Il sovraccarico di stimoli provenienti dai media manda in tilt la libido e le coppie scelgono la castità. Con orgoglio.
Dove sono finiti passione e desiderio? Sepolti sottoterra, perché di sesso se ne vede e parla troppo.
Dove sono finiti passione e desiderio? Sepolti sottoterra, perché di sesso se ne vede e parla troppo.
Come quegli adolescenti che vivono un erotismo monotematico e maniacale.
Tutta colpa dei media che grondano volgarità e straripano sotto il peso del trash omnipresente e dilagante.
Per non parlare di internet che offre tutto il sesso che si vuole con un semplice clic.
Le coppie ed anche i singles si ritirano sulla battigia della castità, in una zona sicura, lontana dalle onde del chiacchiericcio a sfondo hot.
A fare luce sul mondo della castità per scelta è stato uno studio pubblicato sul mensile Mente & Cervello.
L'amore coniugale si trasforma in fraterno, proprio in controtendenza rispetto all'invasione dei messaggi a sfondo sessuale che ci giungono dai mezzi di comunicazione.
E la castità diventa la nuova protagonista anche della vita di coppia.
L'ultimo congresso della Federazione Europea di Sessuologia è stato molto chiaro in proposito:
in dieci anni il calo del desiderio è triplicato. Paradossalmente è l'uomo a ricorrere alla classica scusa del mal di testa. Ora di notte si dorme e il Kamasutra lo si lascia tranquillamente in biblioteca. Senza rimpianto.
Oltre a non essere marginale il fenomeno sembra coincidere con una scelta consapevole: la castità.
Da non confondere con la così detta sindrome di Amsterdam: una trasgressione maschile dove l'uomo si diverte a caricare su internet immagini o video che ritraggono la propria moglie nuda. Altro che amore e amplessi, qui tutto si limita a un enorme voyeurismo telematico.
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