venerdì 26 settembre 2008

Il paradigma dei paradigmi

Insieme con gli scienziati di maggior rilievo, William Tiller si imbatté in un’improvvisa deviazione.
Dice: “Okay, qui abbiamo fatto degli esperimenti con intenzione e sono molto efficaci, perché la scienza non li riporta ? Questa è la vera tristezza. La maggioranza degli scienziati sono diventati così chiusi nel paradigma convenzionale e nel modo convenzionale di vedere la natura che si sono costruiti una gabbia intorno.
Se migliori il risultato di un esperimento violi i loro precetti e loro vogliono che questo non succeda e così lo spazzano sotto il tappeto. Non ti permetteranno di pubblicarlo.
Cercheranno di bloccare tutti i posti adatti per comunicarlo, perché è scomodo. È inopportuno ed è praticamente sempre la stessa storia. È una caratteristica umana quella di conformarsi ad una certa visione del mondo.
Le novità sono scomode, devi cambiare il tuo modo di pensare”.
Tiller spiega una delle ragione per cui il paradigma attuale ha bisogno di cambiare: “Non c'è modo di… fare entrare nel paradigma attuale nessuna forma di consapevolezza, intenzione, emozione, mente e spirito. E dal momento che il nostro lavoro mostra che la consapevolezza può avere un effetto importante nella realtà fisica, significa che deve avvenire un cambiamento di paradigma; un cambiamento che permetterebbe alla consapevolezza di essere incorporata; e la struttura dell'universo deve essere espansa oltre quello che è attualmente per permetterle di entrare.

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