Articolo pubblicato su: www.sanihelp.it
a cura di Roberta Camisasca
Fonte: Boehringer Ingelheim
Al 12° Congresso European Federation of Neurological Sciences (EFNS), tenutosi a Madrid dal 23 al 26 agosto 2008, sono stati presentati i dati degli ultimi studi con il farmaco pramipexolo nella cura della Malattia di Parkinson (MP): i benefici clinici del trattamento precoce della MP, la gestione dei sintomi depressivi legati alla Malattia di Parkinson e la nuova formulazione di pramipexolo a lento rilascio, attualmente in studio.
Si è parlato di un nuovo approccio per valutare il rallentamento della progressione clinica nella Malattia di Parkinson.
PROUD è il primo studio che confronta i risultati clinici del trattamento in un paziente con Malattia di Parkinson con la densità dei trasportatori di dopamina in alcune aree del cervello, attraverso un braccio di trattamento parallelo allo studio, valutato con SPECT, tomografia computerizzata a emissione di fotoni singoli.
Attualmente, la cura dovrebbe iniziare quando i sintomi si manifestano.
Ma lo studio PROUD potrebbe confermare l’importanza di trattare precocemente la malattia per riuscire a rallentarne il decorso.
I risultati dello studio dovrebbero essere disponibili nel 2009.
Un altro studio su pramipexolo, condotto in circa 70 centri europei, mira a valutare la gestione dei sintomi depressivi nei pazienti affetti da MP, sintomi spesso poco riconosciuti e conseguentemente poco curati. I dati emersi suggeriscono un positivo effetto di pramipexolo sui sintomi depressivi associati alla MP, oltre all’efficace controllo sui sintomi motori.
Il profilo recettoriale di pramipexolo potrebbe essere responsabile delle possibili proprietà antidepressive di questa molecola, e la ricerca clinica in corso sta studiando nel dettaglio questo aspetto di pramipexolo.
All’EFNS sono stati infine presentati i risultati positivi degli studi di farmacocinetica, fase I, della nuova formulazione giornaliera di pramipexolo e relativo sviluppo clinico di questa nuova formulazione.
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