Crisi della genitorialità e delle istituzioni pedagogiche-formative, questa la sintesi del rapporto 2008 della Società Italiana di Pediatria.
La società italiana? una casa senza fondamenta
Fonte: www.libero.it
Sconfortante il ritratto degli adolescenti d'oggi fatto dalla Società Italiana di Pediatria: chattano con sconosciuti, fumano, bevono e si drogano sempre di più e i genitori non intervengono
A vedere la gerarchia di valori e le persone che ispirano loro più fiducia sembrano placidi agnellini.
La famiglia, il lavoro e gli amici sono i loro "fari", poliziotti e carabinieri gli "angeli custodi".
Peccato però che, a scavare un po' di più nel mondo giovanile - come ha fatto la Società italiana di Pediatria con l'indagine 2008 Abitudini e Stili di vita degli adolescenti -, l'immagine che emerge della "Generazione Youtube" è totalmente diversa, decisamente "dannata" e piuttosto preoccupante.
Gli adolescenti rappresentati dallo studio sono web-dipendenti, vivono costantemente connessi e ininterrottamente collegati a siti di incontro e network sociali. Qui, con una prevalenza delle femmine, per lo più scaricano video e canzoni ma soprattutto chattano, parlando prevalentemente di sesso (lo fa regolarmente un terzo del campione) e spesso con perfetti sconosciuti.
Quando escono di casa, però, le cose vanno anche peggio: complici anche dei genitori sempre meno autorevoli e rigorosi, i ragazzi (l'indagine ha coinvolto giovani tra 12 e 14 anni) si intrattengono con fumo, alcol e sballo, e proseguono a tessere la propria rete sociale, a base di chiacchericcio e sensualità, sui telefonini. Che non di rado vengono ricaricati da estranei in cambio dell'invio di foto personali, più o meno osé.
Allarmanti risultano i dati sulla confidenza degli adolescenti con sigarette, alcolici e droghe: tra i 12-14enni un terzo circa fuma, oltre il 41% si è fatto una canna, pochi meno sono i bevitori di superalcolici e uno su dieci si è ubriacato (+12%).
Forse per dimenticare i pericoli che si corrono fuori dalle mura domestiche, visto che circa il 70% ha assistito ad atti di bullismo, e cresce la percentuale di chi pensa sia un atteggiamento da "fifone o spia" quello di chi va a raccontare a degli adulti ciò cui ha assistito.
Nessun conforto dunque?
Forse uno sì: gli adolescenti di oggi sembrano avere buone abitudini alimentari, fanno fuori pasto più sani (latte, frutta e biscotti sono in cima alle preferenze), non bevono troppe bevande gasate e consumano poche merendine.
La speranza è che non si comportino così solo per inseguire pericolosi modelli di eccessiva magrezza.
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