mercoledì 28 gennaio 2009

Dai consigli delle nonne alla ricerca scientifica: Mai concedersi al primo appuntamento

Liberamente tratto da: http://donna.libero.it/
Non finire subito a letto con lui aiuterebbe la donna a trovare un partner migliore. Lo dicevano le nonne, lo ribadisce una ricerca matematica.
Se una esce solo per divertirsi, faccia un po’ come le pare.
Ma se invece sta cercando l’amore vero, conviene che aspetti a dire sì. In questo caso guai se il primo appuntamento finisce a letto! Quello che sembra un consiglio da nonna, ha in realtà base scientifica: parola di Robert Seymour, professore dell’ University College London e autore di una ricerca matematica sull’argomento.
Più si rimanda il momento clou, allungando di fatto la fase del corteggiamento, più speranze si hanno di trovare l'uomo giusto.
Secondo questa tesi la vecchia “regola” dell’aspettare a concedersi vale ancora, eccome.
Se lui attende pazientemente, significa che è realmente interessato: «La disponibilità di un uomo a corteggiare a lungo è un chiaro segno che siamo di fronte a una brava persona.
Un lungo corteggiamento è il prezzo che si deve pagare per fare in modo che la relazione che si sta costruendo sia lunga e salda per entrambi».
La domanda è: c’era davvero bisogno di una ricerca scientifica per certificare che un uomo disposto a un lungo corteggiamento è più affidabile di uno che ti fa capire che o ci stai oppure chi lo sente più?
Anche nei forum e gruppi di discussione online la questione “primo appuntamento” resta scottante.
Uscire insieme, chiacchierare, farsi corteggiare, magari scambiarsi qualche bacio innocente o effusione, ma senza arrivare in fondo: il partito di quelle che rimandano sembra essere preponderante.
Alcune per “calcolo”, altre per sincero imbarazzo, altre ancora perché non vogliono passare per ragazze “facili”.
Ma se al primo appuntamento è meglio negarsi, dal secondo in poi scatta il via libera? Non necessariamente, qualcuno butta lì un 4-5 volte, altri suggeriscono di aspettare "il più possibile".
L'importante è che non ci si mettano in mezzo gli ormoni, secondo un'altra ricerca - condotta questa volta dalla professoressa Anne Campbell della Durham University -, durante la fase ovulatoria (tra il decimo e il 18esimo giorno del ciclo), il desiderio sessuale delle donne raggiunge il suo apice, quindi in questi giorni è meglio declinare appuntamenti galanti!

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