lunedì 6 ottobre 2008

LHC: esperimento sospeso per guasti tecnici...la particella di Dio non si trova senza prima trovare Dio...

Pausa di due mesi per LHC a causa di un guasto tecnico all’impianto dell’elio liquido
Brutto colpo per gli scienziati del CERN: LHC (a fianco), il più grande acceleratore di particelle è già fermo. Venerdì 19 settembre, a soli 9 giorni dall’inaugurazione, è saltata la connessione elettrica tra due dei magneti superconduttori che rivestono il tunnel sotterraneo: il calore prodotto dal corto circuito ha forato il condotto dell’elio liquido, materiale utilizzato per portare la temperatura dei magneti a -271 gradi °C.
L’elio è così fuoriuscito nel tunnel dove i primi di settembre era stata augurata la corsa dei protoni. Pur non avendo procurato danni alle persone, il guasto causerà un ritardo non indifferente nell’avvio degli esperimenti che hanno al centro la ricerca del Bosone di Higgs, la “particella di Dio” che svelerebbe il mistero delle massa degli oggetti.
Grande la delusione, dunque, nel mondo scientifico: dovranno infatti passare almeno due mesi prima che si riaccendano i motori dell’acceleratore. Almeno due mesi: il tempo cioè necessario a riportare i materiali a temperatura ambiente per le riparazioni del guasto e per riavviare il processo di raffreddamento dei magneti, indispensabile requisito per far sì che i protoni circolino nel tunnel ginevrino.
Un vero e proprio “scherzetto” che costerà agli scienziati del CERN non solo parecchie migliaia di euro, ma anche, ben più grave psicologicamente, il rinvio della cerimonia ufficiale di apertura,alla presenza dei capi di Stato di tutto il mondo, in origine prevista per il 21 ottobre: data in cui il mondo politico avrebbe reso omaggio a quello che comunque resta l’esperimento scientifico del secolo.

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