giovedì 9 luglio 2009

LA MUSICA DELL'ATTIVITA' CELEBRALE

Sviluppata una nuova tecnica di scansione che trasforma l'attivita' del cervello in musica.
Per i ricercatori del Trinity College in Hartford, Connecticut (USA), ascoltare questa musica potrebbe dare nuove informazioni sul funzionamento del cervello e distinguere tra attivita' cerebrale normale e disfunzionale. "Normalmente vengono utilizzate tecniche di risonanza magnetica che trasformano l'attivita' cerebrale in immagini" spiega Dan Lloyd, a capo dello studio. "Abbiamo provato a trasformare queste immagini in musica".
Lloyd ha creato un software che analizza le scansioni ed assegna delle note musicali e un volume a certi picchi delle onde celebrali. Ha poi sperimentato il software su se stesso, registrando la "musica" del suo cervello.
"Quando si cambia attivita' che si sta svolgendo, il 'ritmo' stesso della musica cambia" ha detto Lloyd. "Abbiamo sperimentato questa tecnica su pazienti schizofrenici e su dei volontari sani come controllo" spiega Vince Calhoun dell'University of New Mexico in Albuquerque, collaboratore di Lloyd. "Abbiamo scoperto delle differenze e delle variazioni di attivita' non visibili alla normali scansioni. Certi ritmi e candenze incerte potrebbero indicare delle disfunzioni cerebrali".
Per Daniel Levitin, neuroscienziato della McGill University di Montreal (Canada), questa nuova tecnica "potrebbe effettivamente essere utile per approcci non convenzionali e per scoprire particolari che sfuggono ad una analisi visiva".
"E' quasi una vera e propria musica" ha concluso Lloyd.
"Non e' nè composta nè casuale. I mie studenti gia' cominciano a metterla sui loro lettori Mp3".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e