http://www.guardian.co.uk/science/2009/jan/26/congeniality-genes-sociable-party
Ricerca consultabile al sito: http://www.pnas.org/
Il fatto di essere più o meno popolare e disinvolto, quando si tratta di amicizia, dipende dal codice genetico.
Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori dell'Harvard Medical School in collaborazione con University of California, San Diego su un campione di oltre mille coppie di adolescenti gemelli sia etero che omozigoti, solitamente scelti per questo genere di indagini dato che, oltre a condividere l'ambiente in cui crescono, condividono anche il codice genetico (per metà nel primo caso, interamente nel secondo).
Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori dell'Harvard Medical School in collaborazione con University of California, San Diego su un campione di oltre mille coppie di adolescenti gemelli sia etero che omozigoti, solitamente scelti per questo genere di indagini dato che, oltre a condividere l'ambiente in cui crescono, condividono anche il codice genetico (per metà nel primo caso, interamente nel secondo).
Confrontando le informazioni ottenute sul numero delle conoscenze e delle amicizie i ricercatori hanno riscontrato che le reti sociali erano più simili fra i gemelli identici.
La ricerca ha spiegato come la genetica possa determinare le interconnessioni tra amici di una stessa persona.
Se una persona ha tre amici – supponiamo – la possibilità che questi si conoscano tra loro dipende dai geni del primo, responsabili quindi della sua maggiore o minore inclinazione a presentare gli uni agli altri.
Secondo gli scienziati Nicholas Christakis e James Fowler che hanno condotto lo studio, la sua importanza è da leggere non tanto in chiave psicologica o sociale in sè, ma piuttosto in chiave evoluzionistica, perchè introduce un'ipotesi ulteriore su come la genetica possa influire sul posizionamento degli individui all'interno di un gruppo sociale.
Secondo gli scienziati Nicholas Christakis e James Fowler che hanno condotto lo studio, la sua importanza è da leggere non tanto in chiave psicologica o sociale in sè, ma piuttosto in chiave evoluzionistica, perchè introduce un'ipotesi ulteriore su come la genetica possa influire sul posizionamento degli individui all'interno di un gruppo sociale.
Il saper coltivare un network di relazioni permette infatti di accedere più facilmente a un maggior numero di informazioni, e ciò è un vantaggio in termini evolutivi, mentre un atteggiamento più riservato e cauto porta a essere meno esposti al contagio da malattie varie e anche questo rappresenta un vantaggio immediato in termini di conservazione dell'individuo, ma è di segno opposto al primo e di diverso o valore.
1 commento:
Avevo mezza intenzione di commentare il tuo post ma ho visto che hai "espresso" tu ciò che intendevo dire linkando il mio post.
Solo una breve aggiunta; Ci si dimentica che i gemelli oltre ad avere un patrimonio genetico identico, se omozigoti, vivono spesso nello stesso ambiente che inevitabilmente condizionarà in modo simile la loro vita. Conosco coppie di gemelli che si ammalano spesso per la stessa cosa con sincronia incredibile. Cosa c'entrano i geni sull'aspetto temporale? Per fortuna piano piano ci libereremo di questo dogma centrale che è l'ostacolo principale per una via verso il benessere.
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