po siamo stati a galla grazie alla bolla immobiliare, ma quei giorni sono ormai storia dato che, secondo uno studio di Merrill Lynch, l'industria della casa gonfiata artificialmente, almeno fino al 2005, pesava per il cinquanta percento sulla crescita economica USA.
Come tutti sanno, la Federal Reserve guidata da Alan Greenspan ha utilizzato la bolla immobiliare come una droga agli steroidi per pompare liquidità nel sistema economico. Ciò ha funzionato, almeno per un po, perché i consumatori potevano prendere in prestito enormi quantità di denaro a tassi di interesse relativamente bassi per l'acquisto di case o per estinguere i prestiti destinati a coprire le loro carte dei credito, a finanziare l'università dei figli a comprare una macchina nuova, ecc.
Quando la storia definitiva della bolla immobiliare verrà scritta, i suoi inizi verranno datati intorno al 1989-90, quando le restrizioni creditizie sugli acquisti nel settore immobiliare iniziarono per la prima volta a rilassarsi. Secondo gli addetti al settore delle ipoteche intervistati per questo articolo, essi iniziarono a essere istruiti sui metodi per eludere le deboli situazioni debitorie di alcuni consumatori e vendere ugualmente loro delle case tra la metà e la fine degli anni 90.
La Fed ha seriamente iniziato a gonfiare la bolla immobiliare intorno al 2001, dopo il collasso della bolla delle dot.com, che è scoppiata con il declino del mercato azionario del 2001-2002. Allora, oltre 1000 miliardi di dollari, compresi i risparmi di gente che aveva lavorato per tutta la vita, semplicemente svanirono.
Sempre secondo gli specialisti delle ipoteche, fu nel marzo 2001, due mesi dopo che George W. Bush era diventato presidente, che cominciò una “ondata di fraudolenza intossicata”. Le compagnie dei mutui cominciarono ad essere istruite, dai creditori/strozzini, su come confezionare prestiti come “colpi da maestro di contraffazione”, cosi da permettere ad acquirenti completamente privi dei necessari requisiti di comprare casa.
Non avrebbe potuto esserci una improvvisa insorgenza di attività illegali generalizzate senza una direzione dall'alto della catena del denaro. Non avrebbe potuto continuare senza che gli informatori stilassero rapporti per le agenzie di controllo. Oggi il governo denuncia la frode dei mutui, ma dovevano saperne qualcosa già mentre stava succedendo.
La bolla venne coordinata da Wall Street, dove le agenzie di borsa “impacchettavano” ipoteche da “finanza creativa” e le vendevano come obbligazioni a fondi pensionistici e comuni e a investitori oltreoceano. Gli amministratori dei fondi vennero indotti a comprare obbligazioni subprime [ovvero sotto il PRIME RATE (quello dei migliori clienti), ndt] mentre altre obbligazioni maturavano. Si tratta del segmento subprime che adesso è collassato, facendo scattare, ad esempio, la recentemente ben pubblicizzata morte di due hedge fund della Bear Stearns.
E non ne sono stati coinvolti soltanto acquirenti domestici a basso reddito. Il Washington Post ha riportato che per la prima volta a memoria d'uomo si stanno effettuando dei pignoramenti nei ricchi quartieri suburbani di Washington, posti come Fairfax, Loudon, e Montgomery Counties.
Le obbligazioni subprime erano notoriamente sospette. Un motivo era che esse erano basate su mutui a tasso variabile che erano effettivamente delle bombe a orologeria, programmate ad esplodere qualche anno più tardi con rate mensili superiori di migliaia di dollari al mese rispetto a quando erano state stipulate. Molti di questi mutui si riaggiusteranno a pagamenti più alti per il prossimo Ottobre.
Gli acquirenti furono ingannati quando gli venne detto che avrebbero potuto rivendere le loro case in tempo per sfuggire all'impennata dei prezzi. Adesso il collasso del mercato ha reso impossibili ulteriori rivendite a prezzi abbastanza alti da uscire senza perdite.
Un modo in cui il sistema funzionava consisteva per gli erogatori di mutui nel massimizzare i “punti” che ai compratori era richiesto di finanziare, rendendo i mutui più attraenti per Wall Street. Sicuramente confezionare e vendere i mutui tranquillizzava le banche che originavano i prestiti dall'esposizione, scaricando una considerevole quantità di rischio su milioni di piccoli investitori. Questo in aggiunta alla normale vendita di mutui ad agenzie quasi pubbliche come Freddie Mac e Fannie Mie.
Si trattò di una truffa? Certamente. La Federal Reserve ne sapeva qualcosa? Dovevano saperlo. Il congresso ha esercitato una supervisione? No.
Cosa sapeva la Casa Bianca?
Amy Gluckman, un'editrice di Dollars and Sense, ha riportato sul numero di Novembre/Dicembre 2006: “Durante l'amministrazione Clinton, Greenspan era relativamente ‘slegato’ —partecipando mediamente ad un solo meeting al mese alla Casa Bianca...
“Ma quando George W. Bush si trasferì al 1600 di Pennsylvania Ave., il comportamento di Greenspan cambiò. Durante il 2001, ha fatto in media 3,3 visite mensili alla Casa Bianca, oltre il triplo della frequenza sotto Clinton, e ancora più spesso con funzionari di alto livello come il vicepresidente Cheney. Le sue visite aumentarono a 4,6 al mese nel 2002 e a 5,7 nel 2003.
“Qualunque cosa i funzionari della Casa Bianca stessero sussurrando all'orecchio di Greenspan, ha funzionato: Greenspan cambiò improvvisamente musica sul taglio delle tasse, offrendo un supporto critico ai massicci sgravi fiscali concessi da Bush nel 2001 e nel 2003, e sciolse le redini tagliando ripetutamente i tassi di interesse controllati dalla FED a partire dal Gennaio 2001, un regalo per i Repubblicani al potere”.
Lungo la strada, la bolla ha portato i prezzi delle case a gonfiarsi drasticamente, cosa che il governo spacciò come “crescita”. Anche oggi, periodici come Barron’s ostentano ingenuamente che questa inflazione ha innalzato la “salute” dell'America.
Ma questa fonte di liquidità per la gente comune è stata esaurita, come le nostre carte di credito, e non c'è nulla per sostituirla. Non c'è più alcun fondo di emergenza, perché anni fa la gente ha smesso di guadagnare abbastanza denaro da poterne mettere da parte per risparmi personali o domestici.
Mentre gli acquirenti perdono le loro case per via dei pignoramenti, i beni immobiliari vengono arraffati a prezzi da bancarotta dalle banche e da qualunque altro investitore con denaro disponibile. Interi quartieri di città come Cleveland o Atalanta si stanno trasformando in città fantasma di case con il compensato alle finestre.
Quelli che vediamo sono i risultati di un crimine economico su scala esorbitante che coinvolge i più alti livelli dei nostri establishment finanziari e governativi. Ha attraversato tre amministrazioni presidenziali—Bush I, Clinton, e Bush II—sebbene il peggio venne con l'onda grossa della frode del credito istantaneo dopo il 2001.
Come sempre quando l'ipocrisia è dilagante solo i pesci piccoli vengono chiamati a pagare. I commentatori, compreso un sonnambulo Congresso, hanno moralisticamente ripreso gli utenti che si sono indebitati troppo.

La Mortgage Bankers Association sta perfino facendo pressione sul Congresso per lo stanziamento di altri 7 milioni di dollari affinché l'FBI dia la caccia a broker presumibilmente disonesti da sacrificare come capri espiatori.

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