sabato 18 ottobre 2008

Gravidanza sotto stress....neonato a rischio allergie

Fonte: www.repubblica.it
r.s. a cura della redazione ECplanet

Rilevate su 400 coppie mamma-bebè alti tassi degli anticorpi che scatenano le reazioni.
Gli studiosi di Harvard: “La malattia si trasmette, è un vero e proprio inquinante sociale”.

Più figli allergici per le donne sotto stress in gravidanza

Preoccupazioni, problemi economici o affettivi, difficoltà in ufficio e, in generale, tutte le fonti di stress: se a viverle è una donna incinta, sono “contagiose” per il nascituro.
Lo stress della mamma potrebbe predisporre il bebè ad allergie ed asma.
Sono i risultati di uno studio diretto da Rosalind Wright della Harvard Medical School di Boston, appena presentato al congresso internazionale della American Thoracic Society in corso a Toronto.
Lo stress, ha spiegato Wright, esercita dei cambiamenti nel sistema immunitario in divenire del bebè che si sta sviluppando in utero. Il suo sangue appare più ricco di immunoglobuline E (IgE), ovvero gli anticorpi la cui alta concentrazione è alla base delle reazioni allergiche.

Già in passato studi su animali avevano indotto il sospetto che situazioni stressanti oppure l'esposizione materna agli allergeni potessero ripercuotersi sulla salute a lungo termine del nascituro.
Ma quello del team che fa capo alla “cittadella” americana della ricerca, su 387 bebè e le loro mamme, è il primo studio su esseri umani.
Gli esperti hanno misurato i livelli di IgE nel sangue del cordone ombelicale ed hanno confrontato questi valori con il livello di esposizione della neomamma, durante la gravidanza, ad allergeni come gli acari della polvere. I ricercatori hanno inoltre valutato il livello di stress percepito e vissuto dalla donna nei nove mesi di gestazione. Dal raffronto di questi dati è emerso che, indipendentemente dal livello di esposizione materna ad allergeni, la concentrazione di IgE nel sangue cordonale è alta quando la mamma ha vissuto situazioni stressanti nel corso della gravidanza.

Inoltre, ha spiegato Wright, lo stress prenatale e l'esposizione ad allergeni possono avere, sommati, un effetto sinergico ingrandendo ancora di più il rischio di possibili conseguenze sulla salute futura del bebè.
Anche se serviranno studi a lungo termine per dimostrare che lo stress materno e l'eccessiva reattività del sistema immunitario del bebè di fatto poi si risolvano in una malattia allergica o peggio ancora nell'asma, ha concluso Wright, di certo questa ricerca conferma “la nozione che lo stress possa essere considerato un inquinante sociale che, quando respirato anche indirettamente in utero, può influenzare la risposta immunitaria allo stesso modo di un allergene ambientale”.

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