lunedì 15 settembre 2008

Neonati e linguaggio

di: Anna Ermanni
Ricercatori della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, sostengono che la parte sinistra del cervello dei neonati risponde al linguaggio allo stesso modo di quello di una persona adulta.
Il fatto che l'emisfero sinistro del cervello di un adulto fosse direttamente associato al riconoscimento del linguaggio era risaputo, ma non si era mai appurato se questa funzione era presente dalla nascita o se l’asimmetria è la risultante dell’esposizione al linguaggio nel corso dell’infanzia.
I ricercatori hanno utilizzato la topografia ottica per accertare la prevalenza dell'emisfero sinistro nei neonati.
Inoltre, sono state registrate varie voci di donne mentre leggevano delle filastrocche ai loro bimbi.
Nel momento in cui le registrazioni sono state riprodotte a una dozzina di neonati, di 2-5 giorni, mentre stavano dormendo, è emerso che nel loro emisfero sinistro vi era un maggiore flusso di sangue rispetto all'emisfero destro.
Ma quando ai neonati non veniva proposta alcuna registrazione, o quando le registrazioni venivano prodotte alla rovescia, l'emisfero sinistro non si attivava.
I risultati di questo studio suggeriscono in maniera inequivocabile che gli esseri umani nascono con aree cerebrali già predisposte all'elaborazione del linguaggio.
Lo studio è stato pubblicato dal periodico online
“Proceedings of the National Academy of Sciences”.
Istituzione scientifica citata nell'articolo:
SISSA / ISASScuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati

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