redazione ECplanet
I numeri sono impressionanti un maschio su tre soffre di eiaculazione precoce. Non in maniera occasionale ma in maniera stabile. Il dato sembra essere addirittura sottostimato ed esiste una vasta zona d'ombra, ovvero chi non è precoce ma dura poco.
I numeri li danno gli andrologi riuniti nel congresso nazionale a Roma. Un problema dai numerosi risvolti psicologici, sessuali, relazionali. Ne parla Quotidiano Salute.
Ma cos'è l'eiaculazione precoce ? Una malattia o un problema di altra natura ? L’International Society of Sexual Medicine la descrive così : una disfunzione sessuale maschile caratterizzata da un'eiaculazione che sempre o quasi sempre si verifica prima di o entro un minuto dalla penetrazione vaginale; dall'incapacità di ritardare l'eiaculazione in tutte o quasi tutte le penetrazioni vaginali; con conseguenze personali negative, come ad esempio ansia, preoccupazione, frustrazione e/o l'astensione dall'intimità sessuale.
La risposta dei super esperti riuniti a convegno si divide in due filoni, quella farmacologica e quella che preferisce un approccio psicologico-comportamentale. Aspetto rapidissimi commenti.
1 commento:
ho 35anni e vi posso raccontare come sto affrontando il problema dell'eiaculazione precoce:
inizialmente mi sono tenuto tutto dentro e quando ho capito che sbagliavo,perchè a volte per paura di fare una figuraccia rinunciavo al rapporto,trovando mille scuse,mi sono guardato allo specchio e ho deciso di andare da uno specialista che mi ha prescritto sereupin(antidepressivi)sfruttando il suo effetto collaterale,all'inizio e per quasi sei mesi tutto ok,avevo dei rapporti fantastici ma poi il mio fisico si è abituato alle pillole e duplicando la dose mi accorgevo che passava molto tempo tra un primo rapporto ed un altro per grossi problemi di erezione,in più ricordatevelo non è semplice smettere.Da li ho fatto altre visite specialistiche finchè non ho trovato un andrologo che visitandomi ha escluso ogni problema fisico e mi ha prescitto una visita da una psicoterapeuta,questa è la strada miliore in assoluto,dopo diverse sedute di analisi la mia poca autostima era legata ad un problema famigliare che per tirarlo fuori ci sono voluti mesi e mesi,la poca fiducia in se stessi e la pca autostima legata al rapporto sessuale sono solo problemi che ci portiamo dentro la testa da anni.
A chi posso consigliarlo se avete questo problema che non è dovuto da una disfunzione fisica affrontate il problema con un psicoterapeuta
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